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Usa 2024, il voto di neri e latinos pende verso Trump

AGI - Il primo voto di Michael Lindell per un presidente degli Stati Uniti fu un nero, come lui. Quattro anni dopo scelse di nuovo un nero: Barack Obama. Ma da allora Lindell, afroamericano della Georgia, è diventato un sostenitore di Donald Trump. "La prima volta che ho votato per Trump - racconta al Financial Times - ero un po' riluttante perché ero condizionato dal voto Democratico. Questa volta non ho dubbi: Trump mi ha aperto gli occhi su molti punti". Gli elettori afroamericani in Georgia formano il 33 per cento.

Questo è uno degli Stati chiave, cioè in bilico tra Repubblicani e Democratici, ritenuti decisivi per conquistare la Casa Bianca. La posizione di Lindell rappresenta un problema per la vicepresidente Kamala Harris. I sondaggi mostrano che Trump è in leggero vantaggio in questo Stato, e dietro il risultato c'è il sostegno crescente nella comunità di afroamericani. Il dato preoccupa i Democratici, perché nel 2020 Joe Biden vinse in Georgia per soli 11.799 voti. Secondo il rilevamento Insider Advantage, la percentuale di neri che dichiarano di votare Trump è arrivata al 14 per cento. Nel 2020 era l'11 per cento. Quel tre per cento, spalmato su centinaia di migliaia di voti, può risultare decisivo. Lo stesso trend sembra registrarsi in altri Stati chiave, come nel Midwest e in Pennsylvania.

Ma cosa spinge un nero ad appoggiare Trump, cioè uno che si è mostrato al fianco, in passato, con suprematisti bianchi come Nick Fuentes? Michaelah Montgomery, che ad Atlanta, in Georgia, è tra le maggiori attiviste afroamericane per Trump, ha bocciato Biden: "Ai Democratici non importa niente degli uomini neri, a meno che non siano morti o gay". Il tycoon viene visto come garante dei diritti dei neri, o perlomeno non ipocrita. La stessa situazione si registra nella comunità degli ispanici, una volta bacino solido di voti per i progressisti: anche qui, dall'Arizona al Nevada, è crescente una certa sfiducia verso l'amministrazione Biden.

A pesare, in questo caso, è anche l'aspetto religioso: i latinos sono molto cattolici e antiabortisti, e per questo ritengono che Trump sia una garanzia perché il divieto all'interruzione di gravidanza venga esteso a livello federale in tutti gli Stati, anche quelli a guida Democratica. Secondo il sondaggio Usa Today/Suffolk University, dopo la convention progressista di Chicago, ad agosto, Harris guidava tra i latinos e gli afroamericani di cinque punti, 48 a 43, mentre adesso il vantaggio si è ridotto di un punto, 44 a 43. A pesare, secondo molti analisti americani, è anche la paura di venire messi ai margini, uno stato d'angoscia che spinge molti afroamericani e ispanici a cercare di sentirsi più "bianchi", inseriti nel tessuto sociale dominante, iscrivendosi alle liste Repubblicane.

Nelle zone rurali si sta diffondendo la paura di vendette in caso di vittoria di Trump, per questo molti si iscrivono alle liste elettorali del Partito conservatore per garantirsi un'immagine che li renda meno bersaglio degli estremisti, se le urne dovessero confermare il ritorno dell'ex presidente alla Casa Bianca. Se poi anche nel segreto dell'urna confermeranno la scelta, lo sapremo soltanto dopo il 5 novembre, l'Election Day. 

Ucciso un ostaggio a Gaza. Pressing per la tregua

AGI - Un ostaggio israeliano ancora prigioniero a Gaza "è stato ucciso in circostanze misteriose" nelle zone di combattimento, quindi presumibilmente nel Nord della Striscia: lo riporta l'emittente qatarina Al Jazeera, citando "fonti delle Brigate Al-Qassam". Secondo la testata, è in corso un'indagine per accertare l'accaduto, ma le Brigate Al-Qassam non hanno intenzione di rendere noto il nome dell'ostaggio morto "per ragioni di sicurezza". 

 

Intanto continua il pressing della comunità internazionale per una tregua, giorni dopo l'uccisione da parte di Israele del leader di Hamas, Yahya Sinwar: nuovo tour in Medio Oriente del segretario di Stato americano Antony Blinken. È l'undicesimo viaggio nella regione del capo della diplomazia Usa da quando è scoppiata la guerra un anno fa, a sole due settimane dalle elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Una svolta potrebbe essere una spinta importante per la vicepresidente Usa e candidata dei democratici Kamala Harris, in corsa contro Donald Trump.

 

Nella regione è arrivato anche il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio Antonio Tajani per incontrare il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e il premier palestinese Muhammad Mustafa. Israele ha fornito all'Italia rassicurazioni "sulle modalità operative dell'esercito israeliano nel sud Libano attorno alle installazioni di Unifil", si apprende da fonti della Farnesina al termine dell'incontro con Netanyahu. 

 

 

Tajani: "Le operazioni anti-Hezbollah non finiranno a breve

Le operazioni israeliane contro Hezbollah "non si concluderanno a breve", ha spiegato Tajani dopo l'incontro. "Non credo che le operazioni contro Hezbollah si concluderanno a breve" ha detto il capo della Farnesina, "anche in conseguenza dell'attentato a Netanyahu". Il riferimento è all'attacco con un drone compiuto sabato scorso dalla milizia sciita contro la residenza del capo del governo israeliano a Cesarea.

 

Tajani, netanyahu attento alle nostre proposte sul Libano

Tajani ha illustrato la soluzione dell'Italia per il Libano e ha trovato l'attenzione di Netanyahu durante il colloquio con il premier israeliano a Gerusalemme, ha assicurato lo stesso ministro degli Esteri italiano nel corso di un incontro con la stampa. La proposta italiana per il Libano prevede il "rafforzamento dell'esercito libanese, l'elezione del presidente della repubblica e poi la creazione di un cuscinetto Unifil con più uomini e maggior potere e con regole di ingaggio diverse", ha aggiunto Tajani.

 

 

 

Totti e la tentazione di ritornare in campo, “alcuni club di serie A mi hanno cercato”

AGI - "Ci sono squadre di Serie A che di recente mi hanno cercato...". Clamoroso ma vero: Francesco Totti, classe 1976, potrebbe tornare a giocare a distanza di anni dal suo ritiro dall'attività agonistica, avvenuto nel maggio del 2017.

 

"Ammetto che mi hanno fatto venire un po' di pensiero, di pazzia - sottolinea l'ex fuoriclasse della Roma, campione del mondo nel 2006 con l'Italia di Lippi, durante un evento organizzato da Betsson - Sarebbe difficile, ma nella vita mai dire mai. Alcuni giocatori hanno ripreso dopo tanti anni dalla fine della carriera: dipende da dove giochi, ma se dovessi tornare in A mi dovrei allenare al meglio e in due o tre mesi sarei pronto", ha concluso l'ex numero 10 e capitano giallorosso. 

 

Francesco Totti, eternally king of the lob. pic.twitter.com/DLaJ7knMg6

— These Football Times (@thesefootytimes) October 14, 2024

 

 

 

 

: “ ? ??“

Dichiarazione sorprendente da parte di Francesco Totti nel corso della conferenza stampa con @BetssonSport allo Sportitalia Village pic.twitter.com/FBQjFmoUAV

— Sportitalia (@tvdellosport) October 21, 2024

 

Gucci porta a Firenze la collezione Cruise 2026

AGI - Gucci sceglie Firenze per presentare la collezione Cruise 2026 del direttore creativo Sabato De Sarno. La location dello show, che si terrà il 15 maggio 2025, sarà annunciata in seguito. Ripercorrendo il viaggio di Guccio Gucci, iniziato a Londra dove il lavoro come porter al Savoy hotel lo ispirò ad aprire l'omonimo negozio di pelletteria al suo ritorno a Firenze nel 1921, Sabato De Sarno sceglie ora di celebrare la città che rappresenta le radici di Gucci, dopo aver presentato la sua prima collezione Cruise nella capitale britannica nel maggio di quest'anno.

 

La sfilata celebrerà il legame indissolubile tra la maison e la città di Firenze, culla dell'artigianato e della creativita' italiana, riaffermando la visione contemporanea del Direttore Creativo Sabato De Sarno, profondamente radicata nell'heritage e nell'influenza senza tempo di Gucci. 

 

 

 

Urso torna a parlare di Stellantis “deve restare in Italia”

AGI -  "Finalmente, al di la' di quello che è successo negli anni passati quando qualcuno che poteva decidere se ne è lavato le mani facendo come Ponzio Pilato quando è nata Stellantis, quando altri hanno posto delle regole e delle condizioni a garanzia del loro sviluppo e dei loro investimenti, è nata unita' in Parlamento sulle condizioni che vanno poste a Stellantis", un'unita' che "è stata sancita anche dallo sciopero sindacale". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, per il quale "questa unita' tra sindacato, forza politica, filiera dell'auto, va mantenuta su un bene prezioso per il Paese per confrontarsi con questa multinazionale e farle capire che l'auto è nata in Italia e in Italia deve restare".

"Noi ci siamo, vogliamo che ci siano anche loro e faremo di tutto perché quel piano industriale possa partire dagli investimenti nel nostro Paese perché l'ecosistema che c'è in Italia non c'è in nessuna altra parte del mondo, ce lo invidiano", ha concluso. 

 

Stellantis dia all'Italia quello che l'Italia ha dato alla Fiat in questi decenni". Lo ha detto il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, al termine dell'Assemblea generale di Assolombarda.

 

"Stellantis investa in Italia dove è nata l'auto europea insieme al sistema paese mantenendo l'occupazione" ha detto, ricordando che oggi convocherà "il tavolo Stellantis che abbiamo insediato lo scorso anno e che si è unito più volte con questa proposta che deriva da quello che il Parlamento in maniera unanime e i sindacati hanno richiesto all'azienda che ha radici italiane". 

 

Ma il futuro di Stellantis preoccupa anche altri membri dell'esecutivo, soprattutto dopo l'audizione di Tavares in parlamento e i possibili licenziamenti negli stabilimenti italiani.

 

"Faremo di tutto per impedirli, soprattutto perché sono tagli ipotizzati da chi ha decine di milioni di stipendio annuo". Ha detto Matteo Salvini, a margine della firma del protocollo tra l'ateneo e il Mit per la "Realizzazione del nuovo Campus Nord - Bovisa" - Politecnico di Milano. In merito al tavolo che il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha intenzione di convocare per affrontare la situazione, Salvini ha sottolineato la necessita' che l'azienda rispetti "i miliardi di euro che i contribuenti italiani hanno dato negli anni a quella che era Fiat e oggi Stellantis. Non puoi prendere miliardi e miliardi di euro di contributi pubblici e poi chiudere licenziare in Italia per scappare all'estero. Chiedo rispetto per quegli ingegneri e lavoratori che oggi sono in cassa integrazione", ha osservato. A chi gli chiedeva se parteciperà al tavolo, Salvini ha detto: "Io partecipo a tutti i tavoli a cui posso risolvere un problema. Certo, se l'attuale dirigenza di Stellantis ha la testa all'estero dopo aver preso i soldi in Italia è complicato ragionare con certa gente", ha concluso. 

 

Smi Roma Volley prova a resistere con Conegliano, ma finisce 1-3

AGI - Una Roma indomita, sostenuta dal calore del Palazzetto dello Sport completamente sold out (3.500 spettatori), lotta e tiene testa ma alla fine deve arrendersi a Conegliano, campione d'Italia, d'Europa e del mondo in carica, dopo quattro lunghissimi set durati due ore e un quarto. Per la sfida con le prime della classe coach Cuccarini sceglie Mirkovi? in regia, Orvošová opposto, Provaroni e Rotar di banda, Ciarrocchi e Schölzel centrali, e Zannoni libero.

 

I primi due punti mandano subito avanti la squadra ospite ma ci pensa una tripletta di Schölzel (muro e due ace) a far esplodere il pubblico romano (3-2). Quindi Provaroni pareggia il primo allungo gialloblu (9-9), prima che Orvošová metta a segno la diagonale del 14-13 e poi, dopo due errori avversari, l'attacco del primo mini-break giallorosso (18-15). Conegliano si riporta sotto con il muro di Fahr (18-18) ma Roma insiste e arriva ad un passo dall'aggiudicarsi il primo set con Orvošová che trova le mani del muro (23-19). Ma Conegliano inserisce Gabi e con una reazione rabbiosa completa la rimonta con due ace di Bardaro (23-25). Nel secondo set la squadra ospite firma il primo break (6-10) grazie al muro del tandem Chirichella-Lanier. Gli attacchi di Rotar non bastano a riprendere De Gennaro e compagne, che conquistano la seconda frazione con l'insidioso servizio di Lanier (17-25). Il terzo set si apre con la partenza a razzo delle giallorosse che, trascinate dagli attacchi di Rotar (5-1) e Orvošová (10-6), mettono in grande difficoltà Conegliano. Dopo una prodigiosa difesa in tuffo di Zannoni è Provaroni a mantenere il vantaggio sul +4 (18-14), mentre ci pensa la diagonale di Rotar (23-19) a spegnere la rimonta avversaria, prima che ancora Orvošová, miglior realizzatrice delle capitoline (19 punti), costringa le Pantere a cedere il primo set del campionato (25-23).

 

Nel quarto set le Wolves mettono la freccia con il muro di Rucli e l'attacco di Rotar (12-10) prima di venire riprese e superate da Haak (15-17). Ma la Roma non molla e Rotar, dopo un gran recupero di Orvošová, pareggia i conti (17-17). Nell'emozionante finale di set Gabi si esalta, strappando una standing ovation al pubblico di casa con un'incredibile rovesciata di piede quasi fuori taraflex, e Conegliano non concede più niente alle Wolves, con l'incontro che si chiude sull'attacco della solita Haak (20-25), MVP e top scorer dell'incontro (26 punti). Un Palazzetto in tripudio omaggia in piedi le due squadre per lo splendido spettacolo offerto. 

 

Claudia Provaroni (schiacciatrice SMI Roma Volley): “Abbiamo fatto un'ottima prestazione di squadra. Si vedono i frutti del lavoro in palestra. Abbiamo sprecato un'ottima opportunità nel primo e nel quarto set quando ci siamo trovate avanti ma Conegliano è una squadra forte ed esperta e noi abbiamo commesso qualche errore di troppo. Siamo comunque felici della prestazione davanti ad un Palazzetto dello Sport totalmente esaurito”. 

 

Tabellino

Smi Roma Volley – Prosecco Doc Imoco Conegliano 1-3 (23-25,17-25, 25-23, 20-25)


SMI Roma Volley: Provaroni 5, Salas, Ciarrocchi 1, Rotar 16, Rucli 5, Adelusi, Cicola, Schölzel 9, Melli, Zannoni, Mirkovi? 3, Orvošová 19, Muzi, Costantini. All. Cuccarini


Prosecco DOC Imoco Conegliano: Gabi 3, Zhu, Seki, Eckl, Lubian, De Gennaro, Haak 27, Wolosz 1, Adigwe 4, Lanier 9, Lukasik 12, Chirichella 8, Fahr 15, Bardaro 2. All. Santarelli
Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri, Alessandro Cerra
Spettatori: 3500 (sold out)
Durata set: 32', 25', 34', 32'. Tot: 2h 15 min
MVP: Isabelle Haak (Prosecco Doc Imoco Conegliano)
Impianto: Palazzetto dello Sport di Roma
 

Un lampo di Lautaro e l’Inter sconfigge 1-0 la Roma all’Olimpico

AGI - Un'Inter non brillante, ma cinica e spietata, passa di misura contro la Roma nel posticipo domenicale dell'ottava giornata di Serie A. All'Olimpico finisce 1-0 grazie alla fiammata nella ripresa di Lautaro Martinez in occasione di una ripartenza, dopo che i nerazzurri sono stati costretti a fare a meno degli infortunati Calhanoglu e Acerbi, usciti nel corso del primo tempo.

La squadra di Inzaghi si conferma prima diretta inseguitrice del Napoli capolista, di nuovo distante solamente due punti (19 contro 17), mentre gli uomini di Juric continuano a zoppicare e non trovare risultati, restando inchiodati a quota 10. La prima occasione del match è per i nerazzurri al 6' con Thuram che calcia di prima da fuori dopo la sponda di Lautaro, impegnando Svilar in un intervento per neutralizzare il pericolo. Dall'altra parte invece, una manciata di minuti più tardi, Sommer rischia di combinare la frittata facendosi sfuggire la sfera dopo un cross di Pellegrini dal fondo, venendo salvato dal palo.

Il match è acceso e vibrante e le emozioni proseguono anche al 13', quando l'ex di turno Mkhitaryan tenta un bel destro dalla distanza colpendo la parte alta della traversa. Con lo scorrere del cronometro i ritmi e l'intensità pero' si abbassano, di conseguenza il match si addormenta e solo al 41' si fanno rivedere i giallorossi con Pellegrini, che calcia dal limite trovando la parata di Sommer. Nella ripresa il grande equilibrio prosegue fino all'ora di gioco, quando con una ripartenza letale l'Inter sblocca il risultato: Zalewski perde una palla sanguinosa e permette a Frattesi d'involarsi verso la porta, sul cross in mezzo Celik sbaglia il disimpegno ed offre di fatto un assist a Lautaro, che fulmina Svilar con il destro leggermente deviato da Dybala.

La Roma tenta subito una reazione di nervi e spaventa gli ospiti prima con lo stesso Dybala (tiro deviato in corner), poi con un colpo di testa impreciso di Dovbyk sull'angolo di Pellegrini. Nel riversarsi all'attacco alla ricerca del pari i capitolini si sbilanciano pericolosamente, lasciando spazi alle ripartente nerazzurre: le piu' pericolose quelle concluse da Dumfries con due bei tiri sventati provvidenzialmente da Svilar e quella di Barella che spreca tutto calciando alto. A pochi istanti dal triplice fischio buona parata anche di Sommer sull'ultimo disperato tentativo romanista di Soule. 

Gp di Austin, doppietta Ferrari da urlo! Leclerc trionfa, Sainz è secondo 

AGI - Prestazione gigantesca delle due Rosse di Maranello che sui 56 giri sul Circuito delle Americhe (Texas) hanno conquistato le prime due posizioni. Charles Leclerc, partito quarto in griglia, e Carlos Sainz hanno realizzato una incredibile doppietta che mancava ai tifosi dal 24 marzo scorso con il Gp d'Australia. I due hanno fatto corsa a sè approfittando quasi cinicamente della confusione creatasi tra i due contendenti per il titolo Lando Norris e Max Verstappen.

 

 

 

AND IT'S A 1-2 FOR FERRARI #F1 #USGP pic.twitter.com/UczajLzMQN

— Formula 1 (@F1) October 20, 2024

 

INTRODUCING YOUR RACE WINNER

LET'S GOOOO @charles_leclerc#USGP #F1 pic.twitter.com/Ukwerr6ewo

— Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) October 20, 2024

 

Proprio il campione olandese è arrivato terzo perchè pur chiudendo dietro Norris, ha approfittato di una penalità di 5 secondi comminata dai commissari di gara all'inglese e si guadagnato il gradino più basso del podio. Quinto posto per la McLaren di Oscar Piastri, sesto Sergio Perez, settimo George Russell, ottavo Hulkenberg, nono Lawson e decimo Franco Colapinto con la Williams. 

Tutta Cz?stochowa lo celebra, e la religione non c’entra

AGI - Per una volta Cz?stochowa e il suo santuario conosciuto in tutto il mondo, dove c'è la Vergine Nera, importante centro di culto cattolico e meta tradizionale per milioni di pellegrini, non c'entrano nulla. A prendersi la scena, almeno a livello sportivo, è da oggi Matej Rodin, difensore croato di 28 anni, celebrato come nuovo eroe del Raków, centenario club calcistico della città di Cz?stochowa che solo da pochi anni milita stabilmente nel campionato di massima serie (Ekstraklasa).

 

Rodin, che tra il giugno del 2019 e il febbraio 2020 faceva parte della rosa del Perugia in serie B senza però mai vedere il campo, è stato il protagonista assoluto (nel bene e nel male) del match di domenica 20 ottobre vinto dal Rakow 1-0 sul Pogon Szczecin, un successo che consente ai rossoblù di casa di restare al secondo posto in classifica, a due lunghezze dalla capolista Lech.

 

 

 

Ebbene, nel caso di Rodin neppure il più creativo e fantasioso dei sceneggiatori avrebbe potuto prevedere un finale di gara assurdo come quello capitato al giocatore. Attenzione alla sequenza: all'82' il croato entra in campo al posto del centrale Arsenic, al 90'+9' realizza il gol della vittoria ed esulta togliendosi la maglietta, al 90'+9+ viene ammonito dall'arbitro. E ancora, al 90'+10' il Var annulla il gol per fuorigioco ma al 90'+13' Rodin segna di nuovo la rete che vale i tre punti e festeggia togliendosi ancora la maglietta, e al 90'+13' scatta l'espulsione da parte dell'arbitro per doppia ammonizione. Il resto - la pazza gioia per un finale pazzesco come mai si è visto sui campi di calcio con i compagni a fare festa e tutto lo stadio a cantare - lo raccontano foto e video.    

 

 

Il Cagliari in rimonta batte il Torino 3-2

AGI - Con tanto cuore e carattere il Cagliari ribalta il Torino e centra una vittoria pesantissima, la seconda nelle ultime tre giornate di campionato (in mezzo il pari con la Juve). All'Unipol Domus finisce 3-2: apre Viola portando avanti i sardi, rimontati dalle reti di Sanabria e Linetty, ma nel quarto d'ora finale ci pensano Palomino e un autogol di Coco a stravolgere tutto in pochi minuti.

 

La squadra di Nicola fa un bel balzo in avanti a 9 punti, mentre gli uomini di Vanoli, alla terza sconfitta di fila con questo risultato, restano inchiodati a quota 11. In una prima parte di gara molto equilibrata e combattuta, la prima vera occasione da gol la costruiscono i granata con Ricci, che spreca da buona posizione dopo una bella sponda aerea di Adams. Una manciata di secondi più tardi, dall'altra parte, Mina troverebbe il vantaggio sardo con un destro di potenza, ma l'arbitro punisce una sua spinta reiterata ai danni di Sanabria. L'1-0 rossoblu arriva comunque al 38', grazie ad una punizione di potenza calciata centrale da Viola e su cui Milinkovic si fa trovare impreparato, ma non passano neanche tre minuti e gli ospiti trovano l'immediato pareggio con un colpo di testa perfetto di Sanabria su corner di Lazaro.

 

L'avvio di ripresa sorride nettamente al Cagliari che crea almeno un paio di palle gol nitide, soprattutto quella con Viola che a tu per tu con Milinkovic si lascia murare dal portiere ospite. Il Torino trema ma si salva e al 55' passa avanti con una fiammata di Linetty, che si libera per il tiro dai 20 metri e lascia partire un destro che Scuffet riesce solo a toccare. Il Cagliari pero' non si abbatte, resta a galla e al 74' rimette tutto in equilibrio con il neo entrato Palomino, bravo ad indovinare il colpo di testa da pochi passi dopo una sponda aerea di Luperto sul corner di Marin.

 

Non è finita qui, perché appena quattro giri di lancette più tardi la squadra di Nicola ribalta tutto: Piccoli sfonda in area e da destra mette un cross basso toccato da Coco, che sfortunatamente devia nella propria porta il gol del 3-2. Nel finale i granata vanno all'assalto dell'area avversaria alla ricerca del disperato pareggio e fanno incetta di corner, ma tutti i tentativi non vanno a buon fine. In pieno recupero è decisivo anche Scuffet a volare sul colpo di testa di Adams per mettere in cassaforte la vittoria dei suoi.

 

Il tabellino

CAGLIARI (4-2-3-1): Scuffet 6; Zappa 6, Mina 5.5 (17'st Palomino 7), Luperto 6.5, Augello 6; Makoumbou 6 (35' t Deiola 6), Adopo 6 (17'st Gaetano 6); Zortea 6, Viola 6.5 (17'st Lapadula 6), Luvumbo 5.5 (1'st Marin 6.5); Piccoli 6.5. In panchina: Ciocci, Sherri, Prati, Wieteska, Azzi, Kingstone, Felici. Allenatore: Nicola 7.

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic 5; Walukiewicz 5.5, Coco 5, Masina 5.5; Vojvoda 5.5, Ricci 5.5, Linetty 6.5 (29'st Gineitis 5.5), Vlasic 6 (37'st Dembe'le' sv), Lazaro 6 (37'st Karamoh sv); Sanabria 6.5, Adams 6. In panchina: Paleari, Donnarumma, Tameze, Ciammaglichella, Bianay Balcot, Gabellini, Zaia. Allenatore: Vanoli 6.

ARBITRO: Aureliano di Bologna 6.5.

RETI: 37'pt Viola, 40'pt Sanabria; 10'st Linetty, 28'st Palomino, 32'st aut. Coco.

NOTE: spettatori 16.265, incasso di 364.810 euro. Ammoniti: Coco, Lazaro, Masina, Adopo, Vanoli. Angoli: 12-8 per il Torino. Recupero: 2'; 4'.

Atalanta corsara a Venezia, 2-0 con Pasalic e Retegui

AGI - Seconda vittoria di fila in campionato per l'Atalanta, che passa in trasferta sul campo del Venezia. Al Penzo finisce 2-0 grazie alle reti di Pasalic e Retegui, con quest'ultimo che sale a 8 centri in Serie A diventando momentaneamente capocannoniere in solitaria. La squadra di Gasperini raggiunge invece 13 punti in classifica, mentre gli uomini di Di Francesco restano fanalino di coda a quota 4.

 

Sette minuti sul cronometro e i bergamaschi passano subito avanti con la zampata di Pasalic, che sotto porta non sbaglia dopo un batti e ribatti in area su situazione di corner. I nerazzurri continuano a fare la gara e gia' prima del quarto sfiorano anche il raddoppio con De Ketelaere, che tenta un mancino dal limite chiamando Stankovic all'intervento. Dopo un avvio di sofferenza i veneti provano a mettere fuori il naso, provandoci prima con Oristanio (alto di poco) e poi soprattutto con Zampano al 21', murato da una bella parata in tuffo di Carnesecchi.

 

La Dea si spaventa ma riprende subito il comando delle operazioni, andando a centimetri dal raddoppio con Lookman a ridosso della mezz'ora, con il nigeriano che colpisce una clamorosa traversa con un bolide da fuori area. Il 2-0 dell'Atalanta arriva comunque a inizio ripresa con il solito Retegui, che indovina un bel pallonetto a tu per tu con Stankovic indirizzando ancora più chiaramente la sfida. Nonostante la seconda rete incassata il Venezia prova a restare a galla portando qualche pericolo dalle parti di Carnesecchi, ma la retroguardia nerazzurra non concede molto; sull'altro fronte invece sono i neo entrati Samardzic e Cuadrado a sfiorare il tris ospite. 

La Fiorentina dilaga in trasferta, sei reti al Lecce

AGI - Terza vittoria nelle ultime quattro di campionato per una Fiorentina che sembra aver trovato la giusta quadra dopo un avvio zoppicante. Travolto a domicilio il Lecce nell'ottava giornata di campionato: al Via del Mare finisce addirittura 6-0 con le doppiette di Cataldi e Colpani, oltre ai sigilli di Beltran e Parisi. Uniche note stonate per i viola gli infortuni di Gudmundsson (uscito dopo pochi minuti) e Kean (out all'intervallo). La squadra di Palladino sale così a 13 punti in classifica, mentre i salentini di Gotti, al terzo ko consecutivo, restano in zona retrocessione a quota 5.

 

In un avvio di gara molto bloccato ed equilibrato, l'unica cosa da segnalare è l'infortunio di Gudmundsson dopo nove minuti, che costringe i viola a fare subito a meno di uno dei suoi uomini chiave. Ad aprire le marcature al 20' ci pensa Cataldi, che riceve al limite da Bove e di prima intenzione fulmina Falcone sul primo palo per l'1-0 viola. La risposta salentina sta tutta in un colpo di testa di Krstovic impreciso, poi al 34' arriva anche il raddoppio della formazione ospite: Cataldi crossa da sinistra, Falcone esce ma smanaccia male e lascia a Colpani la possibilità di un mancino di prima che vale il 2-0.

 

Passano pochi minuti e il portiere giallorosso si riscatta parzialmente salvando il possibile tris di Kean, pericolosissimo con un destro a giro da fuori, però nel finale di primo tempo iniziano a scorrere i titoli di coda sul match: Gallo rimedia un rosso stendendo Dodo lanciato in porta, Cataldi s'incarica della battuta della punizione trasformandola nel 3-0 e nella doppietta personale. Nella ripresa è pura accademia per la Fiorentina, che comunque non si ferma e travolge un Lecce già in ginocchio: Colpani realizza la doppietta personale con un gran mancino sotto l'incrocio, poi partecipano alla festa anche Beltran e Parisi che firmano i due gol che incrementano il risultato sul 6-0. 

Napoli corsaro a Empoli, è già una mini-fuga?  

AGI - Vittoria sofferta per il Napoli di Antonio Conte, che grazie al rigore di Kvaratskhelia batte per 1-0 un Empoli aggressivo e propositivo per larghi tratti di partita. Torna dunque a guardare tutti dall'alto l'undici partenopeo che, dopo la vittoria - sempre per 1-0 - della Juventus sulla Lazio e il momentaneo aggancio in classifica da parte dei bianconeri, riconquista la vetta solitaria a 19 punti.

 

Buon avvio dell'Empoli, che spaventa il Napoli con una doppia occasione: la prima, sulla volee di Esposito, la seconda, con la conclusione mancina di Pezzella sul cross dalla destra di Gyasi, entrambe disinnescate in tuffo da Caprile. Col passare dei minuti non cresce a dovere la pressione degli azzurri, con l'Empoli che con qualità e ritmo continua a impensierire gli avversari con gamba e iniziative pericolose.

 

Ridotta ai minimi termini la presenza offensiva degli uomini di Conte, che arriva all'intervallo con qualche problema di troppo in mezzo al campo, viste le efficaci contromisure adottate da D'Aversa per bloccare Gilmour e specialmente Anguissa in fase di costruzione. Ad inizio ripresa, però, i partenopei appaiono gli stessi del primo tempo, con Conte che al 59' inserisce Simeone per Lukaku - oltre ad Olivera per Spinazzola -, e sull'azione seguente un'iniziativa di Di Lorenzo proprio alla ricerca dell'argentino genera il calcio di rigore per il Napoli: dal dischetto va Kvaratskhelia che è lucidissimo nello spiazzare Vasquez e portare avanti i suoi.

 

Inerzia della gara quasi del tutto ribaltata e impatto del gol rilevante sull'atteggiamento dei giocatori del Napoli, che entrano in gestione di un Empoli non più così brillante. D'Aversa proverà dunque a smuovere il suo schieramento con diversi cambi offensivi, ma senza trovare la via della rete e arrendendosi così al primo stop casalingo del suo campionato

A Toronto sta sorgendo un grattacielo tutto in legno massiccio

AGI -  L'Università di Toronto sta costruendo un edificio di 14 piani in legno massiccio, uno dei progetti più grandi e recenti che impiegano questa innovativa tecnologia costruttiva. "Il legno massiccio è un'alternativa interessante al calcestruzzo e all'acciaio ad alta intensità energetica, che insieme rappresentano quasi il 15% delle emissioni globali di anidride carbonica", riferisce Knowable Magazine. "Sebbene gli esperti stiano ancora discutendo sul ruolo del legno massiccio nella lotta al cambiamento climatico, molti scommettono che sia migliore per l'ambiente rispetto agli attuali approcci alla costruzione. Dopotutto, si basa sul legno, una risorsa rinnovabile".

Oggi, l'edificio in legno massiccio più alto è il grattacielo Ascent di 25 piani a Milwaukee, completato nel 2022. A partire da quell'anno, c'erano 84 edifici in legno massiccio di otto piani o più costruiti o in costruzione in tutto il mondo, con altri 55 proposti. Il settanta per cento degli edifici esistenti e futuri si trova in Europa, circa il 20 per cento in Nord America e il resto in Australia e in Asia, secondo un rapporto del Council on Tall Buildings and Urban Habitat. Se si includono gli edifici più piccoli, solo negli Stati Uniti nel 2023 sono stati costruiti almeno 1.700 edifici in legno massiccio.

In linea di principio, il legno massiccio è come il compensato, ma su scala molto più grande: i pezzi più piccoli vengono stratificati e incollati insieme in grandi presse specializzate. Oggi, travi lunghe fino a 50 metri, solitamente realizzate in quello che viene chiamato legno lamellare possono sostituire gli elementi in acciaio. Pannelli fino a 50 centimetri di spessore, tipicamente legno lamellare a strati incrociati, o CLT, sostituiscono il calcestruzzo per pareti e pavimenti. Questi compositi di legno possono essere sorprendentemente resistenti, più forti dell'acciaio in peso. Ma un elemento in legno massiccio deve essere più ingombrante per ottenere la stessa resistenza. Man mano che un edificio diventa più alto, i supporti in legno devono diventare più spessi; Ad un certo punto, occupano semplicemente troppo spazio. Così, per gli edifici in legno massiccio più alti, tra cui il grattacielo Ascent, gli architetti si rivolgono spesso a una combinazione di legno, acciaio e cemento.

Orsini sottoscriverà “Carta di Lorenzo” con i genitori di Parelli

AGI - La Carta di Lorenzo, il manifesto alla memoria di Lorenzo Parelli, lo studente del IV anno dell'Istituto professionale Bearzi di Udine, morto nel 2022 per un incidente l'ultimo giorno del periodo di alternanza scuola-lavoro, sarà presentata e sottoscritta dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dai genitori del giovane, Elena e Dino Parelli, in apertura del prossimo Consiglio Generale di Confindustria, in programma il 24 ottobre a Roma. Durante l'assemblea generale di Confindustria Alto Adriatico dello scorso 27 settembre a Grado - quando la famiglia Parelli e Orsini si sono incontrati - il presidente Michelangelo Agrusti, ha formulato la proposta, sul cui rapido e positivo epilogo ha espresso in queste ore parole di apprezzamento.

 

"Siamo stati tra i primi a sottoscrivere la Carta - aveva detto Agrusti in un precedente incontro con la famiglia - facendola diventare il nostro undicesimo comandamento". Della vicenda si era occupato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che andò in visita al Bearzi dove parlo' della iniziativa di Confindustria Alto Adriatico, "Zero Morti sul Lavoro", come uno degli elementi paradigmatici su cui si dovrebbe muovere tutto il Paese, sottolineando più volte l'importanza della sicurezza sul lavoro, definendolo un diritto inderogabile. 

Netflix aumenta gli abbonamenti in Italia e Spagna

AGI - Profitti record per la piattaforma Netflix e pieno di abbonati che però non saranno contenti di sapere che presto il costo dell'abbonamento potrebbe aumentare. Dopo la stretta sulle password e la condivisione degli abbonamenti, la piattaforma streaming si prepara a un aumento di uno/due euro per gli utenti di Spagna e Italia. Il piano base con pubblicità passerà da 5,49 euro a 6.99, il piano standard passa a 13.99 euro e per il premium si sborseranno 19.99 euro al mese. Rimangono fermi gli abbonamenti di Usa e Canada pari a 84 milioni di utenti. Tra le novità annunciate da Netfilx c'è quella che dal prossimo anno non saranno comunicati i dati relativi agli abbonati. 

 

"Abbiamo rispettato il nostro piano per accelerare la nostra attività e siamo entusiasti di concludere l'anno in bellezza con un ottimo quarto trimestre", ha affermato l'azienda in una lettera agli azionisti. Netflix sta lavorando per aumentare i ricavi dalle inserzioni pubblicitarie aggiungendo tuttavia di non attendersi che la pubblicità diventi un motore di crescita prima del 2026. Dalla metà del 2022 l'aumento degli abbonati è stato pari a 57 milioni: una media di oltre 7 milioni a trimestre e con gli abbonamenti con pubblicità che sono rimbalzati da un trimestre all'altro. 

 

Netflix batte così le stime degli analisti nel terzo trimestre con 5,1 milioni di nuovi abbonati nel terzo trimestre. Il mercato aveva previsto 4 milioni di nuovi clienti. Le azioni (-2,04%) hanno chiuso in calo nella seduta di Wall Street mentre sono in netto rialzo nell'after hours (+3,76%). Nel trimestre in considerazione hanno trainato la programmazione il giallo "The Perfect Couple" e la commedia romantica "Nobody Wants This".

 

Gli utili per azione sono arrivati a 5,40 dollari, al di sopra della previsione di consenso di 5,12 dollari. I ricavi hanno raggiunto 9,825 miliardi di dollari, appena sopra la previsione di consenso di 9,769 miliardi di dollari. L'azienda ha affermato che il suo margine operativo ha raggiunto il 30% nel trimestre, rispetto al 22% dell'anno precedente.


Il colosso dello streaming punta su eventi dal vivo tra cui gli sport, una grande attrazione per gli inserzionisti. A novembre, Netflix trasmetterà in streaming un incontro tra la star di YouTube Jake Paul e Mike Tyson, a seguire le prime partite Nfl a dicembre. "Gli inserzionisti vogliono far parte di grandi momenti culturali. Una programmazione live avvincente radunerà e unirà sempre le persone".

 

Assoutenti contro i rincari 

"Ancora incrementi tariffari per gli utenti delle pay-tv. Dopo gli aumenti di Dazn scattati lo scorso agosto, stavolta è il turno di Netflix che ha annunciato a partire da oggi nuovi piani tariffari per i propri clienti". Lo denuncia Assoutenti, che protesta contro l'ennesima ondata di rincari delle pay-tv e chiede l'intervento del Governo. "Il piano Standard con pubblicità passa oggi da 5,49 euro a 6,99 euro al mese, con un rincaro del +27,3%; il piano Standard senza interruzioni pubblicitarie passa invece da 12,99 euro a 13,99 euro al mese (+7,7%) mentre il piano Premium che prevede audio spaziale e massima qualità video in Ultra HD (4K) e HDR passa da 17,99 euro a 19,99 euro mensili (+11,1%). Per tutti i tre piani si potrà inoltre aggiungere un utente “extra” al costo di 4,99 euro – spiega Assoutenti - “Si tratta di una nuova batosta per i consumatori che aggraverà la spesa delle famiglie per i servizi televisivi – afferma il presidente Gabriele Melluso – Per tale motivo chiediamo a gran voce al governo di intervenire, portando il tema dei rincari delle pay-tv al vaglio del Cncu per arrivare a misure in grado di limitare lo strapotere delle società che vendono pacchetti e abbonamenti agli utenti”.

Evasione e lavoro nero in calo, tranne che in Molise

AGI - La dimensione dell'economia "non osservata", ossia quella in nero, è diminuita in tutte le regioni d'Italia, a eccezione del Molise. Lo sostengono gli artigiani di Mestre che ricordano come sia composta dalla sottodichiarazione, dal lavoro irregolare e dalle altre attività non dichiarate. Secondo i dati della Cgia, vi sono anche due modi di valutazione: i calcoli fanno emergere che l'illegalità è al top in Calabria per propensione e in Lombardia per impatto. A livello regionale dagli ultimi dati disponibili, riferiti al 2021 emerge che, in valore assoluto, le contrazioni più importanti hanno riguardato il Lazio con -2,2 miliardi di euro, la Lombardia -1,9 miliardi, la Campania con -1 miliardo e la Toscana con -943 milioni di euro.

Per gli artigiani di Mestre l'impatto più elevato dell'economia non osservata si registra in Lombardia con 31,3 miliardi di euro. Segue il Lazio con 20,9, la Campania con 18, il Veneto con 15 e l'Emilia Romagna con 14,8 Diversamente, se si prende come parametro di riferimento l'incidenza percentuale di questa piaga sociale ed economica sul valore aggiunto regionale (praticamente il Pil), la realtà più interessata è la Calabria con il 19,2 per cento. Seguono la Campania con il 18, la Puglia con il 17,6, la Sicilia con il 17,3, la Sardegna e il Molise entrambe con il 16,3.

Anche la stima dell'evasione fiscale, intesa questa volta come imposte tasse e contributi non pagati, è in calo. Secondo i dati del Mef, ricorda la Cgia, nel 2021 (ultimo dato disponibile) l'evasione tributaria e contributiva presente in Italia è scesa a 82,4 miliardi di euro, di cui 72 riconducibili alle entrate tributarie e 10,4 ai contributi. Va segnalato che il dato complessivo rispetto al 2019 è diminuito di ben 17,8 miliardi (-17,8 per cento).

Compliance, fatturazione elettronica, split payment e reverse charge garantiscono più gettito. E per contrastare maggiormente l'evasione secondo la Cgia bisogna continuare nella diminuzione del carico fiscale complessivo ed essere inflessibili con chi è completamente sconosciuto al fisco. "Nel frattempo, riteniamo che per ridurre l'infedeltà fiscale e allinearci agli standard dei paesi europei meno interessati da questo fenomeno sia auspicabile mettere a punto in tempi rapidi un fisco meno aggressivo, più semplice, più trasparente e più equo, premiando chi produce, chi crea occupazione e genera ricchezza. Garantendo, allo stesso tempo, un gettito sufficiente a far funzionare la macchina dello Stato e per aiutare chi si trova in difficoltà".

S&P conferma il rating dell’Italia ‘BBB/A-2’, outlook stabile

AGI - S&P ha confermato il rating di lungo e breve termine dell'Italia a BBB/A-2 con outlook stabile. Lo riporta l'agenzia in una nota.

"Le prospettive di crescita del Pil italiano sono rosee. Prevediamo che l'economia crescerà di circa l'1% nel 2024-2025 rispetto allo 0,2% nel decennio precedente alla pandemia. Ciò riflette la crescente partecipazione al lavoro, le esportazioni, i minori costi energetici, nonché la nostra aspettativa che i tassi di risparmio delle famiglie diminuiranno". Lo afferma S&P in una nota sull'Italia spiegando che "la prevista accelerazione degli investimenti per il Pnrr compenserà parte del calo dell'attività edilizia connesso alla graduale eliminazione dei crediti d'imposta Superbonus", spiega l'agenzia di rating per la quale la sfida maggiore resta il debito pubblico.

Fitch vede "positivo"

Fitch ha alzato l'outlook dell'Italia da stabile a 'positivo' confermando il rating a BBB. Lo rende noto l'agenzia. L'outlook positivo, spiega Fitch, "riflette il fatto che le recenti performance sui conti pubblici più solide e l'impegno verso le regole dell'Ue indicano una potenziale riduzione dei rischi fiscali e finanziari a medio termine derivanti dai livelli di debito eccezionalmente elevati dell'Italia. Ciò è rafforzato da segnali di una crescita potenziale più forte e da un contesto politico più stabile".

Ape sociale, straordinari ai vigili del fuoco e Giubileo: le novità del dl Fiscale

AGI - Ape sociale, straordinari ai vigili del fuoco, la manutenzione straordinaria per le reti ferroviarie: sono alcune delle voci contenute nella bozza in circolazione del Dl Fiscale. In particolare, si legge nel documento, l'autorizzazione in favore del rifinanziamento dell'Ape Sociale è incrementata di 20 milioni di euro per l'anno 2025, 30 milioni per il 2026, 50 milioni per il 2027 e 10 milioni per il per l'anno 2028.

Capitolo infrastrutture e trasporti: nella bozza si rileva che le risorse destinate a Rete ferroviaria Italiana - RFI per la manutenzione straordinaria nell'ambito del contratto di programma parte servizi sono incrementate di 250 milioni di euro per l'anno 2024. L'autorizzazione di spesa a favore di Rfi è incrementata di 750 milioni di euro per l'anno 2024.

Ci sono poi i fondi destinati alla copertura delle spese per il pagamento degli straordinari al personale dei vigili del fuoco. Nel 2024, per garantire le esigenze di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, le risorse destinate alla remunerazione delle prestazioni di lavoro straordinario già svolte dal personale delle forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco sono incrementate di 100 milioni di euro.

Per assicurare la tempestiva organizzazione e il corretto svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 e delle attività ad essi necessarie, l'autorizzazione di spesa viene incrementata di 25 milioni di euro per l'anno 2024. Lo si legge nella bozza in circolazione del Dl Fiscale. Per consentire al Comitato Italiano Paralimpico, di provvedere ai propri fini istituzionali a fronte dei maggiori costi relativi alla XVII edizione dei Giochi Paralimpici 2024, l'autorizzazione di spesa è incrementata di 4 milioni di euro per il 2024. Per le esigenze connesse allo svolgimento delle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro per il 2024 a favore di Roma Capitale.

Le visure sulle auto sono attendibili?

a domanda risponde

A gentile richiesta di un lettore: sono attendibili le certificazioni delle varie ditte che rilevano i km delle auto,incidenti ed altro? Risposta dell’esperto NO non sono valide le certificazioni delle varie aziende online che certificano lo stato delle auto in quanto le stesse possono incorrere in errore certificando un evento mai avvenuto all’auto. Ad esempio le stesse certificano che in una determinata data i km.di una detta auto sono un determinato dato mentre la prova vera non esiste. In effetto una certa auto può aver subito il cambio del contachilometri oppure la lettura dello stesso è avvenuta in condizioni particolari da persone incompetenti che nulla hanno a che fare con la storia dell’auto; per cui consigliamo di rivolgersi direttamente alla casa madrre se si vuole conoscere la storia di un’auto.

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