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“Hanno copiato la nostra matita”, la battaglia di una piccola azienda vicentina contro Apple

AGI - Cosa hanno di diverso Perpetua la matita e Apple Pencil 2nd Generation? Secondo Alisea, la società che produce la matita made in Italy, proprio nulla. E per dimostrarlo non ha paura di trascinare in tribunale il colosso di Cupertino, in una battaglia che ricorda quella di Davide contro Golia. Ma ecco i fatti.

Perpetua la matita

Unica prodotta interamente in Italia tramite un processo industriale, la matita è realizzata in zantech, un materiale innovativo, tecnologico e conduttivo, ottenuto dalla polvere di grafite destinata allo smaltimento in discarica che, invece, riciclata e potenziata, rende Perpetua in grado di interagire anche con i touchscreen. La matita innovativa scrive per oltre 1000 km senza bisogno di essere temperata, resiste agli urti, non usa colle e vernici protettive e non sporca le mani.

Nel corso del 2018, Apple lancia sul mercato Apple Pencil 2nd Generation, un prodotto che Alisea ritiene essere esteticamente simile a Perpetua. Un esame tecnico-comparativo, commissionato dall'azienda, conferma che il design dei due prodotti è effettivamente molto simile e del tutto confondibile per il pubblico.

Il contenzioso

Da qui inizia nel dicembre 2022 il contenzioso legale, ancora in atto, intrapreso da Alisea per vedere tutelata la proprietà intellettuale e industriale del design di Perpetua la matita.

 

Dopo il primo grado di giudizio, che nel 2024 non vede riconosciute le motivazioni portate avanti da Alisea, nel 2025 Susanna Martucci decide di non arrendersi e ricorrere in appello per difendere le proprie ragioni. La prima udienza è fissata per il 17 luglio 2025.

La ceo: "Proseguiremo per senso di giustizia"

“Il nostro scopo è di veder tutelato e riconosciuto il nostro lavoro. Ma, in un senso più ampio e profondo, si tratta di fare quanto in nostro potere per tutelare l'intero patrimonio del Made in Italy – sottolinea Susanna Martucci, ceo e founder di Alisea - Proseguiremo quindi questa battaglia giudiziaria, pur con tutte le difficoltà del caso vista anche la complessità delle opposte ragioni, guidati dal senso di giustizia e nel voler arrivare fino in fondo con la massima determinazione per vedere stabilita la verità. Perché Perpetua non è solo una matita. Rappresenta per noi la coerenza verso un percorso professionale e umano di 30 anni, fatto di responsabilità verso l'ambiente e le persone. Un oggetto che incarna la creatività e l'innovazione delle piccole imprese italiane, la nostra unicità qualitativa, la forza delle nostre filiere. Un oggetto che ricorda che il patrimonio delle aziende italiane è prezioso, e va difeso fino in fondo”.

La società

Martucci ha fondato Alisea nel 1994 con una missione: recuperare e riciclare materiali di scarto per trasformarli in oggetti comunicanti di design attraverso filiere Made in Italy. Alisea oggi è una società benefit certificata B-corp con sede a Vicenza e numerosi riconoscimenti sul mercato. Con Perpetua, la società ottiene abbraccia il solidale e socialmente utile: a gestire magazzino, logistica e confezionamento di Perpetua sono i ragazzi e i volontari della cooperativa sociale Agape - Fraglia di Vicenza, che ha la missione di includere nel mondo del lavoro persone con qualsiasi forma di disabilità. Tutte queste caratteristiche hanno permesso a Perpetua di diventare la matita ufficiale del Giubileo 2025.

 

Rallentamento su AV Roma-Napoli, treni in ritardo fino a 100 minuti

AGI - La circolazione torna a essere fortemente rallentata sulla linea AV Roma-Napoli per un inconveniente tecnico alla linea ad Anagni. Lo fa sapere Trenitalia, la quale avvisa che i treni Alta Velocità, alcuni dei quali instradati sulla linea convenzionale via Formia o via Cassino, possono subire cancellazioni, limitazioni di percorso e registrare un maggior tempo di percorrenza fino a 100 minuti. 

Fisco, le entrate crescono del 5,8% nei primi 4 mesi

AGI - Le entrate tributarie e contributive nel periodo gennaio-aprile 2025 registrano una crescita complessiva di 15,182 miliardi di euro (+5,8%) rispetto allo stesso periodo del 2024. Lo rileva il rapporto del Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia (MEF).

Le entrate tributarie aumentano di 7,924 miliardi di euro (+4,6%). Il gettito delle imposte contabilizzate al bilancio dello Stato cresce di 5,702 miliardi (+4,6%). In aumento anche gli incassi da attività di accertamento e controllo (+401 milioni, +8,8%) e le entrate degli enti territoriali (+268 milioni, +2,4%). Le poste correttive, che riducono le entrate, calano di 337 milioni (-3,3%).

Incremento delle entrate contributive

Gli incassi contributivi nei primi quattro mesi del 2025 ammontano a 96,981 miliardi di euro, in aumento di 7,258 miliardi (+8,1%). Le entrate contributive dell'INPS raggiungono 88,746 miliardi, con un incremento di 6,986 miliardi (+8,5%), grazie alla crescita degli incassi del settore privato (+11%) e delle gestioni dei dipendenti pubblici (+2,6%).

Fattori che influenzano la dinamica contributiva

Il Ministero dell'Economia spiega che la dinamica è influenzata dall'andamento positivo del mercato del lavoro e dalla fine, dal 1° gennaio 2025, dell'esonero contributivo per i lavoratori dipendenti. Inoltre, le entrate dei dipendenti pubblici riflettono gli effetti economici dei contratti sottoscritti nel 2024 (tornata 2019-2021) e del rinnovo del contratto collettivo nazionale del Comparto Funzioni Centrali per il triennio 2022-2024, con il pagamento degli arretrati contrattuali.

Premi Inail ed enti previdenziali privatizzati

I premi assicurativi dell'Inail ammontano a 4,433 miliardi di euro, in crescita di 82 milioni rispetto al 2024, grazie ai versamenti in autoliquidazione di febbraio. Le entrate contributive degli enti previdenziali privatizzati sono pari a 3,802 miliardi, in aumento del 5,3%.

Domani al via la maturità per oltre 500mila studenti. Tutte le novità

AGI – Domani, mercoledì 18 giugno, alle ore 8:30, oltre 500.000 studenti inizieranno l'esame di Maturità, confermando l'impianto del 2024: due prove scritte a carattere nazionale, colloquio multidisciplinare con commissari interni ed esterni. Ma ci sono anche novità importanti.

Requisiti per l'ammissione all'esame

Per essere ammessi all'esame di Stato, gli studenti devono aver:

  • partecipato alle prove Invalsi;
  • svolto le ore minime previste di PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento), l'ex alternanza scuola-lavoro. Questa norma, introdotta dalla 'Buona scuola' di Renzi, entra in vigore quest'anno.

Senonché, senza questi requisiti, non è possibile essere ammessi alla Maturità.

Novità sul voto di condotta

Quest'anno, il voto in condotta incide sull'esito finale dell'esame. In particolare:

  • È necessario avere un voto superiore al 5 per essere ammessi;
  • Chi ottiene un voto di 6 dovrà presentare, durante il colloquio orale, un elaborato aggiuntivo critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe;
  • Chi non ottiene almeno un 9 o un 10 non ha diritto al massimo dei crediti scolastici previsti dalla sua media per il voto finale.

Studenti e commissioni

Quest'anno, secondo il Ministero dell'Istruzione e del Merito, sono 524.415 gli studenti alle prese con le prove d'esame: 511.349 candidati interni e 13.066 esterni. Le commissioni sono 13.900 per un totale di 27.698 classi.

La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è la seguente:

  • Licei: 268.577;
  • Istituti Tecnici: 169.682;
  • Istituti Professionali: 86.156.

Sommario delle prove

Prima prova

La prima prova, uguale per tutti gli indirizzi, inizia mercoledì 18 giugno alle ore 8:30 e ha una durata massima di 6 ore. Essa accerta la padronanza della lingua italiana (o della lingua in cui avviene l'insegnamento) e le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. Il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio 7 tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale. Gli studenti possono scegliere tra le 7 tracce quella che pensano sia più adatta alla loro preparazione e ai loro interessi.

Seconda prova

La seconda prova si svolge il 19 giugno, sempre alle 8:30, e riguarda le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Il Ministero ha definito le discipline oggetto di questa seconda prova: Latino al Liceo Classico e Matematica al Liceo Scientifico. Per il Liceo Linguistico la materia sarà Lingua e cultura straniera 1. Al Liceo delle Scienze Umane, la materia sarà Scienze umane (con opzione Economico-sociale che avrà Diritto ed Economia politica). Il Liceo Artistico avrà materie specifiche per ogni indirizzo, il Liceo Musicale Teoria, analisi e composizione, e il Liceo Coreutico Tecniche della danza. Negli istituti tecnici Commerciali sarà Economia Aziendale. La durata della prova varia dalle 6 alle 8 ore, a seconda dell'indirizzo scolastico. In alcuni casi, la prova può durare anche più giorni, come avviene per il Liceo artistico.

Terza prova

Per le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Regione autonoma Valle d'Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, per le scuole con lingua d'insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, è presente una terza prova scritta.

Colloquio

Il colloquio si svolge dopo gli scritti, a partire da lunedì 23 giugno, ma ogni commissione stabilisce il proprio calendario. Esso riguarda anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (per i PCTO mediante una breve relazione o un lavoro multimediale). Nel colloquio, oltre a dimostrare di aver fatto propri i contenuti e i metodi delle singole discipline, il candidato deve utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. È un colloquio che si svolge in chiave pluridisciplinare: la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente.

Nello svolgimento della prova la commissione d'esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova prende il via da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione: un testo, un documento, un'esperienza, un progetto, un problema predisposto e assegnato dalla commissione. È la fase dell'esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi sono indicati nel documento del Consiglio di classe.

Voto di condotta

L'esame tiene conto anche della valutazione del comportamento. Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, nello scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a 6 decimi, il colloquio prevede la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe.

Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento

L'ammissione all'esame è subordinata allo svolgimento dei PCTO oppure di attività assimilabili come esperienze lavorative nella forma di lavoro dipendente o autonomo; attività di apprendimento svolte in un contesto lavorativo formale e non formale, per acquisire competenze trasversali o tecnico-professionali sotto la responsabilità e guida di un tutor, di un datore di lavoro o di un responsabile della struttura ospitante, anche sotto forma di volontariato, stage aziendale, tirocinio e apprendistato.

Commissione d'esame

È composta da un presidente esterno, 3 commissari interni e 3 esterni. Il Ministero, con apposito decreto, ha comunicato le discipline affidate ai membri esterni.

Crediti e voti

Nello scrutinio finale, il consiglio di classe attribuisce il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell'ultimo anno fino a un massimo di 40 punti: 12 punti per il terzo anno, 13 per il quarto anno e 15 per il quinto anno. La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Da quest'anno scolastico, il punteggio più alto nell'ambito della fascia di attribuzione del credito scolastico spettante sulla base della media dei voti riportata nello scrutinio finale può essere attribuito se il voto di comportamento assegnato è pari o superiore a 9 decimi. Il voto finale dell'esame di Stato è espresso in cento centesimi.

Quattordicesima 2025, spinta ai consumi per 12,3 miliardi di euro

AGI - Vale 12,3 miliardi di euro e darà una spinta ai consumi la quattordicesima, in arrivo tra questa settimana e la metà di luglio per circa otto milioni di lavoratori dipendenti, in gran parte impiegati nel terziario. Una somma in crescita - quasi mezzo miliardo in più rispetto allo scorso anno - che rappresenta una vera iniezione di liquidità per l'economia, destinata a sostenere soprattutto la spesa turistica. È quanto emerge dal consueto sondaggio Ipsos per Confesercenti e dalle stime elaborate dall'Ufficio economico dell'associazione sull'utilizzo della mensilità aggiuntiva, quest'anno rivolta più del passato ai consumi.

 

 

Come verrà spesa la quattordicesima

Quasi uno su due (48%) destinerà infatti una buona parte delle risorse della quattordicesima a vacanze e viaggi. È la voce più indicata in assoluto, a conferma del legame tra l'entrata aggiuntiva e la stagione estiva. Seguono, a distanza, il risparmio (24%) e acquisti nei saldi (19%). L'uso della quattordicesima per coprire spese arretrate o essenziali riguarda quote più ridotte, ma comunque rilevanti: il 15% la userà per pagamenti come bollette e rate (che salgono al 18% tra i 35-65enni), l'11% per il mutuo o altri finanziamenti, il 15% per spese sanitarie. Forti le differenze territoriali: al Sud e Isole, il pagamento dei centri estivi per i figli è al 13%, rispetto all'11% del Nord e al 20% del Centro.

Benefici per le famiglie

Per il 61% del campione, la quattordicesima consente di vivere più serenamente l'estate, sapendo di avere un'entrata aggiuntiva. Il dato sale al 67% tra i 18-34enni e si mantiene elevato in tutte le fasce d'eta' e nei territori (59% al Centro, 61% al Nord, 62% al Sud). Il 31% del totale afferma che la usa per affrontare spese altrimenti non sostenibili, con un picco tra i 35-65enni (33%). Solo l'8% ritiene che non abbia un impatto significativo sulle proprie finanze.

Preferenze e utilizzo temporale

Per il 64% degli intervistati la quattordicesima è utile soprattutto per affrontare le spese estive. L'orientamento è trasversale: 65% tra i giovani, 63% tra gli adulti, 66% tra gli uomini, 61% tra le donne. Le percentuali sono stabili anche per area: 66% al Nord, 60% al Centro, 65% al Sud. Solo il 9% preferirebbe riceverla in un altro momento dell'anno (14% tra i più giovani), mentre per il 27% è indifferente (30% tra i 35-65enni, 32% al Centro). Alla domanda su quanto si spendera' nei primi 30 giorni dal ricevimento della quattordicesima, il 33% prevede di usarne tra il 40% e il 60% (35% tra i 35-65enni, 38% al Sud), ma c'è anche un 13% che prevede di utilizzarla quasi tutta (tra l'80% e il 100%)

Proposta di tassazione agevolata

Una tassazione di vantaggio, con aliquota sostitutiva al 10% sulle mensilita' aggiuntive, quattordicesima e tredicesima, sottolinea Confesercenti, "permetterebbe di rendere disponibili altri 8 miliardi di euro per i consumi. Per finanziare l'intervento si potrebbero usare le risorse liberate dal miglioramento dello spread: 5 miliardi nel 2025, altri 5 nel 2026, fino a 8 miliardi nel 2027. Considerando anche che la misura, in parte, si autofinanzierebbe, generando - con l'incremento dei consumi - circa 2 miliardi di gettito fiscale aggiuntivo". "

Il commento di Confesercenti

"La quattordicesima è una boccata d'ossigeno per milioni di famiglie italiane: consente spese - come vacanze, centri estivi per i figli, saldi - a cui in tanti, altrimenti, sarebbero costretti a rinunciare, e aiuta ad affrontare con maggiore serenità la stagione estiva. Come la tredicesima a Natale - spiega Nico Gronchi, vicepresidente vicario di Confesercenti e Presidente di Assoterziario - la quattordicesima in estate è attesa perchè consente un 'upgrade' di spesa, rompendo la rigidita' dei bilanci domestici. Non è solo un sostegno concreto: è anche una spinta psicologica, un'iniezione di fiducia per lavoratori e famiglie. In un contesto in cui cresce giustamente l'attenzione verso il lavoro povero e la perdita di potere d'acquisto, perchè non rafforzare il reddito disponibile con una tassazione di vantaggio? Un intervento che darebbe sollievo alle famiglie, in attesa che il governo definisca i prossimi passi della riforma fiscale, ora rinviati al 2026. Allo stesso tempo, serve anche intervenire sui contratti 'pirata', che oggi privano della quattordicesima oltre 800mila lavoratori del terziario, sottraendo loro circa un miliardo di euro e creando una concorrenza sleale fra imprese".

 

Eni-Petronas, intesa per la creazione di una nuova società in Asia

AGI - Eni e Petronas hanno firmato oggi a Kuala Lumpur un Accordo quadro che pone le basi per la creazione della nuova società a partecipazione congiunta, che gestirà gli asset in Indonesia e Malesia attraverso una business combination. È quanto si legge in una nota di Eni.

Dettagli dell'accordo

Questo accordo si basa sul Memorandum d'intesa esclusivo firmato di recente dalle due società e include i principi chiave dell'accordo tra azionisti, si legge nella nota. La nuova società sarà costituita e gestita come un'entità finanziariamente autosufficiente e le parti hanno concordato le valutazioni degli asset da conferire alla nuova società, con una proporzione di 50:50.

Modello strategico

La nuova business combination, spiega la società, sarà strategicamente allineata al modello satellitare di Eni e segue quanto già raggiunto con le attività Upstream in Norvegia e Angola con la creazione di Var Energy e Azule.

Prospettive future

Questa firma rappresenta una tappa fondamentale, prosegue Eni, e segna l'allineamento finale raggiunto da Eni e Petronas sulla valutazione dei rispettivi asset e costituirà la base per gli accordi finali che Eni e Petronas prevedono di firmare entro la fine del quarto trimestre 2025, in seguito al completamento della due diligence finanziaria.

Impatto locale e potenziale

"Questo è un altro passo significativo verso la nuova società che Eni e Petronas hanno concordato di creare in Indonesia e Malesia, generando sinergie in termini di asset, competenze e capacità finanziarie, in un modello di trasformazione che rafforza ulteriormente l'enorme potenziale dei due Paesi", commenta Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni.

"La nuova società avrà un forte impatto locale sulla produzione di gas, portando ulteriore energiainfrastrutture e occupazione a beneficio sia dell'Indonesia che della Malesia", aggiunge Descalzi. "La nuova società avrà anche l'opportunità di valorizzare ulteriormente un incredibile portafoglio combinato di circa 1.400 miliardi di metri cubi di potenziale esplorativo aggiuntivo a basso rischio".

Produzione e riserve

La nuova società garantirà nel medio termine una produzione sostenibile di 500 kboepd, principalmente di gas, e potrà fare leva su riserve complessive pari a circa 3 miliardi di barili di olio equivalente (boe) con un potenziale esplorativo di 10 miliardi di boe. Sia Eni che Petronas hanno informato il governo indonesiano e quello malese dei progressi dell'operazione. La transazione finale sarà soggetta alle approvazioni governativenormative e dei partner.

Un’auto finisce sulla scalinata di Trinità dei Monti. E non è la prima volta

AGI - Non c'è proprio pace per la scalinata di Trinità dei Monti, lo straordinario raccordo che a Roma unisce la collina del Pincio alla sottostante piazza di Spagna. Come se non bastasse il via vai di ogni giorno di migliaia di turisti, il capolavoro settecentesco dell'architetto Francesco De Sanctis è stato di nuovo protagonista involontario di un fatto di cronaca perché dopo le 4 della scorsa notte un uomo di 81 anni ha perso il controllo della sua Mercedes ed è finito con l'auto sulla scalinata.

I vigili del fuoco hanno provveduto a rimuovere il mezzo facendo in modo che i gradini non riportassero danni mentre gli agenti della polizia locale di Roma Capitale hanno verificato lo stato di salute dell'anziano automobilista che, a quanto pare, non ha riportato particolari traumi. Resta da capire che cosa sia successo.

Un precedente simile nel 2022

E comunque non è la prima volta che Trinità dei Monti “assiste” a questa scena. La notte dell'11 maggio del 2022 un uomo a bordo di una Maserati (presa a noleggio all'aeroporto milanese di Malpensa) percorse alcuni gradini della scalinata, danneggiandoli ovviamente, e poi scappò lasciando l'auto incustodita. Le telecamere ripresero tutto e la Procura aprì un'inchiesta conclusa con il rinvio a giudizio di un arabo di 38 anni accusato di distruzione, deterioramento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici. Il Campidoglio, che quantificò il danno in 50mila euro, si costituì parte civile.

La vernice rossa di Bruciamo Tutto nel 2024

Il 26 giugno del 2024, invece, furono gli attivisti del movimento Bruciamo Tutto a prendere di mira Trinità dei Monti con un blitz organizzato per sensibilizzare l'opinione pubblica sul delicato tema della violenza di genere all'indomani del femminicidio di Giulia Cecchettin.

 

 

Quella volta la ‘protagonista' fu una vernice rossa fatta colare per tutta la scalinata mentre dei volantini con i nomi delle donne uccise in Italia dopo la morte di Giulia furono lanciati in aria. In quel caso gli agenti della polizia locale bloccarono alcuni attivisti e poi due squadre di interventi speciali di Ama ripulirono la scalinata.

 

Garlasco, oggi l’incidente probatorio. Ecco i punti che possono riscrivere la storia del delitto di Chiara Poggi

AGI - Da oggi si fa 'sul serio' nella nuova indagine sull'omicidio di Chiara Poggi. Dopo mesi di ricostruzioni mediatiche e di parte, entra in campo la scienza e lo fa, questa volta, nel contraddittorio, cioè alla presenza dei legali dell'indagato, Andrea Sempio, della famiglia Poggi, dei pubblici ministeri e della difesa di Alberto Stasi, condannato a 16 anni.

Sono cinque i punti che possono contribuire a riscrivere la storia dell'omicidio di Chiara Poggi, almeno secondo le attese della Procura di Pavia e degli avvocati di Stasi. Cinque quesiti ai quali sono chiamati a fornire una risposta gli esperti nominati dalla giudice di Pavia, Daniela Garlaschelli entro novanta giorni, salvo proroghe, e poi a riferirne in aula il 24 ottobre.

Analisi dei profili genetici

Punto primo: "Analizzare i profili genetici estrapolati dai margini ungueali di Poggi Chiara, ottenuti dal perito Francesco De Stefano, già nominato dalla Corte di Assise di Appello di Milano. Valutare la possibilità di utilizzare, ai fini di un confronto attendibile e secondo lo stato attuale della scienza e delle tecniche forensi, i profili genetici di cui al punto precedente". I periti dovranno cioè analizzare i profili genetici trovati sui margini delle unghie di Chiara Poggi, prelevati da De Stefano durante il processo d'appello-bis. Secondo Carlo Previdere', consulente dell'accusa nell'indagine di Pavia, "il dna sulle unghie di Chiara è sovrapponibile con quello di Sempio". De Stefano aveva invece sostenuto che il dna non fosse attribuibile a nessuno perché era "scarso e degradato".

Estrazione del DNA dalle impronte

Punto secondo: "Effettuare l'estrazione del DNA dai 'para-adesivi' delle impronte rinvenute sulla scena del crimine e dagli oggetti già analizzati presso i laboratori del RIS di Parma". Tra le impronte analizzate non ci sarà quella su cui si è discusso di più, classificata come numero 33, che è stata attribuita nelle nuove indagini a Sempio e viene considerata uno dei principali indizi a suo carico perché si trova sulla parete delle scale che scendono nella cantina della villetta di via Pascoli, poco sopra il cadavere della vittima. Sarà invece rivalutata la numero 10 che non è mai stata ricondotta a nessuno nel tentativo di darle un 'proprietario', una persona, nelle ipotesi degli inquirenti, che potrebbe avere 'aiutato' Sempio nel compiere il crimine.

Analisi di nuovi campioni biologici

Punto terzo: "Procedere all'estrazione del DNA da campioni biologici e reperti che non siano mai stati sottoposti ad analisi genetica, già oggetto di analisi ma con esiti dubbi o inconclusivi ancora presenti presso l'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Pavia". Un campionario di oggetti che ha dato adito a diverse suggestioni, ora da confermare o smentire, che comprende un frammento del tappetino del bagno della villetta di via Pascoli, le confezioni di tè, un vasetto di yogurt, cereali, biscotti e altri sacchetti.

Comparazione dei profili genetici

Infine, la richiesta agli esperti è quella di "seguire la comparazione dei profili genetici estrapolati al fine di accertarne l'eventuale corrispondenza o compatibilità con il profilo genetico dell'indagato Andrea Sempio; il profilo genetico di Alberto Stasi; i profili dei membri della famiglia Poggi; i profili genetici di eventuali altri soggetti che frequentavano abitualmente l'abitazione della vittima individuati in: Mattia Capra Mattia, Roberto Freddi, Alessandro Biasibetti (amici di Sempio, ndr) e, per quanto riguarda i vari e ulteriori reperti, Stefania Cappa e Paola Cappa, nonché per Marco Panzarasa (amico di Stasi, ndr), nonché gli ufficiali dei carabinieri Gennaro Cassese, Marco Pizzamiglio, Giancarlo Sangiuliano e Marco Ballardini, procedendo, ove necessario, al prelievo di campioni biologici utili ai fini della comparazione, rivolgendosi al giudice in caso si debba provvedere al prelievo coattivo su persone".

L'obiettivo è quello di dare un'identità a tutte le persone entrate nella villetta, cercando di fare chiarezza su una scena del delitto analizzata senza le dovute cautele nelle primissime ore dei rilievi. Parola alla scienza, dunque, con appuntamento alle 10.30 al Gabinetto regionale della polizia scientifica a Milano. Solo dopo le risposte ai delicati quesiti si capirà che strada potrà prendere l'inchiesta.

 L’Alfa Romeo “Zagato” dell’Esercito pronta per la “1000 Miglia” 2025

AGI - La “1000 Miglia” è di nuovo in pista con l'Esercito Italiano che partecipa con tre equipaggi a bordo di affascinanti modelli di auto storiche provenienti dal Museo Storico della Motorizzazione. Centinaia di autovetture d'epoca percorreranno oltre 1600 km suddivisi in 5 tappe, partendo e rientrando nella città di Brescia, come da tradizione. Lungo il percorso, le auto faranno sosta nelle città di San Lazzaro di Savena (Bo), Roma, Cervia – Milano Marittima e Parma, con passaggi in altri comuni del Nord e Centro Italia.

 L'Esercito Italiano schiererà tre prestigiose vetture: l'Alfa Romeo 6C 1750 SS “Zagato” del 1929, la Lancia Aprilia Berlina 2^ serie del 1939 e la Fiat “Campagnola” del 1951, nella versione “Autovettura da ricognizione (AR 51)”.

 L'Alfa Romeo “Zagato” non è solo un'auto, ma un simbolo di ingegneria e design italiano, che ha saputo farsi notare nelle competizioni automobilistiche per la sua eleganza e prestazioni superiori. Questo modello, cui sono rimasti solo pochi esemplari al mondo, ha contribuito a consolidare la reputazione di Alfa Romeo nel panorama automobilistico mondiale. L'altra vettura dell'Esercito è la Lancia Aprilia, che rappresenta un legame con la storia militare italiana, è stata prima utilizzata efficacemente durante le guerre e successivamente come vettura di rappresentanza, testimoniando il suo valore e la sua versatilità. Infine, la Fiat “Campagnola”, divenuta icona di avventure off-road, ha affrontato un'impresa epica nel 1951, quando ha percorso l'intero continente africano in un tempo record. Questo viaggio non solo ha messo alla prova le capacità del veicolo, ma ha anche dimostrato l'abilità degli uomini che la guidavano. La robustezza della “Campagnola”, progettata per resistere a condizioni estreme, ha fatto sì che venisse apprezzata non solo per le sue prestazioni, ma anche per il suo spirito d'avventura, rappresentando perfettamente l'ideale di esplorazione e scoperta. I tre modelli storici raccontano storie di sport e avventura e incarnano anche un patrimonio di innovazione e passione motoristica.

Oltre ad equipaggi militari e rappresentanti di IDV, si alterneranno alla guida delle 3 vetture giornalisti, artisti, conduttori televisivi e radiofonici del panorama italiano che, mostrando vicinanza all'Esercito, documenteranno la loro esperienza lungo il tragitto.

 

 

La partenza della 1^ tappa è prevista per martedì 17 giugno da Brescia. A bordo delle 3 autovetture storiche dell'Esercito Italiano, gli equipaggi, attraversando Prevalle e Gavardo, raggiungeranno alcune delle località più suggestive della zona del Lago di Garda, Manerba del Garda, Moniga del Garda, Soiano, Padenghe sul Garda, Desenzano sul Garda, Sirmione e Peschiera del Garda. La prima tappa continuerà poi verso Verona, passando per Bovolone e Ferrara, fino a raggiungere San Lazzaro di Savena, sede del primo traguardo di tappa.

 Da Bologna partirà la 2^ tappa mercoledì 18 giugno. Le auto storiche attraverseranno le città di Prato e Siena e il percorso proseguirà lungo le sponde del Lago di Bolsena, toccando Capodimonte, Marta e Ronciglione per poi attraversare la passerella allestita a Villa Borghese a Roma.

 Dopo il giro di boa nella Capitale si ripartirà verso Nord il 19 giugno toccando Orvieto e Città della Pieve. La terza tappa si snoderà tra affascinanti borghi e colline toscane, attraverso la Repubblica di San Marino, per poi proseguire verso Gambettola e Cesena prima di concludersi a Cervia-Milano Marittima, sulla Riviera Romagnola.

 Il quarto giorno le auto storiche attraverseranno l'Italia da Est a Ovest. Partiti da Cervia, toccheranno Forlì e Pratovecchio-Stia, per poi attraversare gli Appennini fino a Empoli, dove il percorso in salita incrocerà quello seguito due giorni prima nella discesa verso Roma. Proseguendo verso ovest raggiungeranno San Miniato e Pontedera. Infine, la corsa riprenderà la risalita attraverso Viareggio, concludendo la penultima tappa a Parma.

 L'ultima tappa

Nella 5^ ed ultima tappa di sabato 21 giugno, gli equipaggi ripartiranno da Parma e attraverseranno Busseto, Cremona e Soncino.  Rientrando in Lombardia, il percorso toccherà Orzinuovi e Pontoglio, nel basso bresciano, per poi proseguire verso Palazzolo sull'Oglio e giungere alla tradizionale passerella finale in Viale Venezia a Brescia.

 

 

La psilocibina si rivela utile per i malati di cancro con depressione

AGI - Una singola dose di psilocibina, un composto psichedelico naturale estratto da funghi, potrebbe avere implicazioni positive nel trattamento a lungo termine della depressione maggiore e dell'ansia in pazienti affetti da cancro. Lo rivela uno studio clinico di fase 2 condotto da Manish Agrawal, di Sunstone Therapies, pubblicato sulla rivista Cancer dell'American Cancer Society, edita da Wiley.

Lo studio ha coinvolto 28 pazienti oncologici con diagnosi di disturbo depressivo maggiore, ai quali è stato somministrato un supporto psicologico da un terapeuta prima, durante e dopo la somministrazione di una singola dose di 25 mg di psilocibina.

I risultati clinici ottenuti durante interviste condotte fino a due anni dopo il trattamento hanno mostrato che 15 pazienti, il 53,6%, hanno sperimentato una riduzione significativa dei sintomi depressivi, mentre 14 pazienti, il 50%, hanno raggiunto una remissione sostenuta della depressione. Inoltre, 12 pazienti, il 42,9%, hanno riportato una riduzione dell'ansia a lungo termine.

Attualmente è in corso uno studio randomizzato, in doppio cieco, che confronta l'efficacia di una o due dosi da 25 mg di psilocibina rispetto al placebo, con l'obiettivo di aumentare la percentuale di pazienti oncologici che raggiungono la remissione di depressione e ansia. "Se i risultati di questo studio confermeranno quelli preliminari, la psilocibina potrebbe diventare un trattamento sempre piu' diffuso per la depressione nei pazienti oncologici", ha detto Agrawal.

La ricerca rappresenta un passo importante verso l'adozione di terapie psichedeliche integrate con supporto psicologico per alleviare in modo duraturo i sintomi psichiatrici associati al cancro, offrendo nuove speranze a pazienti che spesso affrontano sfide emotive e psicologiche significative. 

Al via l’edizione estiva di Pitti Uomo a Firenze

AGI - Al via l'edizione estiva di Pitti Uomo, la numero 108. La kermesse della moda si svolge alla Fortezza da Basso fino al 20 giugno 2025. Quattro giorni di riflettori accesi sul menswear mondiale per incontrare i protagonisti del settore, i marchi storici, i designer più autorevoli e gli outsider in un caleidoscopio di eventi e presentazioni.

 

Al centro dell'attenzione ci saranno le collezioni Primavera/Estate 2026 di 740 brand, di cui il 45% esteri. Ma anche le collaborazioni, i nuovi marchi e tanti progetti che trovano in Pitti Uomo la vetrina ideale per presentarsi a una platea di buyer in arrivo dai mercati più importanti.

 

 

Attraversare la Fortezza da Basso, rinnovata con allestimenti speciali che esaltano la creatività degli espositori, sarà un'esperienza coinvolgente, un momento di business e di conoscenza che arriverà a coinvolgere anche altre scenografiche location fiorentine. "L'edizione estiva di Pitti Uomo porta con se' concretezza e voglia di lavorare insieme" commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.

 

"L'attenzione con cui osserviamo il contesto internazionale e le recenti dinamiche economiche rimane sempre alta, ma a giugno apriremo le porte della Fortezza certi di generare ottimismo e fiducia in tutti i nostri interlocutori. Pitti Uomo è lo specchio fedele di ciò che si muove sulle scene fashion internazionali. È proprio questo concentrato di creatività e professionalità che fornisce a ogni edizione l'energia migliore per trasformare gli ostacoli in leve di sviluppo. Quattro giorni insieme, per confrontarsi e incontrarsi, rappresenteranno un volano incredibile per consolidare il business e aprire nuove prospettive di sviluppo soprattutto in tempi non proprio facili".

 

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, promuovono il ruolo di Firenze nella strategia di internazionalizzazione della moda italiana attraverso il sostegno ai saloni moda 2025 di Pitti Immagine, un contributo fondamentale per il programma di incoming dei migliori operatori esteri e di comunicazione.

 

"Grazie a questa collaborazione - dice Agostino Poletto, direttore generale Pitti Immagine - possiamo continuare a investire preziose risorse nel portare a Firenze la comunità dei buyer più influenti della moda e del lifestyle uomo, e nell'invito a compratori provenienti dai mercati emergenti, sia quelli che sappiamo essere potenziali nuovi clienti del Made in Italy di qualità, sia quelli che stanno già diventando importanti per i nostri espositori nazionali. Per questa attività stiamo lavorando con il personale degli uffici Ice all'estero, trovando sempre competenza e approfondita conoscenza dei rispettivi contesti di distribuzione e consumo, elementi decisivi per una seria programmazione".

 

In Fortezza, Agenzia ICE presenta inoltre l'undicesima edizione di Young Italian Start Up Around The World, un progetto per valorizzare le più promettenti start up del Made in Italy. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Pitti Immagine Tutoring & Consulting, è ospitata al piano terra del Padiglione Centrale. Nello stesso spazio è attivo anche un Export Front Desk dedicato alle PMI italiane che non hanno ancora utilizzato i servizi offerti da ICE, per guidarle nei processi di internazionalizzazione.

 

Dal 2020 UniCredit è al fianco di Pitti Immagine come main partner dei suoi saloni, portando idee, progetti e risorse allo scopo di sostenere lo sviluppo dei territori e dell'eccellenza produttiva e di mercato del Made in Italy in evidenza nei saloni di Pitti Immagine. Una sinergia con la quale la banca conferma il suo ruolo di interlocutore attivo per le imprese del comparto in tema di innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione, con l'obiettivo di accompagnarle nelle sfide legate all'evoluzione dell'industria del fashion.

 

Ciò anche attraverso la formazione. Ne è un esempio la creazione di CFMI Academy, nata a gennaio 2024 dalla partnership tra Centro di Firenze per la Moda Italiana, Pitti Immagine e UniCredit per dare impulso alle idee imprenditoriali e lanciare una nuova generazione di creativi, progettisti e imprenditori nella moda.

 

"UniCredit è al fianco delle eccellenze del Made in Italy, con un impegno concreto a sostegno dell'industria della moda. Supportiamo le imprese del settore con soluzioni mirate, pensate per affrontare le sfide legate a crescita, innovazione e sostenibilità. Abbiamo inoltre stanziato un plafond di 1 miliardo di euro per sostenere gli investimenti strategici del comparto e rispondere alle esigenze della filiera - afferma Annalisa Areni, Responsabile Client Strategies di UniCredit Italia -. La partnership con Pitti Immagine è un ulteriore esempio del nostro supporto al settore del Fashion. Una collaborazione grazie alla quale, in sinergia con il Centro di Firenze per la Moda Italiana, abbiamo dato vita alla CFMI Academy, determinati ad investire nella formazione dei giovani talenti delle migliori accademie italiane di moda, per accorciare le distanze tra le nuove generazioni e il mondo del lavoro".

 

In concomitanza con Pitti Immagine Filati, il 1 luglio in Fortezza da Basso si terra' l'evento di presentazione finale dei cinque progetti selezionati dalla CFMI Academy. Inoltre, durante i quattro giorni di Pitti Uomo 108, l'UniCredit Theatre della Fortezza da Basso torna a ospitare diversi incontri e conversazioni.

 

Madre e bimba di pochi mesi precipitano dal balcone a Messina, sono gravi

AGI - Una donna è precipitata da un balcone a Messina insieme con la figlia di pochi mesi.

Madre e figlia sono state trasportate in codice rosso al Policlinico. Entrambe sono cadute, per cause ancora da chiarire, dal primo piano di una palazzina a S.Lucia sopra Contesse. Le condizioni della piccola sono molto gravi. Sul posto sono presenti gli agenti della polizia scientifica delle volanti e la squadra mobile.

Incidente A22, muore l’ex promessa del tennis Tobias Tappeiner. Da giovane sfidò Sinner

AGI - L'automobilista morto ieri mattina in un frontale contro un'altra auto sulla corsia sud dell'autostrada A22 del Brennero, imboccata contromano, è Tobias Tappeiner di 24 anni, promessa del tennis che è stato rivale dell'attuale numero 1 del mondo Jannik Sinner.

L'incidente si è verificato alle prime luci del giorno di ieri. L'autovettura guidata dal giovane si è scontrata frontalmente con il furgone di una famiglia altoatesina di Varna in viaggio verso una vacanza al mare.

Cosa faceva Tobias Tappeiner

Tappeiner viveva a San Paolo ed era maestro di tennis presso la scuola tennis del circolo di via Martin Knoller a Bolzano dove giocava in serie B1.

Da ragazzo, Tobias aveva giocato diverse volte contro Sinner di un anno più giovane. Nel 2014Tappeiner sconfisse Sinner per 7-6, 6-3 in un torneo under 12 a Bressanone.

Descalzi: “La diversificazione è il futuro”

AGI - "La diversificazione è il futuro. Diversificare le fonti di energia ma anche diversificare le tecnologie e le geografie". Lo ha spiegato l'ad di Eni Claudio Descalzi parlando ad un panel del forum "Energy Asia" che si tiene a Kuala Lumpur, in Malesia. Descalzi ha spiegato che "per noi diversificazione significa la capacità di dare ai nostri clienti un ventaglio di prodotti energetici decarbonizzati" ma occorre anche "flessibilità" che, ha aggiunto, "consente di dare continuità al business".

In sintesi, "per garantire diversificazione e flessibilità bisogna investire in innovazione e in tecnologie" e da parte di Eni "negli ultimi 12 anni - ha proseguito Descalzi - abbiamo lavorato sulle tecnologie proprietarie, facendo leva sui nostri 7 centri di ricerca con oltre 1000 ricercatori. Applichiamo la nostra eccellenza operativa all'esplorazione, ma anche alla bioraffinazione, alla fusione su cui lavoriamo con il MIT, siamo partner di Commonwealth Fusion Systems.

"La fusione è un game changer"

"A lungo termine - ha poi proseguito Descalzi - la fusione è un game changer, ma per garantire la domanda di energia nel breve termine ci impegniamo nell'esplorazione, che portiamo avanti in autonomia perchè abbiamo fiducia nelle nostre capacità. Una volta fatte scoperte commerciali diluiamo le nostre quote e questo ci consente di essere subito cash-positive. Per questo diciamo - ha concluso - che i due pilastri della nostra strategia sono l'esplorazione e la tecnologia".

Per la transizione energetica occorre "la giusta allocazione dei capitali. La sfida è soddisfare i bisogni di oggi mentre ci prepariamo a rispondere ai bisogni del futuro", ha detto Descalzi. "Non si può smettere di investire nelle fonti esistenti ma allo stesso tempo occorre investire nelle fonti del futuro" ha spiegato l'ad di Eni "Per questo abbiamo sviluppato il modello dei satelliti, società indipendenti, focalizzate su uno specifico perimetro di business, che accedono in modo autonomo ai mercati di capitali" ha proseguito citando due società, "una per l'elettricità da rinnovabili e una per la mobilità sostenibile" ossia Plenitude e Enilive.

"Sono nate pochi anni fa e creando business completamente integrati da asset che prima rientravano nel perimetro di Eni e ora hanno visto l'ingresso di importanti investitori internazionali attraverso i quali è stato evidenziato un valore complessivo che supera i 22 miliardi", ha spiegato l'amministratore delegato di Eni, aggiungendo: "Le due società hanno raggiunto un ebitda di 1 miliardo ciascuna in 3 anni, e stanno crescendo in modo autonomo. Questo è un modo di alimentare la transizione senza incentivi e senza sussidi. Perchè la transizione - ha concluso - si può fare solo se si creano business in grado di generare valore autonomamente". 

"I nostri vantaggi competitivi in Asia sono l'esplorazione, il focus sul gas, e le tecnologie, in particolare la bioraffinazione e la CCS". Lo ha spiegato l'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi parlando a "Energy Asia", il forum che si tiene a cadenza biennale in Malesia e che rappresenta un appuntamento molto importante per la regione Asia-Pacifico. In Asia, ha proseguito l'ad, la nostra strategia in Asia "si basa su nuove tecnologie, nuove idee, nuovi business, nuovo gas per sostituire il carbone, e nuove collaborazioni". E in particolare, "la collaborazione è fondamentale per trovare soluzioni che siano win-win. Un esempio - ha detto - è la grande business combination in Indonesia e Malesia che stiamo definendo con Petronas". 

La Fiat 600 compie 70 anni. Alle 1000 Miglia un equipaggio tutto al femminile

AGI - FIAT partecipa all'edizione 2025 della 1000 Miglia per celebrare il 70° anniversario dell'iconica Fiat 600, nata nel 1955. Insieme alla storica 600, saranno presenti diverse "Support Car" - la Fiat 600 Hybrid e l'Abarth 600e - con cui FIAT e Abarth riaffermano il proprio ruolo di custodi di un'eredità unica, capaci di unire memoria e visione, tradizione e innovazione, lungo le strade della corsa più bella del mondo.

Questa edizione della 1000 Miglia ha un significato speciale per FIAT, che rende omaggio al ruolo fondamentale svolto dalla Fiat 600 nella storia d'Italia. A schierarsi sulla griglia di partenza sarà un raro esemplare celeste della Fiat 600 del 1955, prima serie, solitamente custodito presso il Centro Storico Fiat di Torino. Al volante della Fiat 600 del 1955 ci sarà un equipaggio tutto al femminile: Laura Confalonieri, vicedirettore di Ruoteclassiche, e Valentina Menassi, giornalista e collaboratrice de Il Giornale.

Entrambe giornaliste esperte e appassionate sostenitrici del patrimonio automobilistico, incarnano perfettamente lo spirito di questa celebrazione. FIAT e Abarth accompagneranno con orgoglio le vetture storiche lungo il percorso della 1000 Miglia con una serie di "Support Cars", parte integrante dell'omaggio al patrimonio della leggendaria Fiat 600 del 1955.

L'iconica Fiat 600 del 1955

La Fiat 600 è un pezzo di storia e un simbolo dell'ambizione di motorizzare l'Italia del dopoguerra, affiancando e infine superando la tanto amata 500 "Topolino". La sua presenza in gara è anche un tributo a Dante Giacosa, il più famoso progettista di FIAT di cui nel 2025 si celebrerà il 120esimo anniversario della nascita.

Giacosa ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'auto italiana con modelli iconici come la Topolino, la 600 e la 500, vetture che hanno contribuito a rendere la mobilità un diritto accessibile a tutti.

La Fiat 600 Hybrid

La 600 Hybrid è equipaggiata con un'efficiente motorizzazione ibrida che abbina il nuovo motore turbo T-gen3 a un innovativo cambio automatico a doppia frizione, per un'esperienza di guida fluida, elegante e sostenibile.

Pensata come un vero upgrade italiano, migliora la vita quotidiana con un maggiore comfort, grazie a cinque porte e cinque posti a sedere; funzionalità aumentata, con un bagagliaio da 385 litri e 15 litri aggiuntivi di vani portaoggetti nell'abitacolo; e benessere elevato, grazie alla cromoterapia ambientale e al sedile massaggiante integrato, che ridefinisce il significato di comfort in viaggio.

Con consumi pari a soli 4,8 litri per 100 chilometri, la 600 dimostra che stile ed efficienza possono andare di pari passo.

L'Abarth 600e

Il brand Abarth schiererà la 600e, la Abarth più potente di sempre. L'esclusiva 600e Scorpionissima sarà impiegata come "Support Car" della storica Fiat 600 durante l'evento, simbolo di un'evoluzione continua dalle prime vetture da corsa di Carlo Abarth a una nuova era di innovazione elettrica ad alte prestazioni.

Fu proprio negli anni '50 che tutto ebbe inizio, quando l'originale Fiat 600 diede inizio alla rivoluzione: grazie agli innovativi kit di elaborazione Abarth, si trasformò in un'auto da competizione, preparando il terreno che portò alla nascita di autentiche icone come la 750 Abarth e altre vetture, protagoniste di manifestazioni leggendarie come la 1000 Miglia.

Oggi, più che una semplice auto sportiva - con i suoi 280 CV, un motore elettrico da 207 kW e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5,85 secondi - l'Abarth 600e incarna il ritorno del DNA competitivo del marchio: il prodotto della tecnologia avanzata di Stellantis Motorsport e dell'esperienza ingegneristica di Abarth.

La 43ª edizione della 1000 Miglia, la leggendaria gara di regolarità per auto d'epoca, che dal 17 al 21 giugno 2025 vedrà oltre 400 veicoli percorrere il classico tracciato Brescia-Roma-Brescia. L'evento di quest'anno si snoda lungo un tracciato "a otto" ispirato a quello delle prime 12 edizioni della 1000 Miglia di velocità, rievocando le origini di una delle più grandi leggende del motorsport italiano.

Federal Reserve, tassi invariati fino a settembre ma due tagli entro fine anno

AGI - La Federal Reserve mercoledì prossimo lascerà i tassi invariati e lo farà ancora per qualche mese, probabilmente fino a settembre, anche se manterrà la scommessa di due tagli entro la fine dell'anno. Insomma, i banchieri americani restano in disaccordo con Donald Trump, il quale vuole subito, a tutti i costi, un taglio dei tassi, ma in compenso sono in sintonia coi mercati, i quali prevedono all'85% che il primo taglio avverrà a settembre, seguito da un'altra riduzione alla fine dell'anno. I trader infatti prezzano 49 punti base di tagli: due riduzioni da 25 punti base l'una, meno "n'anticchia", per dirla alla siciliana.

Posizione della Fed e inflazione

"Mercoledì non ci sarà alcun cambiamento di linguaggio da parte della Fed" assicurano gli analisti. La banca centrale infatti ribadirà quello che va ripetendo da tempo e che sta mandando in bestia Donald Trump, cioè che "non ha fretta" di tagliare i tassi, in attesa di capire come impatteranno i dazi sull'economia. In altre parole, la Fed resterà ferma perché teme un aumento dell'inflazione entro l'estate e aspetta di capire cosa succederà, con l'avvicinarsi della scadenza del 9 luglio, quando scadrà la sospensione di 90 giorni sui dazi annunciata ad aprile. Ci sarà una nuova proroga, oppure scatteranno i temuti dazi del 50%?

Previsioni sui tassi e confronto internazionale

In ogni modo mercoledì anche la nuvola dei Dots, il grafico che mostra le previsioni individuali dei membri del Federal Open Market Committee sui futuri tassi di interesse, dovrebbe confermare che la propensione per quest'anno è di due tagli moderati da un quarto di punto l'uno. In realtà i Dots non si limiteranno a pronosticare i tagli di quest'anno, anche se, come spiegano gli analisti, "i mercati stavolta si concentreranno su quest'anno, perché le previsioni degli anni successivi non gli interessano più di tanto".

Anche per la Bank of England, che si riunirà giovedì, il mercato al momento prezza due tagli dei tassi, come per la Fed, mentre per la BCE ne prevede uno solo, a fine anno. In Europa, come ha già detto Christine Lagarde, "siamo alla fine del ciclo dei ribassi dei tassi", anche perché l'istituto di Francoforte, si è portato avanti col lavoro e al momento il tasso sui depositi è sceso al 2%, mentre i tassi sulle operazioni di rifinanziamento principali e marginali da giugno sono rispettivamente al 2,15% e al 2,4%, mentre quelli Fed ancora oscillano fra il 4,25% e il 4,50%. E al massimo caleranno al 4%, restando il doppio di quelli europei.

Luca de Meo si è dimesso dalla guida del Gruppo Renault

AGI - Dopo cinque anni alla guida del Gruppo Renault, Luca de Meo ha annunciato la sua decisione di dimettersi dalla carica di amministratore delegato "per affrontare nuove sfide al di fuori del settore automobilistico". Lo annuncia un comunicato del Gruppo.

 

"Il Consiglio di Amministrazione, riunito dal Presidente Jean-Dominique Senard - si legge nella nota - ha ringraziato Luca de Meo per la ripresa e la trasformazione del Gruppo Renault e ha concordato che le sue dimissioni avranno effetto dal 15 luglio 2025. Luca de Meo manterrà il suo ruolo fino a tale data".

 

Il Consiglio di Amministrazione "ha avviato il processo di nomina di un nuovo Amministratore Delegato sulla base del piano di successione precedentemente definito", e "ha espresso fiducia nella qualità e nell'esperienza del management team per perseguire e accelerare la strategia di trasformazione del Gruppo Renault in questa nuova fase". 

Prima unione con il rito di Scientology in Puglia, Valentina e Ruggiero si giurano amore eterno

AGI – Una cerimonia dal sapore inedito per il panorama pugliese ha sancito nei giorni scorsi l’unione matrimoniale di Valentina e Ruggiero. I due sposi hanno scelto di giurarsi amore eterno con un rito religioso della Chiesa di Scientology, celebrato in una sala ricevimenti a Margherita di Savoia (Bat). A officiare il rito è stata il Ministro di Scientology Erika Romagnoli, che ha augurato agli sposi “di affrontare insieme le difficoltà della vita e condividere le sue gioie”.

 

Parenti e amici hanno preso parte alla celebrazione, che ha seguito le linee guida della liturgia nuziale prevista da Scientology: un rituale formale e gioioso, costruito attorno alle promesse di fedeltà e alla centralità del matrimonio come fondamento non solo della famiglia, ma anche della società.

 

 

Nella visione della religione fondata da L. Ron Hubbard, il matrimonio rientra nella cosiddetta “Seconda Dinamica” dell’esistenza, che comprende amore, procreazione e crescita dei figli. A rendere solida un’unione, secondo la dottrina di Scientology, è il principio dell’A-R-C: Affinità, Realtà e Comunicazione, tre pilastri interconnessi che formano la base della comprensione reciproca.

 

“Se una coppia mantiene alta la comunicazione e l’affinità – si legge nei testi della Chiesa – migliora anche la realtà del loro rapporto. In caso contrario, la relazione rischia di spegnersi”. Il matrimonio di Valentina e Ruggiero, per il resto, si è svolto seguendo le consuete tappe previste nei riti tradizionali: corteo nuziale, genitori, testimoni, e disposizione classica degli invitati. 

 

Trump confirms China trip after ‘very good’ call with Xi

The leaders of the US and China agree to further talks aimed at reaching a deal amid an ongoing trade war.

Sorteggiato il tabellone del Roland Garros, Sinner debutta contro un francese

AGI – Sorteggiato il tabellone di singolare maschile del Roland Garros, il secondo torneo del Grand Slam della stagione, in programma a Parigi dal 25 maggio all’8 giugno, che distribuisce un montepremi complessivo di 56.352 milioni di euro.

Jannik Sinner, numero 1 del ranking mondiale e del tabellone, debutterà contro il francese Arthur Rinderknech e  potrà incontrare Carlos Alcaraz solamente in finale. Lo spagnolo, campione in carica, è in fiducia e arriva dalla vittoria agli Internazionali d’Italia proprio contro l’altoatesino.

Ma il cammino di Sinner verso l’eventuale finale appare piuttosto duro: al secondo turno sfiderà uno tra Terence Atmane e Richard Gasquet, all’ultimo torneo della carriera, poi potenziale terzo turno con Alejandro Davidovich Fokina. Dagli ottavi in poi ci saranno gli impegni più gravosi. Il possibile ottavo è con Arthur Fils, esploso definitivamente in questa stagione e ancor più temibile con il caldo pubblico francese a favore. Ai quarti Sinner potrebbe incrociare la testa di serie peggiore: il numero 5 del seeding Jack Draper, che non fa della terra la sua superficie preferita, ma rappresenta un ostacolo fisico non da poco. In semifinale niente Taylor Fritz, inserito nello spicchio di Alcaraz, ma Alexander Zverev. Il numero 3 del mondo sta vivendo un momento complicato, ma a Parigi ha sempre reso alla grande e lo scorso anno si è spinto fino in finale.

Alcaraz esordirà con Kei Nishikori. Secondo turno ipotetico con Fabian Marozsan, avversario di Luca Nardi, terzo turno con Zizou Bergs, ottavo con uno tra Stefanos Tsitsipas e Ben Shelton e quarto con Casper Ruud. Nello stesso spicchio di tabellone dello spagnolo c’è Lorenzo Musetti. Il cammino del numero 8 del mondo non propone grosse insidie fino agli ottavi di finale. Esordio con un qualificato/lucky loser e secondo turno con uno tra Valentin Royer e Roberto Carballes Baena. Al terzo turno potrebbe arrivare uno tra Mariano Navone e Brandon Nakashima. Agli ottavi si profila la super sfida con Holger Rune. Il danese, testa di serie numero 10, se dovesse essere in grado di reggere l’urto fisico dei cinque set rappresenterebbe un ostacolo durissimo per Musetti. La grande continuità fisica dimostrata nell’ultimo anno garantisce al tennista toscano di poter lottare ad armi pari con tutti i giocatori anche in match lunghi.

In caso di raggiungimento dei quarti di finale, l’avversario potrebbe essere Taylor Fritz, che su terra è più che attaccabile. Semifinale in proiezione con Alcaraz, da cui Musetti ha perso in finale a Montecarlo e in semifinale a Roma. Le possibilità per accumulare altri punti, in vista della stagione su erba, ci sono eccome. Per quanto riguarda gli altri italiani, è arrivato il forfait di Matteo Berrettini, a caccia della condizione fisica ideale dopo il ritiro contro Ruud agli Internazionali. Flavio Cobolli aprirà con un qualificato/lucky loser. Matteo Arnaldi se la vedrà con il numero 29 del seeding Felix Auger-Aliassime, mentre Francesco Passaro incontrerà l’olandese Jesper de Jong. Esordi complicati per Mattia Bellucci, Lorenzo Sonego e Luca Nardi, che giocheranno rispettivamente con Jack Draper, Ben Shelton e Fabian Marozsan. Su terra Luciano Darderi può impensierire la testa di serie numero 23 Sebastian Korda.

Al femminile, sorteggio duro per Jasmine Paolini. La numero 4 del mondo dovrà difendere la finale dello scorso anno persa con Iga Swiatek. La polacca, scesa numero 5 Wta dopo le deludenti uscite a Madrid e Roma, è stata inserita proprio nello spicchio di tabellone della tennista toscana.

La finale dell’edizione 2024, dunque, potrebbe ripetersi ai quarti. In caso di approdo in semifinale Paolini – per lei esordio con la cinese Yuan – potrebbe trovare la numero 1 del mondo Aryna Sabalenka o Qinwen Zheng, che a Roma ha eliminato proprio la bielorussa. Le altre due azzurre in tabellone, Lucia Bronzetti ed Elisabetta Cocciaretto, apriranno rispettivamente con Ekaterina Alexandrova (20) e una qualificata.

 

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