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Oggi niente pacchi Amazon. I corriere chiedono il contratto

AGI - Oggi si sono fermate le consegne Amazon. Lo sciopero indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti  arriva dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale di secondo livello. Fra le richieste degli scioperanti la riduzione dei carichi di lavoro, la stabilizzazione del personale precario e una clausola sulle condizioni meteo estreme. 

"Un'adesione media dell'85% con punte fino al 100% a Genova e Rimini". A riferirlo unitariamente sono Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti sullo sciopero di tutti i driver della filiera dell'ultimo miglio di Amazon, sottolineando che "hanno sostanzialmente lavorato solo gli addetti con contratto precario".

"In Piemonte le adesioni sono al 90%", spiegano le organizzazioni sindacali. "In Lombardia dell'85%, in Emilia Romagna del 90%, in Toscana del 90%, in Abruzzo dell'85%, a Roma e nel Lazio tra l'85 e 90%".

"Un risultato", commentano infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, "più che soddisfacente e una decisa e forte risposta da lavoratrici e lavoratori che conferma e rafforza le nostre legittime richieste su salario, orario e carichi di lavoro, salute e sicurezza e stabilizzazioni. In assenza di una rapida ripresa del negoziato metteremo in campo ulteriori azioni di protesta a sostegno della vertenza".

Il binomio Pasquetta- pioggia non è soltanto una leggenda. E nel 2025?

AGI - iLMeteo.it ha analizzato il lunedì dell'Angelo dal 1975 a oggi su 10 principali città italiane: “Il binomio Pasquetta e temporali non è solo una leggenda. E quest'anno lo conferma”. ?Nessuno ricorda, a memoria, una Pasquetta con il sole. Anzi, ormai da questa giornata tutti si aspettano un temporale, quasi come fosse tradizione e non invece un evento meteorologico. Ma il binomio Pasquetta e pioggia è davvero una costante? Per rispondere a questa domanda, iLMeteo.it ha analizzato i dati climatologici - piogge, temperature, vento - relativi agli ultimi 50 anni, dal 1975 al 2024, nelle 10 principali città italiane, da Roma a Milano, da Firenze a Bari, fino a Napoli, Palermo, Cagliari, Venezia, Torino e Bologna.

Pioggia: i dati generali. Dai dati emerge che al primo posto fra le città con la Pasquetta più piovosa degli ultimi 50 anni c'è Roma che nel periodo preso in esame ha annoverato quasi 1 lunedì dell'Angelo “bagnato” su due. La capitale è seguita da Firenze, Bari e Napoli con circa il 38-40% delle Pasquette con almeno uno scroscio di pioggia. A Milano, invece, c'è stata una minore probabilità di pioggia, in 50 anni ha piovuto solo 14 volte

Temperature: quasi mai oltre i 24°. Interessante è anche il dato sulle temperature: è capitato poche volte di registrare valori oltre i 24°C, segno che spesso ci siamo trovati a fare i conti con precipitazioni sparse o cieli spesso solcati da nubi. Le temperature minime, infine, sono scese piuttosto di frequente sotto i 5°C (22-30% dei casi) soprattutto al centro-nord con il podio del freddo occupato da Torino, Firenze e Milano. Le città con più vento risultano quelle costiere, con Bari e Cagliari in prima fila.

Come è andata negli ultimi 50 anni: città per città

Roma detiene il primato “pioggia a Pasquetta”: 21 volte su 50 ha piovuto. Dalla ricerca emerge che la città con il rischio più alto di pioggia a Pasquetta sia Roma. Dal 1975 a oggi, 21 ‘Pasquette' su 50 sono state bagnate: le piogge sono aumentate dal 2000 in poi, con 12 giorni di Pasquetta su 25 sotto l'ombrello.

La fase storica più sfortunata, in questo senso, è stata quella tra il 2000 e il 2005 quando, praticamente ogni anno, per il giorno di Pasquetta il tempo è stato brutto, salvo rari episodi. Nel 2003 e nel 2004, in particolare, la pioggia risultò forte e in giornate molto perturbate. Da segnalare, infine, il quasi gelo della Pasquetta del 4 aprile 1994, con una minima di 1,7°C, valore molto basso, mai più tornato negli ultimi 30 anni per questa festività.

Milano, clima estremo ma la Pasquetta è salva. A Milano la parola d'ordine a Pasquetta è ‘clima estremo' con minime piuttosto basse e/o massime che superano anche i 24°C. Tuttavia, Pasquetta è storicamente salva nel capoluogo meneghino: i dati mostrano come ci sia stato il 28% di pioggia contro il 72% senza temporali. In pratica 3 volte su 4 non è servito l'ombrello. La statistica degli ultimi 50 anni evidenzia anche poco vento per Milano, una caratteristica di quasi tutta la Pianura Padana centro-occidentale. Tra gli episodi più interessanti, quello del 20 aprile 1992, lunedì dell'Angelo di tanti anni fa, con pieno sole e 24,2°C di massima (la Pasquetta milanese più calda dal 1975), e la Pasquetta del 2024, la più piovosa degli ultimi 50 anni.

Firenze, medaglia d'argento dietro Roma. Firenze è medaglia d'argento dietro Roma per città più piovosa a Pasquetta. Nel 40% degli anni analizzati, la giornata è stata “disturbata” da scrosci spesso brevi e improvvisi. Il lunedì dell'Angelo con le piogge più intense è stato quello del 4 aprile 1983, seguito a ruota dagli anni 2019 e 2024. In effetti, c'è stato un aumento dei rovesci nel XXI secolo con ben 12 ‘Pasquette' bagnate su 25. Da sottolineare, infine, come la notte tra la Pasqua e la Pasquetta sia stata fredda nel 26% dei casi con punte ‘gelide' anche vicine ai 2°C. Di contro, nonostante la posizione al centro della nostra penisola, la massima non ha mai superato i 24°C.

Palermo l'imprevedibile. Palermo rappresenta la città dove è più difficile fare le previsioni per la Pasquetta: un anno ci sono 27 gradi, due anni dopo 12°C di massima; un anno vede pioggia a dirotto, l'altro un sole cocente con quasi 29°C. Il 34% delle giornate di Pasquetta, dal 1975 a oggi, registra qualche goccia di pioggia - in pratica 1 su 3 - mentre nelle altre due il tempo è stato asciutto. 1 Pasquetta su 3 vede anche soffiare il vento in modo teso, le altre 2 bonaccia. Insomma, un meteo ballerino e variabile. Due i casi storici più significativi: quello del 2024 e quello del 1989, anche se per due motivi opposti: la Pasquetta del 2024 ha fatto registrare quasi 29°C, mentre quella del 1989 (27 marzo) ha visto una minima da brividi per Palermo con soli 6°C all'alba.

E Pasquetta 2025?

Ma quali sono le previsioni per la Pasquetta 2025? Anche quest'anno il binomio Pasquetta e pioggia non sembra smentirsi: l'ingresso di aria più instabile in quota, pilotata da un profondo ciclone presente sul Nord Europa, destabilizzerà non poco l'atmosfera aumentando la probabilità dei classici rovesci temporaleschi dapprima su Alpi e Prealpi, in locale estensione poi alle vicine pianure di Piemonte e Lombardia, con precipitazioni isolate attese anche in Emilia Romagna. Dal pomeriggio, anche nel Lazio c'è il rischio di qualche breve rovescio specie sulle zone collinari e montuose. Entro la serata, qualche temporale è previsto sulle regioni tirreniche e su Abruzzo, Molise e nord della Puglia. Maggiori spazi soleggiati sul resto dell'Italia.

Un'instabilità diffusa già presente il giorno di Pasqua, quando l'ennesima perturbazione arriverà su parte dell'Italia. Possibili piogge e locali temporali al Nord-Ovest, Sardegna e Toscana. Si tratterà di fenomeni veloci non in grado di rovinare l'intera giornata festiva. Tra il pomeriggio e la serata qualche pioggia tenderà ad estendersi in modo irregolare anche al resto del Nord. Più sole invece sul resto del Centro Sud e Sicilia con temperature massime fin verso i 20-22°C.

Omicidio Paganelli: riesame conferma il carcere per Dassilva

AGI - Il Tribunale del Riesame di Bologna ha confermato la misura cautelare in carcere per Louis Dassilva, il 35enne senegalese accusato dell'omicidio di Pierina Paganelli, avvenuto a Rimini il 3 ottobre 2023. La decisione è arrivata all'indomani dell'udienza in cui i giudici erano chiamati a riesaminare la posizione dell'indagato, a seguito di un annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione.

Il Riesame ha ritenuto gravi gli elementi indiziari a carico dell'uomo, respingendo nuovamente le istanze presentate dai legali della difesa, Riario Fabbri e Andrea Guidi. Nei prossimi giorni sono attese le motivazioni della sentenza.

Già nei giorni scorsi il giudice per le indagini preliminari di Rimini, Vinicio Cantarini, aveva rigettato la richiesta di scarcerazione avanzata dai difensori, confermando la misura detentiva. Il quadro accusatorio risulta rafforzato dalla testimonianza resa da Manuela Bianchi, ex amante di Dassilva, durante l'interrogatorio del 4 marzo. Secondo quanto trapela, le dichiarazioni della donna - ritenute attendibili dagli inquirenti - rappresenterebbero l'elemento centrale su cui si basa la custodia cautelare dell'indagato.

One dead after protests against KFC branches in Pakistan

Protesters, angry at the war in Gaza, have claimed KFC is a symbol of the United States and its ally Israel.

Omicidio di Saman, i giudici in camera di consiglio 

AGI - I magistrati della corte d'assise d'appello di Bologna, presieduta dal giudice Domenico Stigliano, sono in camera di consiglio per la sentenza del processo sull'omicidio di Saman Abbas, la 18enne pakistana uccisa a Novellara, nel Reggiano, tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021. Sul banco degli imputati ci sono i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, condannati in primo grado all'ergastolo, lo zio Danish Hasnain, condannato a 14 anni, e i cugini Noman Hulhaq e Ikram Ijaz, assolti in prima istanza.

 

 

Dichiarazioni spontanee

I giudici si sono ritirati dopo le dichiarazioni spontanee rese dallo zio di Saman che ha detto di aver indicato il punto dove era sepolta "perché un peso addosso che mi volevo togliere e poi anche per aiutare gli inquirenti". Ha anche sostenuto di "aver detto sempre la verità" e che la sua "innocenza è provata dall'autopsia e dalla relazione dei periti". La procura generale ha chiesto l'ergastolo per tutti e cinque i familiari.

Difesa di Shabbar Abbas

"Credo che Saman possa essere ritenuta la figlia di tutti noi. Mi sono chiesta se accettare questa difesa e, quando ho avuto il primo colloquio con Shabbar, lui mi ha detto: 'Un padre e una madre, con la P e la M maiuscola, non ammazzano le figlie. Lei era la mia luce'". Lo ha detto Sheila Foti, avvocato difensore del padre di Saman Abbas, Shabbar, durante la sua arringa, durata due ore e un quarto. La penalista ha anche sottolineato che il fratello 21enne di Saman, "come testimone oculare non è assolutamente credibile". "I genitori non sapevano nulla" di quanto accaduto a Saman e "certamente non Shabbar". "Saman disse che quella sera sarebbe andata a prenderla un'amica". Foti, insomma, ha proposto una pista alternativa alla corte nella ricostruzione di quello che accadde la sera del delitto, facendo entrare in scena la figura di una presunta amica della 18enne. "Sono state trovate tracce biologiche di una donna sui semi di zucca nel luogo dove è stata uccisa Saman - ha detto -. E se avesse avuto appuntamento con qualcuno, e questo qualcuno fosse stata una donna?".

Difesa di Noman Hulhaq

Ha poi preso la parola l'avvocato Luigi Scarcella, difensore di uno dei cugini di Saman, Noman Hulhaq: il penalista ha ricostruito il traffico telefonico tra i familiari di Saman avvenuto la sera della sua uccisione mentre l'imputato ha detto: "L'errore che abbiamo fatto è allontanarci da qua se non fossimo fuggiti non saremmo in questa situazione".

Dichiarazioni di Ikram Ijaz

"Sono innocente, non ho avuto nessun ruolo in questa vicenda, come anche Noman Hulhaq. Non siamo colpevoli, non vogliamo andare di nuovo in carcere e chiediamo giustizia", ha detto l'altro cugino della vittima Ikram Ijaz, nelle dichiarazioni spontanee. "Mi dispiace moltissimo di quello che è successo, ma su questo non posso riferire", ha aggiunto. A proposito delle dichiarazioni rese dal padre di Saman e dallo zio, ha commentato: "Hanno mentito per liberarsi da questa responsabilità, accusando noi. Io sono stato in carcere due anni pur essendo innocente. Riguardo a Saman ho detto tutto quello che sapevo". Prima di lui ha parlato l'altro cugino, Noman Hulhaq. "L'errore che abbiamo fatto è allontanarci da qua - ha detto - se non fossimo fuggiti non saremmo in questa situazione".

 

‘Child in arms, luggage on my head, I fled Sudan camp for safety’

Inhabitants of Sudan's biggest camp for displaced people have had their lives upturned once again.

Toyota valuta di produrre negli Usa la prossima versione Rav4

AGI - Toyota starebbe valutando la possibilità di produrre la prossima versione del suo Suv Rav4, il più venduto, negli Stati Uniti. Lo riporta Reuters. L'azienda giapponese allungherebbe cosi' la lista delle case automobilistiche che stanno riconsiderare le catene di approvvigionamento per attenuare l'impatto dei dazi statunitensi sui veicoli importati.


Toyota produce l'attuale versione del popolare Suv in Kentucky, Canada e Giappone. Inizialmente aveva pianificato di esportare il nuovo Rav4 negli Stati Uniti da Canada e Giappone, ma ora starebbe valutando anche la produzione in Kentucky come opzione, dato che la domanda per l'auto sembra destinata a superare l'offerta. 

La nuova star del nuoto Sara Curtis studierà negli Usa

AGI - La nuova star del nuoto azzurro Sara Curtis ad agosto si trasferirà negli Stati Uniti, all'Università della Virginia, dove potrà studiare e continuare ad allenarsi: è stata la stessa 18enne piemontese, appena consacrata dai record battuti agli Assoluti di Riccione, a darne l'annuncio sui social. Dopo le indiscrezioni, Sara ha confermato questa svolta nella sua vita, dopo che avrà sostenuto l'esame di Maturità al 'Cravetta Marconi' di Savigliano.

"Andrò al College!", ha scritto Sara, "sono cosi' felice di annunciare il mio impegno per continuare il percorso natatorio e accademico all'Università della Virginia. Vorrei ringraziare la mia famiglia, gli amici e gli allenatori per avermi sostenuto in questa decisione. Sono incredibilmente grata per questa fantastica opportunità e non vedo l'ora di iniziare questa avventura ad agosto. Forza Hoos! (lo slogan degli studenti del College della Virginia". 

Ucraina: Rubio “senza progressi Usa via dai negoziati”

AGI - Senza un segnale chiaro che si possa raggiungere un'intesa tra Russia e Ucraina, gli Stati Uniti abbandoneranno "entro pochi giorni" i loro sforzi per mediare un accordo di pace. È la minaccia del segretario di Stato americano, Marco Rubio, nelle stesse ore in cui Kiev fa sapere di aver firmato un memorandum con gli Stati Uniti sul controverso accordo sui minerali.

Prima di lasciare Parigi dopo aver incontrato i leader europei e ucraini, Rubio ha affermato che l'amministrazione Trump vuole ancora un accordo per il cessate il fuoco tra Mosca e Kiev, ma ha aggiunto che lo stesso presidente Usa ha molte altre priorità in tutto il mondo ed è disposto a lasciare il tavolo senza dei chiari segnali di progresso dei colloqui.

"Se non è possibile porre fine alla guerra in Ucraina, dobbiamo voltare pagina", ha detto Rubio ai giornalisti, aggiungendo che l'amministrazione Trump deciderà "nel giro di pochi giorni se ciò sarà fattibile o meno nelle prossime settimane". "Non è la nostra guerra. Non l'abbiamo iniziata noi", ha detto Rubio.

 

 

"Gli Stati Uniti hanno aiutato l'Ucraina negli ultimi tre anni e vogliamo che finisca, ma non è la nostra guerra", ha ripetuto.
"I progressi nei negoziati ci sono", ha risposto il Cremlino, secondo cui questi progressi sono legati alla moratoria provvisoria "rispettata dalla Russia, sugli attacchi contro le infrastrutture energetiche".

Il portavoce di Vladimir Putin, Dmytry Peskov ha chiarito però che "naturalmente, ci attendono ancora molte difficili discussioni" e ha aggiunto che la moratoria di 30 giorni sulle infrastrutture energetiche è "scaduta".
La Russia intanto prosegue la sua offensiva lungo i 1.000 km di fronte con l'Ucraina e ha intensificato gli attacchi aerei contro civili e infrastrutture ucraine. Dopo i missili di domenica scorsa su Sumy, che hanno ucciso 35 persone e ferite 117, nella notte le forze di Mosca hanno lanciato un attacco missilistico ancora su Sumy e su Kharkiv: l'attacco missilistico russo su Kharkiv ha causato un morto e decine di feriti, tra cui cinque bambini, secondo quanto riporta The Kyiv Independent.

Il raid ha danneggiato almeno 20 condomini, 30 case e un istituto scolastico. Un incendio è scoppiato nei locali di un'azienda, su una superficie di 450 metri quadrati. Mosca, che continua ad accusare Kiev di non rispettare la moratoria sulle infrastrutture energetiche, ha fatto sapere da parte sua che le difese aeree russe hanno abbattuto la notte scorsa 56 droni ucraini su quattro regioni del Paese, in Crimea e nel Mar d'Azov. Ventisette velivoli senza pilota sono stati distrutti sul territorio della regione di Voronezh, 12 sul territorio della regione di Belgorod, altri 12 sul Mar d'Azov, tre sulla Crimea e uno ciascuno sui territori delle regioni di Rostov e Krasnodar, ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca.

 

Bluey’s mum actor: My voice never gets recognised

BBC Newsround's presenter Ricky Boleto speaks to the voice actor who plays Bluey's mum, Chilli.

Uccide la moglie e chiama il 112, “Venite”

AGI - Ha ucciso la moglie con un coltello e poi chiama i carabinieri. È accaduto questa mattina a Mariotto, frazione di Bitonto, nel Barese.

L'uomo, secondo quanto si apprende, avrebbe chiamato il 112 confessando il delitto con una telefonata: "Ho ucciso mia moglie, venite".

All'arrivo dei carabinieri della compagnia di Modugno, si era barricato in bagno. I militari sono riusciti a entrare e a bloccarlo. Indagini in corso per accertare il movente. 

Watch: Olympic legend leaves parents in her dust at school sports day

The third-fastest woman in history, Shelly-Ann Fraser-Pryce, took part in sports day at her son's school in Jamaica.

In Giappone i prezzi del riso sono alle stelle

AGI - Prezzi del riso alle stelle in Giappone, mentre l'inflazione 'core' accelera. Secondo gli ultimi dati del ministero dell'Agricoltura, nella quarta economia mondiale il costo del riso, alimento base della cucina del Sol Levante, è quasi raddoppiato. L'aumento dell'inflazione 'core' (esclusi i prodotti freschi) ha raggiunto il 3,2% annuo a marzo dopo il 3% di febbraio. Una cifra in linea con le aspettative del mercato, che denota tensioni inflazionistiche persistenti nell'arcipelago.

Questa inflazione persistente, tornata al livello di gennaio, è spiegata in particolare da un balzo del 25,4% del costo dei cereali, trainato da un aumento record del 92,5% in un anno del prezzo del riso, alimento che si trova quasi in ogni piatto, dal sushi ai dolci. L'impennata è dovuta a una combinazione di fattori complessi, tra cui l'aumento della domanda (con acquisti dettati dal panico scatenati ad agosto da un avviso di "mega-terremoto") e il cattivo raccolto del 2023 (consumato l'anno scorso, quindi) influenzato dal caldo estremo che ha ridotto l'offerta.

"I prezzi dell'energia e dei prodotti alimentari restano i principali motori dell'inflazione"

 Stefan Angrick, Moody's Analytics

Il pericolo delle speculazioni

A peggiorare la situazione, secondo le autorità, le mosse speculative di alcuni commercianti che hanno aspettato il momento giusto per vendere le loro scorte di riso. Per arginare questa tendenza, a meta' febbraio il governo giapponese ha deciso di liberare le sue riserve strategiche di riso immettendone sul mercato fino a 210.000 tonnellate; secondo i funzionari, per questo mese sono previste ulteriori 100.000 tonnellate. I prodotti alimentari freschi sono generalmente diventati più costosi: i prezzi del cavolo, un altro alimento base, sono più che raddoppiati (+111,6%) nel giro di un anno, dopo il caldo record estivo seguito da forti piogge che hanno rovinato i raccolti, una moderazione dopo i picchi del 200% a gennaio e del 130% a febbraio. Tuttavia, l'inflazione complessiva non corretta (inclusi i prodotti freschi) è rallentata al 3,6%, appena al di sotto delle aspettative del mercato, che prevedevano una stabilizzazione al 3,7%.

Osservata attentamente dal mercato, l'inflazione di fondo, corretta per i prezzi volatili dell'energia e dei prodotti alimentari freschi, è salita al 2,9% a marzo, accelerando rispetto a febbraio (+2,6%). L'indice dei prezzi al consumo (Cpi) "potrebbe influenzare le aspettative riguardo a un possibile aumento dei tassi di interesse da parte della Banca del Giappone, nonché l'evoluzione dei tassi a lungo termine sui mercati", avverte Kosuke Oka di Monex Securities.

Dopo averli aumentati due volte nel 2024 e nuovamente a gennaio, questa settimana la BoJ ha deciso di mantenere lo status quo di fronte alle incertezze economiche. L'economia giapponese rimane quindi fragile: il Giappone ha visto la crescita del suo Pil rallentare allo 0,1% nel 2024 (in termini reali, al netto dell'inflazione). E la guerra commerciale lanciata da Donald Trump potrebbe penalizzare sia le esportazioni (automobili e acciaio in primis) sia ostacolare ulteriormente i consumi, mantenendo l'inflazione. L'arcipelago giapponese, dopo aver sofferto per decenni di un'inflazione pressoché inesistente e persino di una deflazione, ha assistito a un'inversione di tendenza negli ultimi due anni e mezzo, con aumenti dei prezzi al consumo sistematicamente superiori o uguali al 2% da aprile 2022.

Per arginare la situazione, la Boj ha iniziato a inasprire i tassi nel marzo 2024, dopo dieci anni di politica monetaria ultra-accomodante in cui erano rimasti prossimi allo zero. Mentre questa inflazione grava sulla spesa delle famiglie (e' scesa dell'1,1% lo scorso anno) e sull'attività, il primo ministro Shigeru Ishiba ha adottato a dicembre un piano di stimolo economico del valore di 136 miliardi di euro, destinato ad aumentare il potere d'acquisto, con misure per le famiglie e il ripristino dei sussidi energetici.   

 

Maltempo in Veneto, si cercano padre e figlio travolti dalla piena

AGI - I vigili del fuoco stanno ricercando due persone nei pressi del torrente Agno, nel vicentino.

Dalle prime informazioni si tratterebbe di padre e figlio, trascinati con la loro auto dalla piena del torrente presso l'abitato di Valdagno, nel vicentino.
I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte con squadre di ricerca e droni. 

Carovita alle stelle, gli inglesi abbandonano cani e gatti

AGI -  Gattini in scatole, parrocchetti lasciati fuori nel cuore della notte: nei suoi 25 anni di carriera, Sue Barrett ha assistito a numerosi abbandoni di animali nel rifugio specializzato in cui lavora a Londra.

Alla Mayhew, dove lavora come receptionist, il personale non aveva mai visto così tanti abbandoni come negli ultimi anni. I loro proprietari "sono tristi e frustrati" a dover prendere queste decisioni, ha detto Elvira Meucci-Lyons, direttrice del rifugio.

"Vengono da noi perché sentono di non avere altra scelta che abbandonare i loro animali", principalmente a causa del costo della vita, ha aggiunto.

Gli inglesi sono noti per il loro amore per cani e gatti. Più della metà della popolazione adulta, ovvero 26 milioni di persone, possiede un animale domestico, secondo la Society for the Prevention of Cruelty to Animals (RSPCA).

Nei primi mesi del 2025, la RSPCA ha registrato più di 5.700 abbandoni di animali domestici, con un aumento del 32% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Nel 2024 sono stati segnalati alla RSPCA circa 22.500 abbandoni, il 7% in più rispetto al 2023.

La crisi post-pandemia

Nel Regno Unito, decine di migliaia di animali sono stati abbandonati dalla fine della pandemia di Covid-19 e dalla crisi del costo della vita.

Dall'inizio dell'anno, il rifugio Mayhew ha accolto più di 130 animali. "Dietro ogni animale che accogliamo, c'è una storia umana", ha detto il direttore del rifugio.

Storie umane dietro agli abbandoni

Brownie, un barboncino toy di un anno, e Astro, un piccolo bull americano (pocket bully), sono stati affidati al rifugio perché i loro proprietari avevano perso la casa a causa di problemi finanziari.

Storie come questa sono "le più sconvolgenti", ha detto Meucci-Lyons, perché in tempi difficili i proprietari "hanno bisogno del loro adorabile animale domestico più che mai".

Scelte difficili e condizioni di salute

Alcuni proprietari devono scegliere tra mangiare o nutrire il loro animale domestico. Sempre più animali arrivano al rifugio in cattive condizioni di salute, perché i loro proprietari non possono permettersi il veterinario.

Felix, un gatto di nove anni, è stato portato al rifugio dai suoi proprietari che non potevano permettersi le cure dentistiche necessarie.

Inflazione e misure di supporto

La fine della pandemia e l'inflazione, che ha raggiunto il 11,1% nell'ottobre 2022, hanno aggravato la crisi. Il prezzo dei mangimi per animali è aumentato notevolmente.

Per aiutare i proprietari in difficoltà, il Mayhew Center fornisce cibo per animali e offre trattamenti preventivi gratuiti presso la sua clinica veterinaria.

Attacco USA a un porto yemenita, 20 morti e tensioni crescenti

AGI - L'esercito americano ha dichiarato di aver distrutto un porto di carburante yemenita chiave mentre prende di mira i ribelli Houthi del paese, che venerdì hanno dichiarato che 20 persone sono state uccise negli attacchi.

Attacco al porto di Ras Issa

L'attacco al porto di rifornimento di Ras Issa mirava a tagliare una fonte di rifornimenti e fondi per gli Houthi sostenuti dall'Iran, ha detto l'esercito americano. Washington ha martellato gli Houthi con attacchi aerei quasi quotidiani dal 15 marzo nel tentativo di porre fine ai loro attacchi contro navi civili e militari nel Mar Rosso e nel Golfo di Aden. I ribelli hanno iniziato i loro attacchi alla fine del 2023, rivendicando la solidarietà con i palestinesi di Gaza. L'esercito israeliano ha detto venerdì di aver intercettato un missile in arrivo dallo Yemen.

Reazioni e dichiarazioni

In una dichiarazione, il Comando Centrale degli Stati Uniti (CENTCOM) ha dichiarato: "Le forze statunitensi hanno agito per eliminare questa fonte di carburante per i terroristi Houthi sostenuti dall'Iran e privarli delle entrate illegali che hanno finanziato gli sforzi degli Houthi per terrorizzare l'intera regione per oltre 10 anni. L'obiettivo di questi scioperi era quello di degradare la fonte economica di potere degli Houthi, che continuano a sfruttare e a portare grande dolore ai loro connazionali". Le navi "hanno continuato a rifornire di carburante attraverso il porto di Ras Issa" nonostante Washington abbia designato i ribelli come organizzazione terroristica straniera all'inizio di quest'anno, ha aggiunto il comando militare, senza specificare la fonte del carburante.

Il portavoce del ministero della Salute huthi Anees Alasbahi ha detto che il bilancio preliminare delle vittime è di 20, tra cui cinque paramedici. Ci sono stati anche "50 lavoratori e impiegati feriti al porto petrolifero di Ras Issa, a seguito dell'aggressione americana", ha detto a X. "È probabile che il bilancio delle vittime aumenti poiché le parti del corpo sono ancora in fase di identificazione", ha aggiunto.

Impatto sulla navigazione

Il porto si trova lungo la costa occidentale dello Yemen, sul Mar Rosso. Nelle immagini trasmesse venerdì dal canale ribelle Al-Masira, che ha presentato come le "prime immagini dell'aggressione degli Stati Uniti" contro il porto, una palla di fuoco ha illuminato l'area intorno alle navi, mentre dense colonne di fumo si alzavano sopra quello che sembrava essere un incendio in corso. "Le squadre di soccorso della protezione civile e i paramedici stanno facendo ogni sforzo per cercare ed estrarre le vittime e spegnere l'incendio", ha detto Alasbahi.

Gli Houthi hanno sparato regolarmente missili e droni su Israele da quando è scoppiata la guerra a Gaza nell'ottobre 2023 a seguito di un attacco a Israele da parte di militanti di Hamas. "A seguito delle sirene che hanno suonato poco fa in diverse aree di Israele, un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato", ha detto venerdì l'esercito israeliano su Telegram, aggiungendo che i sistemi di difesa aerea sono stati schierati "per intercettare la minaccia". Gli attacchi degli Houthi hanno ostacolato la navigazione attraverso il Canale di Suez – una rotta vitale che normalmente trasporta circa il 12% del traffico marittimo mondiale – costringendo molte aziende a una costosa deviazione intorno alla punta dell'Africa meridionale.

Coinvolgimento internazionale

Gli Stati Uniti hanno iniziato a condurre attacchi contro gli Houthi sotto l'amministrazione del presidente Joe Biden, e il suo successore, il presidente Donald Trump, ha promesso che l'azione militare contro i ribelli continuerà fino a quando non saranno più una minaccia per la navigazione. Giovedì sera, il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu ha detto che una fregata francese nel Mar Rosso ha distrutto un drone lanciato dallo Yemen. "Le nostre forze armate continuano il loro impegno per garantire la libertà di movimento marittima", ha detto su X.

La portavoce del Dipartimento di Stato americano Tammy Bruce ha detto ai giornalisti giovedì che la società satellitare cinese Chang Guang Satellite Technology Company stava "sostenendo direttamente gli attacchi terroristici Houthi sostenuti dall'Iran contro gli interessi degli Stati Uniti". "Le loro azioni – e il sostegno di Pechino alla società, anche dopo i nostri impegni privati con loro – sono un altro esempio delle vuote pretese della Cina di sostenere la pace", ha detto. Bruce inizialmente non ha fornito dettagli sulla natura del sostegno dell'azienda ai ribelli, ma in seguito ha fatto riferimento a "una società cinese che fornisce immagini satellitari agli Houthi".

Dagli Usa nuove tasse sulle navi cinesi e accordi con i partner a breve

AGI - Washington annuncia nuove tasse sulle navi di fabbricazione cinese che attraccano negli Stati Uniti. La misura entrerà in vigore tra 180 giorni e gli importi saranno gradualmente aumentati, secondo quanto ha annunciato giovedì il rappresentante commerciale della Casa Bianca (USTR). Secondo una dichiarazione, queste tasse saranno addebitate per ogni visita negli Stati Uniti - e non in ogni porto americano visitato - e un massimo di cinque volte per nave all'anno. L'USTR ha anche fornito prezzi specifici per le navi che trasportano veicoli e gas naturale liquefatto (GNL).

Accordi tariffari con i partner

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha stimato giovedì che in "tre o quattro settimane" potrebbero aver raggiunto accordi tariffari con tutti i loro partner e ha indicato che la sua amministrazione sta già parlando con i rappresentanti cinesi nel tentativo di raggiungere un patto anche con Pechino. "Stiamo parlando con tutti. Il problema è che un giorno ha solo un certo numero di ore", ha detto nello Studio Ovale della Casa Bianca durante l'atto di firmare ordini esecutivi, dove ha stimato che nelle prossime tre o quattro settimane "tutto potrebbe essere chiuso".

Trattative con la Cina

La sua amministrazione è in piena trattativa con i diversi partner dopo aver decretato la scorsa settimana una tregua parziale di 90 giorni ai prelievi considerati reciproci tranne nel caso della Cina, che è stata portata al 145%. Questa settimana la Casa Bianca ha sottolineato che spetta a Pechino fare il primo passo nel negoziato perché "la palla è nel suo campo", e Trump ha detto oggi che da quando gli sono state imposte quelle tariffe del 145%, i rappresentanti del governo cinese sono stati in contatto. Il leader repubblicano non ha voluto specificare se ci sia stata una trattativa diretta con il suo omologo cinese, Xi Jinping, ma si è detto fiducioso di un accordo: "Penso che lo raggiungeremo, e se no, lo raggiungeremo comunque perché ci porremo un obiettivo e basta", ha concluso.

US attacks Houthi fuel terminal in Yemen

According to Houthi media, at least 33 people were killed during the attack on Ras Isa.

Tensione alle stelle tra Trump e Powell

AGI - La tensione è sempre più alta tra Donald Trump e Jerome Powell. Oggi il presidente USA lo ha accusato di essere "troppo lento" nel tagliare i tassi, ipotizzando addirittura che potrebbe essere "licenziato". Ma le scintille fra i due non sono una novità: Jerome Powell, secondo gli osservatori, era già in bilico al momento del ritorno di Trump alla Casa Bianca. Tant'è che in una conferenza stampa, all'indomani delle elezioni, quando gli chiesero cosa avesse fatto qualora il neo presidente Donald Trump gli avesse chiesto di dimettersi, rispose lapidario: "Penso di no", disse il banchiere centrale.

Ora dopo l'ultima stoccata del presidente americano, il mondo finanziario continua a chiedersi cosa accadrà al vertice della Fed.

Powell - nominato da Trump nel 2017 e confermato da Biden per un secondo mandato nel maggio 2022 - non è ora ben visto in ambienti repubblicani e il suo mandato scade nel 2026. E Trump a questo punto potrebbe affrettare la sua uscita. Eppure, in un'intervista rilasciata poco più di un anno fa a Bloomberg Businessweek, il presidente americano disse a proposito del presidente della Fed: "Gli permetterei di completare il suo mandato, soprattutto se pensassi che sta facendo la cosa giusta". Poi, nel febbraio del 2024 parlando a Fox News, lo aveva definito "un politico" perché tagliando i tassi, avrebbe favorito i democratici nella corsa elettorale. Nei mesi scorsi, in un'altra circostanza, parlando coi giornalisti nella sua tenuta di Mar-a-Lago a Palm Beach, in Florida, Trump espresse ancora dei dubbi: "Ho avuto molto successo. E credo di avere un istinto migliore di quello di chi, in molti casi, fa parte della Federal Reserve - o del presidente".

Pressioni sulla Fed

Il fatto è che nonostante lo abbia nominato proprio lui, nel 2019 Trump non ha mai digerito alcune decisioni del banchiere centrale che, a suo giudizio, è troppo prudente nel tagliare i tassi. All'epoca, il neo-presidente condusse una palese campagna di pressioni sulla Fed, esortando la banca centrale a "sfruttare la vittoria" di un'economia così forte e attaccando Powell in quanto "sprovveduto".

Anche dopo che la Fed, nell'agosto 2019, iniziò in effetti ad abbassare i tassi, le lamentele di Trump non cessarono. "La mia unica domanda è: chi è il maggiore nemico della nostra economia, Jay Powell o il presidente Xi?", scrisse su Twitter. Powell respinse tali pressioni, e in un'audizione al Senato del luglio 2019 sentenziò: "Faremo sempre il nostro lavoro in modo obiettivo, basandoci sui dati, con trasparenza, e faremo ciò che pensiamo sia giusto per l'economia statunitense". Proprio un anno fa, il Wall Street Journal un articolo che descrisse in dettaglio un piano degli alleati di Trump per smussare l'indipendenza della Fed e consentire al presidente di essere coinvolto nelle decisioni sui tassi di interesse. I responsabili della campagna di Trump Chris LaCivita e Susie Wiles affermarono però che il rapporto non sarebbe dovuto essere considerato "ufficiale".

Indipendenza della Fed

Da parte sua, Powell ha a lungo sostenuto che lui e altri funzionari della Fed non tengono conto della politica quando decidono in tema di politica monetaria. Durante il suo mandato, Powell ha guidato un'economia forte successivamente scossa dalla recessione economica dovuta al Covid. Quando la pandemia finì, gli Stati Uniti si trovarono ad affrontare un'inflazione alle stelle, con un picco di circa il 9% nell'estate del 2022.

Tuttavia, gli osservatori sostengono che nel tempo Powell riuscì ad ottenere un "risultato enorme" e cioè quello di "controllare l'inflazione senza entrare in recessione". D'altronde, i rapporti tra la Casa Bianca e la banca centrale non sono sempre stati sereni. Ad esempio, nel 1965, il presidente Lyndon B. Johnson avrebbe convocato l'allora presidente della Fed William McChesney Martin nel suo ranch in Texas e lo avrebbe spinto contro un muro dopo la decisione di aumentare i tassi di interesse. Ma è anche vero, e lo sanno anche i presidenti, che una banca centrale indipendente è essenziale per raccogliere i benefici della stabilità economica e finanziaria.

Costiera amalfitana e Sicilia. Ecco dove andranno gli italiani a Pasqua

AGI - Con l'arrivo della primavera e un calendario particolarmente generoso di festività, gli italiani hanno già da tempo programmato le prime “fughe intelligenti”. I ponti di Pasqua, 25 aprile e 1° maggio si confermano un'opportunità ideale per concedersi una pausa, anche breve.

Secondo le rilevazioni di BWH Hotels Italia & Malta, oltre il 50% delle prenotazioni è stato effettuato con almeno un mese di anticipo, segno evidente di un desiderio diffuso di ritagliarsi momenti di relax e benessere. La combinazione di ponti ravvicinati consente infatti ai viaggiatori di distribuire le pause nel tempo oppure, in molti casi, di unirle per trasformarle in una vera e propria vacanza prolungata. I dati raccolti confermano questa tendenza: oltre il 60% dei clienti ha optato per soggiorni di più notti, con una marcata preferenza per due notti (scelte da oltre il 25% degli ospiti), seguite da soggiorni di tre o quattro notti (quasi il 25% delle prenotazioni). 

Ma il dato forse più interessante riguarda il profilo dei viaggiatori: quasi il 60% delle prenotazioni è stato effettuato da coppie, confermando il fascino intramontabile del weekend romantico, una formula che continua a conquistare per la sua semplicità, intimità e capacità di creare ricordi preziosi. Subito dopo si posizionano le famiglie (circa il 15%), che scelgono con cura destinazioni che uniscano relax e cultura.

Secondo le rilevazioni di BWH Hotels, la domenica di Pasqua e la notte del 25 aprile si prospettano come le giornate con i maggiori flussi di visitatori e i picchi più alti nelle prenotazioni.

Le località più richieste sono:

  • La Costiera Amalfitana si conferma una delle mete più amate della primavera, con Sorrento che sfiora il tutto esaurito con oltre il 90% di occupazione, grazie al suo fascino senza tempo
  • La Sicilia grazie alla sua autenticità e alla possibilità di vivere esperienze uniche tra mare cristallino, gastronomia e tradizione, registra il 75% di occupazione media, con picchi superiori a Catania, Palermo e Marsala
  • Roma e Napoli continuano ad esercitare il loro fascino con il 75% di occupazione media, restando un'ottima scelta per chi vuole coniugare arte, storia e vita urbana
  • Venezia e Mestre con oltre il 70% di occupazione media offrono un mix tra romanticismo e praticità, che soddisfa diverse tipologie di viaggiatori
  • Località e borghi del centro Italia come Siena, Perugia, Tivoli e Viterbo vedono un incredibile interesse, con un'occupazione media prossima al 70%
  • La Riviera Ligure continua ad essere una scelta ideale per i weekend all'insegna del relax e del paesaggio, con oltre il 60 % di camere mediamente occupate sia nella riviera di Ponente (Sanremo, Spotorno, S. Stefano al Mare), sia nelle località di Levante (Santa Margherita Ligure, Rapallo, Lerici), complice il clima mite e i suggestivi borghi affacciati sul mare.

"Sarà una primavera all'insegna del relax e della cultura per gli italiani, che hanno scelto principalmente mete iconiche e destinazioni dal forte valore esperienziale. La Sicilia e la Costiera Amalfitana si confermano tra le mete più amate, con città come Catania e Palermo in cima alle preferenze. Anche Roma e la Riviera Ligure stanno già registrando tassi di occupazione molto elevati, rispecchiando il desiderio di unire bellezza, cultura e un assaggio di mare”, ha commentato Rosa Giglio, Head of Marketing and Communication di BWH Hotels Italia & Malta.

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