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Party like it’s 2018 – Ethiopians celebrate their new year
Photos of new year celebrations in a country with a calendar seven years behind that followed in the West.
Nato strengthens defences after Russian drones shot down over Poland
Germany, the Netherlands and the Czech Republic will be sending Poland more support to defend Nato's eastern flank.
Ban social media for under-15s, says French report warning of TikTok risks
The six-month inquiry also proposes an overnight "digital curfew" for 15-18 year olds from 22:00 to 08:00.
Bce: tassi fermi ma per il futuro non c’è certezza
AGI - La Banca centrale europea ha lasciato invariati i tassi di interesse, come previsto, ma non ha fornito indicazioni sulla sua prossima mossa, anche se gli investitori suggeriscono che sarà necessario un maggiore sostegno, dato che l'inflazione scenderà al di sotto dell'obiettivo il prossimo anno. La BCE ha dimezzato il suo tasso di riferimento fino a giugno, ma da allora lo ha mantenuto al 2%, affermando che l'economia dei 20 paesi dell'eurozona è in una "buona posizione", anche se non si può escludere un ulteriore allentamento. I dati recenti hanno confermato questa visione ottimistica, dando ai responsabili politici il tempo di capire come i dazi statunitensi, l'aumento della spesa pubblica tedesca, i tagli dei tassi della Federal Reserve e le turbolenze politiche in Francia potrebbero influire sulla crescita e sull'inflazione.
"Continuiamo a essere in una buona posizione", ha dichiarato la presidente della BCE Christine Lagarde in conferenza stampa, aggiungendo che l'inflazione è "dove vogliamo che sia", l'economia interna è solida e l'incertezza sul commercio globale si è attenuata dopo una serie di accordi tariffari con gli Stati Uniti. "Ma non siamo su un percorso prestabilito", ha aggiunto ribadendo il mantra della banca secondo cui le sue decisioni rimarranno dipendenti dai dati economici in arrivo e sottolineando che la decisione di oggi è stata presa all'unanimità. "Non sono né un falco né una colomba ma una civetta perché come le civette voglio guardare attorno a me a 360 gradi per prendere le decisioni migliori", ha evidenziato la numero uno della BCE ribadendo che ogni decisione sarà presa "meeting by meeting".
Rischi e opportunità per la crescita economica
"I rischi per la crescita economica sono divenuti più equilibrati - ha detto Lagarde - Sebbene i recenti accordi commerciali abbiano ridotto l'incertezza, il riaggravarsi delle relazioni commerciali potrebbe frenare ulteriormente le esportazioni e comprimere gli investimenti e i consumi. Le tensioni geopolitiche, come la guerra ingiustificata della Russia contro l'Ucraina e il tragico conflitto in Medio Oriente, rimangono fra le principali fonti di incertezza". Per contro, "un incremento della spesa per difesa e infrastrutture superiore alle attese, insieme a riforme volte a sostenere la produttività, darebbe un contributo alla crescita".
Intervento sugli spread e stabilità finanziaria
Possibile poi, se dovesse essere necessario, un intervento sugli spread. "Monitoriamo sempre l'andamento del mercato. Il nostro obiettivo è, come sapete, la stabilità dei prezzi, ma abbiamo bisogno di stabilità finanziaria. E questo richiede un meccanismo di trasmissione della politica monetaria ben funzionante: crediamo di avere tutti gli strumenti necessari qualora tale trasmissione non si dimostrasse efficiente", ha spiegato. Il Tpi (Transmission Protection Instrument), lo strumento creato dalla BCE nel 2022 per contrastare attacchi di speculazione contro i titoli di stato europei, "non è stato discusso minimamente nella nostra riunione", ha concluso.
Proiezioni degli esperti della BCE sull'inflazione e la crescita
Le nuove proiezioni degli esperti della BCE tracciano un quadro dell'inflazione simile a quello dell'esercizio previsivo di giugno. Ne emerge che l'inflazione complessiva si collocherebbe in media al 2,1% nel 2025, all'1,7% nel 2026 e all'1,9% nel 2027; l'inflazione al netto della componente energetica e alimentare si porterebbe in media al 2,4% nel 2025, all'1,9% nel 2026 e all'1,8% nel 2027. L'economia dovrebbe crescere dell'1,2% nel 2025, con una correzione al rialzo rispetto allo 0,9% atteso a giugno. La crescita prevista per il 2026 risulta ora lievemente inferiore, all'1,0%, mentre per il 2027 resta invariata, all'1,3%.
See Kathmandu’s destroyed and barricaded streets after violence
There's an intense military presence on the Nepali capital's streets, says the BBC's Samira Hussain.
How the Charlie Kirk shooting unfolded
The conservative activist and influential Trump ally was shot and killed while speaking at Utah Valley University.
Zambia presses China for more compensation over toxic mine spill
Zambia's Vice-President Mutale Nalumango says the compensation offered to communities "may not be all".
France suspects foreign intelligence over pigs heads left outside mosques
Foreign nationals are blamed for the incident, which has striking similarities with other recent provocations.
Israeli strikes in Yemen kill 35 people, Houthis say
The Israeli military says it hit military targets, but the Houthis say only civilian sites were targeted.
South African court rules that men can take wife’s surname
The highest court rules that a law barring men from taking the surnames of their wives is discriminatory.
Donald Trump’s UK state visit is next week – this is what we know
US President Donald Trump and his wife Melania will carry out their second UK state visit in September.
Addio a Francesco Trapani, per 30 anni alla guida di Bulgari
AGI - Si è spento serenamente ieri nella sua abitazione a Roma Francesco Trapani. L'imprenditore e manager, 68 anni, discendente della famiglia Bulgari.
Trent'anni alla guida di Bulgari
Ha diretto come CEO per un trentennio la Maison fondata nel 1884 e divenuta uno dei maggiori attori globali nel settore del lusso, presente nella gioielleria, orologeria, fragranze, pelletteria nonché nell'ospitalità di prestigio. Sotto la sua guida dal 1984, il marchio ha avviato il processo di diversificazione e accelerato l'internazionalizzazione delle attività.
Quotazione in Borsa
Nel luglio 1995 Francesco Trapani ha portato la società Bvlgari alla quotazione alla Borsa Italiana, dove è rimasta fino al 2011 quando il brand è entrato a far parte del gruppo francese LVMH.
Nuove sfide professionali
Dopo aver portato a compimento l'integrazione di Bvlgari nel gruppo francese, Francesco Trapani ha trovato nuove sfide professionali con ruoli rilevanti in Clessidra, Bluebell Capital Partners, Tiffany, Tages Group e VAM Investments.
Eredità familiare
Francesco Trapani lascia i quattro figli Rebecca, Agostino, Vittoria e Allegra.
OpenAI-Oracle, accordo da 300 miliardi di dollari per l’IA
AGI - OpenAI ha firmato un contratto con Oracle per acquistare 300 miliardi di dollari di potenza di calcolo in circa cinque anni, un impegno enorme che supera di gran lunga le attuali entrate della startup. Lo riporta in esclusiva il Wall Street Journal citando persone informate sulla questione.
Spesa per data center AI in crescita
L'accordo è uno dei più grandi contratti cloud mai firmati, a dimostrazione di come la spesa per i data center di intelligenza artificiale stia raggiungendo nuovi massimi nonostante le crescenti preoccupazioni per una potenziale bolla. Il contratto con Oracle richiederà una potenza di 4,5 gigawatt, paragonabile all'elettricità prodotta da più di due dighe di Hoover o al consumo di circa quattro milioni di abitazioni.
Aumento delle azioni Oracle
Ieri le azioni Oracle hanno registrato un aumento del 43% dopo che la società di cloud computing ha rivelato di aver aggiunto 317 miliardi di dollari di ricavi da contratti futuri durante l'ultimo trimestre conclusosi il 31 agosto. L'amministratore delegato Safra Catz ha dichiarato agli analisti di aver firmato contratti con tre diversi clienti durante il trimestre.
L'impennata del prezzo delle azioni ha aumentato il patrimonio del presidente di Oracle, Larry Ellison, di oltre 100 miliardi di dollari, portandolo nella fascia di Elon Musk come persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto di quasi 400 miliardi di dollari.
Scommessa rischiosa
Il contratto tra OpenAI e Oracle, che avrà inizio nel 2027, è una scommessa rischiosa per entrambe le società. OpenAI è una startup in perdita che a giugno ha dichiarato di generare circa 10 miliardi di dollari di fatturato annuo, meno di un quinto dei 60 miliardi di dollari che dovrà pagare in media ogni anno. Oracle sta concentrando gran parte dei suoi ricavi futuri su un unico cliente e probabilmente dovrà indebitarsi per acquistare i chip IA necessari per alimentare i data center.
Dettagli dell'accordo cloud
Oracle ha dato un primo indizio dell'accordo quando ha rivelato in un documento presentato a giugno di aver stipulato un accordo per servizi cloud che le garantirà oltre 30 miliardi di dollari di entrate annuali a partire dal 2027. Il gigante del cloud riceverà nel tempo maggiori entrate annuali da OpenAI man mano che altri data center entreranno in funzione. OpenAI ha annunciato a luglio di aver stipulato un accordo da 4,5 gigawatt con Oracle, ma non ha rivelato l'entità del contratto.
La visione di Sam Altman
Il massiccio impegno di OpenAI prolunga la lunga storia dell'amministratore delegato Sam Altman, che sogna di risolvere sfide aziendali apparentemente impossibili. Sta anche cercando di costruire chip personalizzati con Broadcom, creare un concorrente dell'iPhone e lanciare da zero una nuova società cloud chiamata Stargate, il tutto bruciando più soldi di qualsiasi altra startup al mondo. Lo scorso autunno, ha detto agli investitori che OpenAI non genererà profitti fino al 2029 e prevede di perdere 44 miliardi di dollari prima di farlo, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal.
Carenza di risorse informatiche
Il suo problema più grande è una carenza quasi costante di risorse informatiche che sta ostacolando il lancio dei prodotti di OpenAI e limitando i progressi nella creazione di nuovi modelli di IA. Si tratta anche di un problema più ampio per il settore dell'intelligenza artificiale, che sta investendo centinaia di miliardi di dollari per costruire nuovi data center in tutto il paese, mettendo a volte a dura prova l'approvvigionamento energetico locale.
Bali’s worst floods in a decade kill 14
Authorities say the flash floods on the popular island were caused by heavy rainfall.
Ghana agrees to accept West Africans deported from US
Fourteen deportees including nationals of Nigeria and The Gambia have already arrived, President Mahama says.
Killing of Trump ally lays bare America’s bloody and broken politics
Charlie Kirk's killing is another episode of gun violence in America and the latest in a line of recent political violence.
Firms will hesitate to invest in US after raid – S Korea president
More than 300 South Koreans who were arrested in the raid are due to return home on Friday.
Vino, Barolo e Etna Doc alleati per ‘conquistare’ Parigi
AGI - In 30 per sfidare i francesi in casa loro: il prossimo 4 novembre il Barolo e l'Etna DOC 'invaderanno' Parigi, in un evento organizzato dal Consorzio I Vini del Piemonte e dal Consorzio di tutela dei Vini Etna Doc e in collaborazione con la Strada del Barolo e grandi vini di Langa.
Trenta aziende dei due territori si confronteranno al Pavillon Wagram con importatori, distributori, ristoratori, sommelier e stampa specializzata per approfondire la conoscenza di queste due denominazioni d'eccellenza.
Degustazioni e incontri, trenta aziende protagoniste
"L'iniziativa è nata da un connubio che parte già a fine dell'anno scorso, quando abbiamo cominciato a collaborare: al Vinitaly abbiamo concordato un paio di cose ed è venuto fuori questo progetto. Il territorio francese è molto complesso, ed è opportuno andare con due nomi altisonanti e che messi assieme possano fare solo bene", spiega Seby Costanzo, titolare di 'Cantine di Nessuno', a margine di una degustazione di Barolo e di Etna Doc organizzata dall'Associazione italiana sommelier (Ais) nel corso della ViniMilo 2025.
L'interesse francese per i vini dell'Etna
Costanzo sottolinea, tra l'altro, un interesse francese verso i vini dell'Etna determinato da un fattore economico interno: "Al Wine Paris ho incontrato i titolari di una piccola enoteca: sono venuti poi in Sicilia a trovarci, hanno comprato, si sono portati via diverse quantità di bottiglie. Si dice che l'Etna sia caro, ma forse i francesi cominciano a vedere che alcune zone in patria, come la Borgogna, stanno rendendo proibitivi i costi dei vini".
Strategie di promozione
Insomma, i vini dell'Etna possono risultare convenienti anche oltralpe. Il connubio Langhe-Etna "comincerà con Parigi, per poi proseguire con altre città", dice Nicola Argamante, presidente del consorzio di promozione "I Vini del Piemonte". "Cercheremo - prosegue - sia di promuovere i nostri vini che di portare in Italia il pubblico che verrà alle degustazioni. Il mercato francese per noi è interessante, esportiamo poco e oggi con l'Etna arriviamo con una unione che fa la forza".
L'Italia del vino, eccellenza e qualità
Arrivano i piemontesi? "No - risponde - arrivano gli italiani. L'obiettivo è fare gli eventi con 4-5 denominazioni italiane più importanti insieme, e se l'Italia del vino vuol farsi conoscere deve mandare avanti, come ci insegna il mondo della moda, le eccellenze". Il Barolo, con la complessità, struttura e longevità del vitigno Nebbiolo, e l'Etna Doc, con l'energia unica del Nerello Mascalese e del Carricante, sono chiamati "a dimostrare la capacità dei vini italiani di presentarsi uniti sul palcoscenico globale, offrendo un messaggio di qualità, autenticità e grande potenziale".
Milo e l'Etna Bianco Superiore
È stata Milo, patria dell'Etna bianco Superiore, a 'benedire' la missione: "Quest'anno il livello delle degustazioni è stato altissimo - ha spiegato il sindaco, Alfio Cosentino - e adesso l'obiettivo è fare di Milo un punto di riferimento costante tutto l'anno in questo settore, a partire dai produttori". È stato detto che l'Etna bianco Superiore può diventare il vino iconico d'Italia. "Secondo me sì", risponde Costanzo. "Oggi - aggiunge - non c'è un bianco iconico d'Italia, e i bianchi che possono dare segnali molto interessanti sul piano della longevità sono quelli dell'Etna".
La rivoluzione del vino sull'Etna
Costanzo racconta un percorso lungo, lento, esploso poi in tante, forse troppe, manifestazioni, masterclass e rassegne intorno al vulcano mentre sembra mancare una regia centrale: il sito web del Consorzio Etna Doc, ad esempio, è fermo al 2022 (fa eccezione un bando) mentre quello dei Vini del Piemonte e quello della Strada delle Langhe è aggiornatissimo. "L'Etna - dice Costanzo - produce vino da centinaia di anni, ma solo 35 anni fa c'è stata una rivoluzione: il produttore Benanti fu il primo a farla portando una nuova mentalità".
Negli anni successivi l'Etna è cambiato perché hanno fatto il loro ingresso 20-25 imprenditori, non importa se grandi o piccoli, che si sono spesi con un know-how fatto di marketing, immagine, relazioni che fino a quel momento non erano parte di una cultura aziendale. Negli ultimi cinque sei anni la qualità media dei vini dell'Etna, a partire dall'Etna bianco Superiore, è cresciuta notevolmente e oggi siamo qui. Un produttore friulano una volta mi ha detto: 'Siete gli unici con cui possiamo competere'".
Fatal dam collapse: ‘How do you restart from nothing?’
Survivors of the flood tell the BBC they are still in need of government support.
Caro affitti, per una singola i prezzi oscillano tra i 200 e i 650 euro
AGI - La stanza singola è diventata ormai la sistemazione in assoluto più richiesta dagli studenti italiani, mentre la domanda sulle doppie va scemando. Gli studentati universitari restano una soluzione marginale, spesso costosa e comunque incapace di soddisfare la domanda. Solo una quota ristretta di famiglie benestanti sceglie ancora di affittare interi mono o bilocali.
Lo rileva uno studio di SoloAffitti che ha scattato la fotografia del mercato delle locazioni per studenti universitari in Italia in vista dell'avvio del nuovo anno accademico.
Andamento dei canoni di locazione
Dopo gli incrementi degli ultimi anni, i canoni sembrano aver raggiunto il tetto massimo. In molte città del nord la prospettiva è di stabilità, con la sola Milano che, come spesso accade, anticipa i trend nazionali: le stanze singole oscillano tra i 650 e i 700 euro, con un leggero segnale di contrazione. Tra le altre grandi città, Torino, Trieste e Genova presentano i prezzi più accessibili in assoluto al nord, con stanze singole generalmente comprese tra i 300 e i 400 euro, e punte fino a 450-500 euro per soluzioni di qualità superiore o in posizione strategica. A Trieste, alcuni studenti più facoltosi scelgono di affittare interi appartamenti a circa 650 euro, mentre a Genova la scelta è fortemente influenzata dalla vicinanza ai bus. Nelle città più piccole come Padova, Brescia e Trento, i canoni per una singola si aggirano tra i 400 e i 500 euro, con Padova sopra la media, con canoni che rimangono tra i 400 e i 500 euro, ma possono arrivare a 600 euro per immobili dotati di bagno ad uso esclusivo.
Prezzi degli affitti nel centro Italia
Anche nel centro Italia la stanza singola è la soluzione più richiesta ovunque, con prezzi che variano in modo significativo tra le grandi città e quelle più piccole. Roma è la più costosa, con canoni intorno ai 600 euro. La distanza dal centro è un elemento che incide in modo preponderante sulla scelta, così come le condizioni di sicurezza sismica e impiantistica degli immobili, che nella Capitale sono quasi sempre datati. A seguire, Firenze e Pisa, dove si prediligono zone centrali o ben collegate, con prezzi tra i 300 e i 350 euro in media, e punte fino a 450 euro per stanze con bagno privato. Siena si mantiene più accessibile (250-320 euro), ma il prezzo sale fino a 400-450 euro per piccoli appartamenti autonomi. Ferrara si conferma una delle città più accessibili, con canoni che vanno da 250 a 400 euro a seconda delle condizioni e della posizione dell'immobile. Ancora più economiche sono Perugia e Teramo, dove le stanze singole partono da 200 euro, con una media tra i 250 e i 300 euro. A Teramo cresce la domanda di appartamenti indipendenti da parte di studenti con maggiore disponibilità economica.
Nel sud Italia
Nel sud Italia i prezzi degli affitti per studenti restano i più contenuti del Paese, ma in molte città, la vetustà degli immobili, il quartiere e i collegamenti influenzano fortemente le preferenze abitative. A Bari, i canoni per una singola si collocano tra i 250 e i 350 euro, con prezzi più bassi solo per appartamenti molto datati e più alti (fino a 400 euro) solo in caso di bagno privato. Il potenziamento del trasporto pubblico è in corso, ma la vicinanza all'università resta un fattore determinante. Il tetto massimo si alza per Napoli, dove è possibile trovare una singola stando nella fascia 250-500 euro al massimo.
A Catanzaro, città con una mobilità urbana complessa, la posizione dell'alloggio è cruciale. I prezzi vanno dai 200 ai 250 euro, con valori superiori solo per stanze nuove e molto ampie. Reggio Calabria si distingue per i canoni più bassi: le singole si trovano tra i 140 e i 180 euro, tanto che chi può sceglie spesso un monolocale a circa 350 euro. Tuttavia, molte case per studenti sono vecchie e poco funzionali. A Messina, i prezzi si mantengono tra i 250 e i 300 euro, mentre a Catania si aggirano tra i 250 e i 270 euro, con punte di 300-350 euro per stanze dotate di bagno esclusivo. Anche a Catania e Palermo le singole vanno per la maggiore. A Palermo, i prezzi oscillano tra i 250 e i 350 euro, raramente superando i 400 euro anche per soluzioni migliori. A incidere sul contenimento dei prezzi, là dove funzionano bene, sono soprattutto gli accordi territoriali, che permettono di tenere allineate le aspettative dei proprietari e di garantire maggiore trasparenza agli studenti.
Fattori principali nella scelta dell'alloggio
Gli studenti, rileva la ricerca, definiscono le proprie scelte abitative a partire da tre fattori principali. Il primo è la prossimità all'università, che pesa soprattutto se la zona è vissuta anche di sera. Il secondo fattore è la vicinanza ai mezzi pubblici. Il terzo elemento riguarda le condizioni dell'immobile. La presenza del bagno privato incide, ma non è la regola. Settembre e ottobre restano i mesi di maggiore tensione per la domanda, ma il 2025 introduce una novità: il "semestre aperto" di Medicina, che porta molti studenti a richiedere contratti di soli sei mesi con possibilità di proroga. Una dinamica che introduce incertezza sia per chi cerca casa sia per i proprietari. "I rischi del fai-da-te sono altissimi, soprattutto online, dove dilagano annunci truffa o dai budget fuori mercato. In questa situazione, il nostro ruolo è quello di aiutare gli studenti, fornendo loro soluzioni abitative valide, informazioni affidabili e supporto contrattuale, in modo da garantire un'esperienza abitativa serena e sicura, sia per gli studenti, che per i proprietari", commenta Silvia Spronelli, ad di SoloAffitti.