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Morto Luca Scatà, il poliziotto che a Sesto San Giovanni fermò e uccise l’attentatore jihadista

AGI - A soli 35 anni, l'assistente della Polizia di Stato Luca Scatà ci ha lasciato al termine di una lunga malattia. Il 23 dicembre 2016, insieme al collega Cristian Movio, fu protagonista a Milano del conflitto a fuoco in piazza Primo Maggio con il quale fu fermato il terrorista Anis Amri, l'autore della “strage dei mercati di Berlino”.

 

Per questo fu premiato nel 2017 dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante le celebrazioni per il 165° anniversario della fondazione della Polizia, e insignito, insieme al suo capo pattuglia Movio, della Medaglia d'oro al Valor civile.

 

Molti i messaggi di cordoglio giunti da parte di rappresentanti delle Istituzioni, colleghi e amici "per una perdita che lascia un grande vuoto nel cuore dei suoi familiari e nella Polizia di Stato" si legge sul sito della Polizia di Stato. 

 

 "Oggi piangiamo la scomparsa del poliziotto eroe Luca Scata', che a soli 35 anni ci ha lasciato a causa di un brutto male. Luca ha dimostrato un coraggio straordinario quando, nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 2016, fermo' e uccise il terrorista Anis Amri, in fuga dopo l'attentato a Berlino. Il suo valore è stato riconosciuto con la medaglia d'oro al valor civile. Il suo esempio di dedizione e il suo coraggio resteranno sempre nei nostri cuori. Un pensiero sentito ai suoi cari e a tutta la Polizia di Stato. Riposa in pace, Luca". Così, in un post su X, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

 

"L'allora assessore regionale, Viviana Beccalossi, con il governatore Roberto Maroni - aggiunge Fontana - decisero che la realizzazione un nuovo Commissariato di Polizia, che sostituisse l'obsoleta struttura di Sesto San Giovanni, nell'abito del progetto di riqualificazione delle ex aree Falck, fosse il miglior riconoscimento per l'azione dei due agenti. Una proposta accolta e inserita nel progetto di recupero delle aree" ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana apprendendo la notizia. 

"Quando l'opera sara' realta' - conclude il governatore - il nome di Luca Scata' dovra' diventare un ricordo e simbolo indelebile del suo coraggio". 

il Cdm approva lo stop al redditometro, Salvini: “Grazie alla Lega”

(AGI) - Roma, 26 lug. - "Approvato in Consiglio dei Ministri il superamento definitivo del redditometro, uno strumento intrusivo di un fisco nemico di cittadini e lavoratori che, da oggi, fara' finalmente parte del passato. Piu' garanzie per i cittadini e stop al Grande Fratello fiscale! Lasciamo lavorare gli italiani perbene, assicurando che adessere individuati e puniti - senza sconti - siano coloro che non hanno mai dichiarato niente. Una misura di buonsenso, bene cosi'!". Cosi' il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, in un post su X. (AGI)
Red/Gio

Forte scossa di terremoto ai Campi Flegrei. Magnitudo 4

AGI - Trema ancora la terra nel napoletano. Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4, è stata avvertita distintamente nella zona dei Campi Flegrei. La scossa è stata registrata dall'Ingv alle 13.46, con una profondità di 4 km e un epicentro a 2 km dal comune di Bacoli, a 13 da Napoli.

 

 

 

 

Ue, trasferiti all’Ucraina 1,5 miliardi di euro di proventi da asset russi

AGI - "L'Ue sta dalla parte dell'Ucraina. Oggi trasferiamo 1,5 miliardi di euro di proventi dai beni russi immobilizzati alla difesa e alla ricostruzione dell'Ucraina. Non esiste simbolo o utilizzo migliore per il denaro del Cremlino che rendere l'Ucraina e tutta l'Europa un posto più sicuro in cui vivere". Lo annuncia su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

 

Gli extraprofitti generati dagli operatori dell'Ue e detenuti da depositari centrali di titoli (Csd) da asset sovrani russi immobilizzati sono stati resi disponibili da Euroclear alla Commissione come prima rata il 23 luglio. Il denaro - spiega l'esecutivo europeo - sarà ora incanalato attraverso il Fondo europeo per la pace e lo Strumento per l'Ucraina per sostenere le capacità militari dell'Ucraina e per sostenere la ricostruzione del Paese.

L'immobilizzazione degli asset della Banca centrale russa è il risultato delle sanzioni dell'Ue contro la Russia, adottate sulla scia della sua guerra di aggressione contro l'Ucraina. Le entrate straordinarie generate in questo contesto dagli operatori dell'Ue non appartengono alla Russia e sono detenute dai Csd, spiega ancora la Commissione.

 

"Manteniamo ancora una volta il nostro impegno a sostegno dell'Ucraina. Il primo pagamento di 1,5 miliardi di euro dai beni russi congelati va alle capacità militari e alla ricostruzione. L'Ue resterà al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario". Lo scrive su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell. 

 

Ex Ilva: raggiunto nella notte l’accordo sulla Cigs per 4050 lavoratori

AGI - Intorno all'1.15 della scorsa notte, Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria (l'ex Ilva) e i sindacati metalmeccanici hanno raggiunto al ministero del Lavoro l'accordo per la cassa integrazione straordinaria che accompagnerà la ristrutturazione del gruppo siderurgico. La cassa è stata ridotta nei numeri: doveva essere per 5.200 dipendenti, di cui 4.400 a Taranto - tutti i dipendenti di AdI sono attualmente poco meno di 10mila -, e invece sarà per 4.050 unità totali, di cui 3.500 nel sito siderurgico pugliese, il più grande di Acciaierie, e 450 negli altri stabilimenti tra cui Genova, Novi Ligure e Racconigi. A Genova sono 270.

 

Rispetto all'avvio della procedura avvenuta un mese fa, adesso in cassa andranno 1.150 dipendenti in meno, ma passi avanti c'erano stati già mercoledì a Palazzo Chigi, nel vertice Governo-sindacati, e nella giornata di ieri, quando la trattativa sulla cassa è cominciata al ministero del Lavoro in mattinata.

 

Si è infatti progressivamente passati, nella riduzione dei numeri della cigs, da 5.200 a 4.700, quindi ieri prima a 4.200, poi in serata a 4.100, per chiudere, infine, dopo 14 ore di discussione a 4.050 lavoratori totali.

 

"Il trattamento di integrazione salariale - si legge nell'intesa - verrà richiesto dalla data della declaratoria di insolvenza per 12 mesi". Quest'ultima è avvenuta da parte del Tribunale di Milano lo scorso marzo. AdI "dichiara che alla conclusione di tale periodo, potrà fare ricorso ad un ulteriore periodo di ammortizzatore sociale per altri 12 mesi alfine di portare a compimento il programma di ripartenza".

 

Allo stato, nello stabilimento di Taranto, alla fermata del'altoforno 5, "si è aggiunta - prosegue il testo dell'intesa - la temporanea cessazione dell'attività degli altiforni 1 e 2. Allo stato, quindi, è in marcia il solo altoforno 4. Cio' ha comportato e comporterà la sensibile riduzione di produzione della ghisa, non compensabile con la marcia dell'altoforno 4, comunque anch'esso soggetto a fermate per le necessarie manutenzioni, e neanche con la programmata ripartenza dell'altoforno 1. Tale situazione si ripercuoterà in maniera determinante anche sui reparti a valle del ciclo integrale a esso connessi, con inevitabile riduzione del fabbisogno di risorse umane nell'unità di Taranto". Inoltre, l'andamento produttivo del sito di Taranto "si rifletterà in maniera determinante anche sui siti a valle dello stabilimento di Taranto" in quanto "i livelli produttivi attuali, evidentemente, non sono sufficienti a garantire l'equilibrio e la sostenibilità finanziaria degli oneri derivanti dalla gestione di impresa".

 

"Cio' determinerà, nonostante non sussistano esuberi strutturali, la necessità di incrementare il numero del personale destinatario dell'intervento dell'ammortizzatore sociale in ragione delle non transitorie inattività degli impianti, derivanti da fermate parziali o anche totali degli stessi, ovvero dalla ridotta alimentazione degli asset produttivi".

 

Nell'accordo al ministero del Lavoro, i sindacati hanno anche ribadito "la piena vigenza dell'accordo del 6.9.2018 a tutela dell'occupazione di tutti lavoratori attualmente alle dipendenze di Ilva in amministrazione straordinaria". è la società proprietaria degli impianti (dati in fitto ad Acciaierie) che ha in carico circa 1.700 lavoratori in cassa straordinaria, che in questi anni non sono stati riassorbiti nè da ArcelorMittal, nè da Acciaierie d'Italia. L'amministrazione straordinaria ha pero' inserito nell'accordo al ministero del Lavoro "che gli effetti applicativi di tale accordo ricadono su entrambe le amministrazioni straordinarie. In ogni caso, l'azienda riconosce la vigenza dell'accordo stesso". 

 

 "A partire dal mese di ottobre 2024 avverrà la messa in esercizio del secondo altoforno. Questa condizione comporterà il raddoppio della produzione di acciaio e conseguentemente I'aumento della disponibilità dell'acciaio da verticalizzare. Cio' consentirà, coerentemente con i nuovi volumi prodotti, il progressivo riavvio di tutti gli impianti dei siti del gruppo". 

 

I contenuti dell'accordo: smart working e formazione

Sarà una cassa integrazione straordinaria rafforzata economicamente quella che percepiranno i 4.050 dipendenti di Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria che verranno sospesi dal lavoro.

 

"L'azienda - si legge - riconoscerà, a decorrere da marzo 2024, ai lavoratori posti in cigs, per i periodi di sospensione direttamente conseguenti a disposizioni aziendali, un'integrazione salariale nei limiti di quanto necessario ad assicurare un trattamento equivalente al 70% della retribuzione globale annua lorda (ovvero le voci contenute nel c.d. primo rigo più premio più rateo di tredicesima)".


Altre novità economiche sono l'una tantum e la possibilità dello smart working, mai applicato in Acciaierie. Dice l'accordo che sono previsti "un'erogazione a titolo di una tantum per welfare" e "strumenti di conciliazione dei tempi di vita e lavoro tramite il c.d. lavoro agile su base volontaria e modalità di flessibilità oraria, da definire a livello di singolo stabilimento".

 

Inoltre, AdI "attiverà percorsi formativi e di riqualificazione professionale anche attraverso l'utilizzo di Fondimpresa per almeno otto ore in presenza, che vedranno coinvolti i lavoratori sospesi a zero ore per almeno, di norma, quattro settimane continuative. Inoltre, l'azienda attiverà percorsi formativi di riqualificazione professionale - che verranno effettuati in presenza - per tutte le categorie di dipendenti interessati dalla cigs al fine di renderli fungibili con altre figure professionali e fornire nuovi strumenti specifici per incrementare il bagaglio di conoscenze nelle specifiche aree di intervento (tra le quali, "Alfabetizzazione informatica", "Processo produttivo Forni elettrici "Domiciliazione digitale")". 

 

620 milioni di euro per la ripartenza

A sostegno delle attività previste dal piano di ripartenza, allocate risorse finanziarie provenienti dal prestito ponte da 320 milioni di euro assegnato dalla Commissione Europea e 300 milioni di euro provenienti dal patrimonio destinato di Ilva in amministrazione straordinaria". Lo si legge nell'aggiornamento del piano di ripartenza di Acciaierie d'Italia in amministrazione straordinaria allegato all'accordo. C'è un totale, quindi, di 620 milioni di euro per il riavvio del siderurgico di Taranto. Il piano, si legge ancora, poggia tra l'altro sulla "individuazione delle condizioni di esercizio degli impianti in normalità o gestione ordinata (sicurezza, ambiente, qualità, costi) e progressivo riavvio degli impianti produttivi fermi".

 

Con l'entrata in marcia dell'altoforno 1 tra ottobre e novembre, la produzione del 2024 si assesterà a 1,9-2,2 milioni di tonnellate. Nel prossimo anno prevista una produzione di 4,5-5 milioni di tonnellate con la rimessa in marcia dell'altoforno 2 tra gennaio e febbraio. La ripartenza dei due altiforni vedrà una preliminare fase di accensione di circa un mese che è ottobre 2024 per l'altoforno 1 e gennaio 2025 per il 2. Dal mese successivo (cioè novembre 2024 per l'1 e febbraio 2025 per il 2), i due altiforni saranno in produzione per poi rifermarsi per ulteriori lavori di manutenzione e di messa a punto.

 

Nel 2026 l'andamento produttivo migliorerà, già dall'inizio del 2026 gli altiforni 1 e 4 saranno stabili e ad essi da aprile 2026 si aggiungerà anche l'altoforno 2. Dalla primavera 2026, quindi, l'ex Ilva di Taranto riavrà tutti i suoi tre altiforni (1, 2 e 4) in attività. 

 

 

Calderone, accordo consente ripartenza

"Sono molto soddisfatta, ringrazio la comune volonta' delle parti che ci ha permesso di raggiungere questo importante risultato". Lo afferma il ministro del Lavoro, Marina Calderone, commentando l'accordo. 
"Il clima di rinnovata fiducia consente ora di affrontare insieme la delicata gestione della fase di ripartenza, accompagnare il rilancio di un asset strategico per il tessuto produttivo del nostro Paese e dare la massima garanzia possibile ai lavoratori", osserva il ministro.

 

Si tratta, spiega il ministero, di un accordo che "valorizza il dialogo" tra azienda e sindacati e consente di accompagnare il piano di ripartenza per gli stabilimenti di Accaierie d'Italia. Il "serrato confronto", prosegue, ha consentito di fissare in 4.050 il numero massimo dei lavoratori che potranno usufruire della Cigs e di riconoscere agli stessi "significative misure per compensare gli effetti della cassa integrazione. La conclusione positiva del negoziato è stata possibile grazie all'intesa di tutte le organizzazioni presenti".

 

 

Fiom - Cgil, restituita dignità ai lavoratori

 "Con quest'accordo, riteniamo che possa esserci una riconsegna alla dignità e alla speranza dei lavoratori di poter ripartire con gli stabilimenti Ilva e soprattutto di avere anche una condizione salariale ripristinata". Lo ha dichiarato Loris Scarpa, segretario nazionale Fiom Cgil, dopo l'accordo.

"C'è un piano di ripartenza che i commissari straordinari dovranno applicare e mettere in pratica, c'è la tutela occupazionale perchè nel percorso di ripartenza non sono previsti esuberi e soprattutto alla fine di questo percorso ci sarà la possibilità per tutti i lavoratori di rientrare al lavoro. È un risultato importante che consegniamo ai lavoratori, che adesso deve essere applicato in tutte le sue parti", conclude Scarpa.

 

 

 

 

 

 

 

 

Con la tecnologia l’agricoltura si fa smart

AGI - "L'agricoltura 4.0, cresce del 19% nel 2023 rispetto all'anno precedente e vale oltre 2,5 miliardi di euro. In questo quadro, la Ricerca può dare un contributo decisivo, insieme agli stakeholder, fornendo soluzioni e strumenti in grado davvero di cambiare la vita ai nostri agricoltori. Il CREA sta già lavorando in tal senso ed è pronto ad alleanze come quella con l'Università della Tuscia per essere ancora più incisivo sui territori, a partire dalla Regione Lazio" afferma il presidente del CREA, Prof. Andrea Rocchi, in occasione del workshop "L'impatto della innovazione tecnologica in agricoltura: la ricerca UniTUS e CREA" organizzato dal CREA, con il suo centro di Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari, e dall'Università degli studi della Tuscia.


Quando si parla di agricoltura 4.0. ci si riferisce ai sistemi di monitoraggio satellitare, droni per la mappature dei terreni attraverso sistemi GIS, sensori in grado di registrare dati meteo e di fabbisogno idrico, strumenti di previsione per le stime (fabbisogni di fertilizzanti o di prodotti fitosanitari, modelli fenologici e sviluppo di fitopatie), strumenti di supporto alle decisioni (DSS) e modelli predittivi.

 

Ma anche, tecnologia a rateo variabile, sistemi di guida assistita e automatica per le macchine agricole (con GPS), strumenti di gestione e diagnostica da remoto delle macchine o sistemi per la tracciabilità del ciclo di vita del prodotto (blockchain, telemetria). Solo per citare alcuni esempi fra i più diffusi. Sono tutte tecnologie all'avanguardia, sviluppate per migliorare le prestazioni produttive e ambientali delle aziende, minimizzando gli impatti negativi ed elevando gli standard qualitativi dei prodotti agricoli.

 

Quali sono i vantaggi?

Innegabili le ricadute in termini economici con un aumento delle performance (produttività e profitti), reso possibile dall'adozione di decisioni più efficaci in relazione ai contesti. E rilevanti anche i benefici in termini di sostenibilità ambientale, con l'ottimizzazione dell'uso delle risorse, la riduzione degli sprechi e il riutilizzo degli scarti in un'ottica di circolarità. In questo periodo dell'anno caratterizzato dalla siccità le soluzioni offerte dalla smart agricolture, consentono un utilizzo più razionale dell'acqua grazie a sistemi come quello del Global Positioning System, applicato da Engineering - azienda leader nel settore IT,  in grado di mappare i campi con sistemi di precisione. Una tecnologia compatibile con
molti telefoni cellulari dotati di GPS. Il GPS consente inoltre ai coltivatori di lavorare bene in condizioni di campo a bassa visibilità come polvere, nebbia, pioggia e oscurità. Le mappe generate possono essere utilizzate per l'applicazione precisa di acqua, fertilizzanti, pesticidi ed erbicidi, limitando la dispersione di questi prodotti chimici, ottimizzando la sostenibilità ambientale, riducendo le spese o i costi di produzione e massimizzando al contempo i rendimenti.

 

Grazie ai sistemi di automazione e di efficientamento che riducono il carico di lavoro fisico e mentale per gli agricoltori, migliorano anche le condizioni di lavoro e, più in generale, la sicurezza. Non da ultimo, è possibile garantire ai consumatori una maggiore tracciabilità dei prodotti agricoli, attraverso una più capillare trasparenza lungo la catena di approvvigionamento.

 

Diffusione ancora limitata

Nonostante siano molte le soluzioni in campo per modernizzare l'agricoltura, solo il 9% della superficie agricola viene gestita con tecnologie digitali e oltre il 70% delle aziende agricole ne utilizza almeno una e circa il 40% almeno due.

I principali investimenti riguardano macchinari e sistemi di monitoraggio (oltre il 50%), software gestionali (11%), piattaforme di integrazione dati (8%), sistemi di mappatura delle colture (8%) e di supporto alle decisioni (5%) (fonte Osservatorio smart agrifood di Osservatori.Net). Un fenomeno, riconosciuto anche a livello di politiche, al punto che i piani di sviluppo rurale mettono a disposizione oltre 1.7 miliardi di Euro per l'innovazione digitale negli investimenti aziendali (dati PSP 2023-2027).


 

 

Attacco all’Alta Velocità in Francia a poche ore dalle Olimpiadi

AGI - A poche ore dall'apertura ufficiale dei Giochi Olimpici a Parigi le ferrovie francesi sono nel caos. Tre incendi vicino ai binari, sulle linee Atlantica, Nord ed Est, hanno gravemente perturbato il traffico, bloccando quasi del tutto la stazione di Montparnasse a Parigi. Il gruppo ferroviario Sncf denuncia "atti dolosi" che stanno causano interruzioni della circolazione e notevoli ritardi. "Stiamo deviando alcuni treni sulle linee convenzionali ma dovremo cancellarne un gran numero", ha aggiunto la Sncf in un comunicato stampa, precisando che "questa situazione dovrebbe durare almeno tutto il fine settimana durante le riparazioni".

 

 

I gravi disagi sono il risultato di atti di "sabotaggio" chiaramente coordinati. Lo ha riferito all'Afp una fonte vicina al caso. Questi atti sono stati commessi in modo "evidentemente concertato", ha aggiunto la stessa fonte. La Sncf aveva annunciato poco prima di essere stata vittima di un "attacco massiccio volto a paralizzare" le sue linee. Questa operazione di "sabotaggio" non ha ancora dato luogo ad alcuna denuncia, secondo la fonte vicina alla questione. Per far fronte al caos previsto nelle stazioni parigine, il capo della polizia parigina, Laurent Nunez, ha annunciato su FranceInfo di aver inviato li' "personale aggiuntivo" per rafforzare la sicurezza. 

 

 

L'"attacco massiccio" colpisce 800.000 viaggiatori. Lo ha affermato l'amministratore delegato della Sncf Jean-Pierre Farandou durante una conferenza stampa. Denunciando un "atto criminale scandaloso", il ministro dei Trasporti Patrice Vergriete ha parlato di "conseguenze molto gravi" sul traffico ferroviario con un treno su due diretto al Nord, l'Est e la Bretagna e un treno su quattro "verso Bordeaux" in un fine settimana di crossover estivo e con l'apertura dei Giochi Olimpici. 

 

Subito dopo sono arrivate anche le parole della ministra dimissionaria dello Sport e dei Giochi Olimpici e Paralimpici Amelie Oudea-Castera "Ciò sconvolgerà questa giornata e probabilmente anche questo fine settimana". Intervenendo su BfmTv, ha evocato, "cautamente" e secondo le prime analisi, "una sorta di sabotaggio coordinato". "Voglio davvero condannare nel modo più forte possibile quello che sta succedendo questa mattina, è davvero spaventoso. Giocare contro i Giochi è giocare contro la Francia, contro la tua squadra, contro il tuo Paese", ha detto. "Valuteremo l'impatto per i viaggiatori e gli atleti e garantiremo il trasporto regolare di tutte le delegazioni ai luoghi della competizione", ha assicurato.

 

 

 

Eni: l’utile operativo a 4,1 miliardi, corre la produzione (+6%)

AGI - Eni ha chiuso il primo semestre con un utile operativo proforma adjusted di 8,223 miliardi di euro, un utile netto adjusted di 3,101 miliardi e un utile netto di 1,872 miliardi. Lo rende noto un comunicato della società. Nel secondo trimestre 2024 Eni ha registrato un utile operativo proforma adjusted di 4,1 mld e un utile netto adjusted di 1,5 mld. Si tratta di "risultati eccellenti nonostante andamenti contrastanti di mercato con migliori prezzi di realizzo del greggio, prezzi del gas stabili, margini di raffinazione favorevoli anche se in riduzione su base sequenziale, e deboli margini nella chimica", spiega una nota del gruppo. Il secondo trimestre include un onere netto, dopo l'effetto fiscale, di circa 0,5 mld relativo a svalutazioni di attività E&P dovute alla revisione delle priorità di spesa con diminuzione dell'impegno nelle future fasi di sviluppo di asset marginali e focus sui progetti "core" in coerenza con la strategia, compensate dal provento relativo a un accordo con un operatore italiano sulla condivisione dei costi ambientali, classificato negli special item. 

Produzione idrocarburi +6%

La produzione di petrolio e gas di Eni nel secondo trimestre del 2024 è aumentata del 6% rispetto al 2023 a una media di 1,71 milioni di barili al giorno per effetto del continuo incremento dei volumi dei nostri piu' rappresentativi progetti in Costa d'Avorio e Floating Lng in Congo e del maggior contributo della Libia, e grazie alla completa integrazione di Neptune. Lo rende noto il gruppo. Nel semestre la media è stata pari a 1,73 milioni di barili al giorno (+5% rispetto ai primi 6 mesi del 2023). Per l'intero 2024, la previsione per la produzione annua di idrocarburi è verso il limite superiore dell'intervallo annunciato di 1,69 - 1,71 mln di boe/g assumendo una previsione di prezzo del Brent di 86 dollari al barile.

Flusso di cassa nel semestre di 7,8 mld

Nel primo semestre Eni ha generato un flusso di cassa da attività operativa adjusted di 7,8 miliardi di euro, coprendo i fabbisogni per investimenti di 4,1 mld. Il flusso di cassa organico "FCF" di 3,7 mld ha consentito di coprire la remunerazione degli azionisti di 2 mld e unitamente ai proventi da cessioni relativi principalmente a Plenitude e Saipem per circa 1 mld hanno ridotto l'indebitamento a 12,1 mld, dopo l'elevato livello che si era accumulato nel primo trimestre dell'anno per effetto dell'acquisizione di Neptune (2,3 mld).

 

Nel secondo trimestre il flusso di cassa adjusted prima delle variazioni del capitale circolante di Eni è stato di 3,9 mld, grazie alla robusta gestione industriale sostenuta dall'efficacia operativa, dalla crescita, dai nostri asset di valore e dalla disciplina finanziaria. Il leverage è tornato su di un andamento discendente a 0,22 al 30 giugno 2024. 

Descalzi, risultati superiori alle attese

"Nel II trimestre 2024 abbiamo ottenuto risultati superiori alle attese, dimostrando i significativi progressi fatti da Eni in molteplici aspetti della sua strategia e del piano industriale illustrati agli investitori lo scorso marzo. Rispetto ai chiari obiettivi di sviluppo delle nostre linee di business che presentano vantaggi competitivi: la produzione di idrocarburi, la bioraffinazione e la capacità di generazione rinnovabile, abbiamo conseguito in ciascuno una rilevante crescita". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, commentando i risultati finanziari del gruppo.

 

"Tali progressi ci hanno consentito di ottenere eccellenti risultati finanziari con 1,5 mld di profitti netti adjusted. In parallelo alla crescita industriale, stiamo compiendo progressi superiori alle aspettative nelle attivita' di gestione del portafoglio in termini sia di tempi di esecuzione sia di valore generato. Stiamo migliorando la qualita' del portafoglio Upstream, con il recente annuncio della dismissione di attivita' petrolifere non strategiche in Alaska e il completamento in corso della vendita delle attivita' onshore in Nigeria, mentre abbiamo definito un accordo per l'aggregazione aziendale tra Ithaca Energy e in nostri asset in UK. Enilive ha annunciato un accordo di esclusiva con il fondo KKR per un ingresso di capitale privato che, in modo simile all'operazione finalizzata nel primo trimestre relativa a Plenitude, concorra a finanziare la crescita e confermi il valore che stiamo creando nei nostri business legati alla transizione", ha aggiunto Descalzi.

 

 

Le Olimpiadi si aprono sulla Senna. Da Luigi XIII ai Giochi, il fiume set del potere

AGI - Lo spettacolo si preannuncia grandioso: 94 barche, migliaia di atleti, ponti e monumenti illuminati, ballerini e musicisti che volteggiano dentro e sopra l'acqua della Senna, il pubblico dislocato lungo 7 km di sponde. La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 promette di incantare più di un miliardo di spettatori in tutto il mondo. Nessuno avrà mai visto nulla di simile, eppure questa non è la prima volta che la Senna ospita una spettacolare celebrazione acquatica. Con buona pace di chi parla di un'"assoluta novità", spiega all'AGI lo storico dell'acqua Davide Martino, "questa cerimonia di apertura fa parte di una lunga tradizione di festival galleggianti e altre forme di celebrazioni sull'acqua" spesso volute dal potente di turno.


Il primo esempio riguarda proprio Parigi, anno 1628: il re Luigi XIII rientra vittorioso dall'assedio di La Rochelle, ultima roccaforte degli ugonotti. "Il suo ritorno è accolto da sontuosi festeggiamenti nella capitale, unendo parate militari, archi di trionfo e rappresentazioni teatrali. Per chiudere l'evento, i fuochi d'artificio sulla Senna paragonano Luigi XIII (che li guarda dal Louvre) che libera La Rochelle al mito greco di Perseo che libera Andromeda".

 

"Qualche anno prima, a Londra - ricostruisce ancora lo storico - il Tamigi era stato scelto per celebrare il matrimonio di Elisabetta Stuart, figlia del re inglese Giacomo I, con il principe protestante tedesco Federico V, Elettore del Palatinato. Il loro matrimonio, per assistere al quale Federico V attraversò la Manica, diede luogo a diversi giorni di cerimonie e festeggiamenti. L'11 febbraio 1613, al calar della notte, i fuochi d'artificio illuminarono il Tamigi per tre ore".

 

"Due giorni dopo - prosegue il racconto del PHD Martino - più di 35 imbarcazioni inscenarono la cattura della città portuale ottomana di Tunisi, nel Nord Africa, da parte della flotta cristiana dell'imperatore Carlo V, un episodio storico che risale al 1535. La fortezza ottomana, costruita ex novo vicino la banca dove sorge il Palazzo reale di Westminster, venne data alle fiamme al termine dei combattimenti".


A Londra come a Parigi, spiega ancora Davide Martino, PHD a Cambridge e ora impegnato in un "post-doc" all'Università di Berna, "il modello per questi spettacoli acquatici proviene dall'Italia. La regina Maria de Medici aveva portato con sè a Parigi numerosi artisti e artigiani dalla sua città natale, Firenze. È verso questa stessa città che guarda la corte inglese, in particolare sotto la guida del giovane Enrico, fratello di Elisabetta e promesso alla corona in quanto figlio primogenito del re Giacomo I, almeno fino alla sua morte, avvenuta nel 1612, a soli 18 anni. In Toscana, non è solo sulle acque dell'Arno, che vengono organizzati spettacoli acquatici. Nel 1589, ad esempio, il matrimonio del granduca di Toscana Ferdinando I dè Medici con Cristina di Lorena fu celebrato per la prima volta con due battaglie navali: una a Pisa, sull'Arno, con il popolo ammassato sulle sponde e i nobili sui balconi dei palazzi vicini; l'altro all'interno del palazzo granducale, Palazzo Pitti.

 

L'ampio cortile, ancora oggi visitabile, fu allagato a caro prezzo da diversi metri d'acqua, su cui galleggiavano decine di barche, mentre gli sposi e i loro invitati ammiravano lo spettacolo dalle finestre". Ma anche i fiorentini si erano a loro volta ispirati ad altri modelli ancora precedenti, ricorda Martino, che cita l'uso nella Roma antica di allagare le arene, come il Colosseo, per inscenare battaglie navali e altri spettacoli acquatici.

Il G20 si divide per la tassa ai super-ricchi

AGI - Gli Stati Uniti non vedono la necessità di negoziare un accordo internazionale sulla tassazione dei super ricchi, ha dichiarato il segretario al Tesoro statunitense Janet Yellen, evidenziando le divisioni su un piano che è in cima all'agenda di una riunione dei ministri delle finanze del G20 a Rio de Janeiro.
Tassare gli ultra-ricchi è una priorità fondamentale del presidente brasiliano di estrema sinistra, Luiz Inacio Lula da Silva, che quest'anno è a capo del G20 che riunisce le principali economie mondiali, l'Unione Europea e l'Unione Africana.
"La politica fiscale è molto difficile da coordinare a livello globale", ha dichiarato la Yellen in una conferenza stampa a Rio de Janeiro, prima di un incontro serale tra i ministri delle finanze per discutere dell'argomento. 

 

"Non vediamo la necessità nè pensiamo che sia auspicabile cercare di negoziare un accordo globale su questo tema. Pensiamo che tutti i Paesi debbano assicurarsi che i loro sistemi fiscali siano equi e progressivi". La Yellen ha dichiarato che Washington è "fortemente favorevole a una tassazione progressiva e a fare in modo che le persone molto ricche e ad alto reddito paghino la loro giusta quota". Ha sottolineato le politiche proposte dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, come la tassa sui miliardari, che ha definito "un'iniziativa molto valida".
"Per la maggior parte dei Paesi ha senso adottare questo approccio di tassazione progressiva".

 

La ricerca del Brasile di un accordo globale sulla tassazione dei più ricchi tra i ricchi è sostenuta da Francia, Spagna, Sudafrica, Colombia e Unione Africana. "Alcuni individui controllano più risorse di interi Paesi", ha detto ieri Lula in occasione del lancio di un'iniziativa per combattere la fame nel mondo, un altro progetto in cima all'agenda del G20.

 

 

Il suo ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha dichiarato ai media locali che la tassazione dei miliardari aiuterebbe a finanziare la lotta contro la fame, ma "non sarà stabilita da un giorno all'altro, perché è un meccanismo molto delicato".


La disuguaglianza globale ha continuato ad aumentare negli ultimi anni, secondo uno studio dell'ONG Oxfam pubblicato oggi. L'1% più ricco del mondo ha guadagnato più di 40.000 miliardi di dollari in un decennio, ma la loro tassazione è a tassi "storicamente" bassi, secondo lo studio. L'economista francese Gabriel Zucman, consulente del G20 sulle questioni fiscali, stima che l'aliquota fiscale per i miliardari rappresenti lo 0,3% della loro ricchezza. In un recente rapporto commissionato dal G20, Zucman ha chiesto di tassare i super ricchi con l'equivalente del due per cento del loro patrimonio.

 

Alla vigilia della riunione del G20, il ministero delle Finanze tedesco ha dichiarato di considerare "irrilevante" l'idea di una tassa minima sul patrimonio. La riunione dei ministri delle finanze a Rio si è aperta con una sessione sull'economia globale, mentre l'inflazione rallenta in molte parti del mondo dopo un'impennata alimentata dalla guerra in Ucraina e da altri fattori.

 

I ministri affronteranno il finanziamento della transizione climatica e il debito nella loro ultima riunione prima del vertice del G20 del 18 e 19 novembre. Fondato nel 1999, il Gruppo dei 20 riunisce 19 delle maggiori potenze economiche mondiali, oltre all'Unione Europea e all'Unione Africana.

 

L'organizzazione si è originariamente concentrata su questioni economiche globali, ma si è sempre più occupata di altre sfide urgenti, anche se gli Stati membri non sono sempre d'accordo su cio' che dovrebbe essere all'ordine del giorno. La presidenza brasiliana ha dichiarato che alcuni membri del G20 ritengono che crisi come i conflitti in Ucraina e a Gaza "abbiano un impatto sull'economia globale e debbano essere affrontate dal G20, mentre altri ritengono che il G20 non sia il luogo adatto per discutere di queste questioni".


Le divisioni all'interno del G20, di cui fa parte anche la Russia, hanno reso difficile la stesura di un comunicato congiunto al termine delle riunioni. L'ultima riunione dei ministri delle Finanze a San Paolo non è riuscita a rilasciare una dichiarazione di questo tipo. Il Brasile spera di pubblicare tre testi dopo l'incontro, ha dichiarato Tatiana Rosito, un alto funzionario del ministero dell'Economia del Paese.

 

Oltre a un comunicato finale congiunto, questo includerà un documento sulla "cooperazione internazionale in materia fiscale" e un comunicato separato del Brasile sulle crisi geopolitiche. "Sulla base della mia esperienza dei precedenti G20, è probabile che le future riunioni a livello ministeriale pubblichino dichiarazioni separate in questo modo", ha detto ieri ai giornalisti il Commissario europeo per i partenariati internazionali Jutta Urpilainen. Puntare su un testo unico "non ci permetterebbe di adottare nulla".

 

 

I dati Oxfam

La ricchezza dell'1% della popolazione più ricca del Pianeta è cresciuta di 42 mila miliardi di dollari nell'ultimo decennio, complice una tassazione sui grandi redditi ai minimi storici. A denunciarlo è Oxfam, la no-profit globale contro le disuguaglianze, lanciando un appello in occasione del G20 Finanze che si sta svolgendo a Rio de Janeiro, a supporto della proposta del Brasile di definizione di un nuovo standard globale per la tassazione dei super ricchi.

"L'incremento della ricchezza per il top 1% (i più ricchi del Pianeta) è stato 34 volte superiore a quello registrato dalla metà più povera della popolazione mondiale", constata Oxfam nella sua analisi evidenziando al contempo che "negli ultimi 40 anni i miliardari globali hanno, in media, versato su base annua agli erari l'equivalente irrisorio dello 0,5% del valore dei propri patrimoni".


Dati alla mano, scrive la no-Profit, "la ricchezza media di un esponente dell'1% più facoltoso su scala globale è aumentata di quasi 400.000 dollari contro i 335 dollari (appena 9 centesimi al giorno), incamerati in media da un appartenente al 50% più povero del pianeta". Questa la ragione per cui, secondo Oxfam, "il summit rappresenta un importante banco di prova per verificare il grado di convergenza tra le più grandi economie del mondo sulla proposta avanzata dalla Presidenza di turno brasiliana del G20 - e supportata da Sud Africa, Francia e Spagna - per la definizione di un nuovo standard globale, volto a incrementare il prelievo fiscale a carico degli ultra ricchi".

 

Gaffe olimpica per Raudliffle, fa gli auguri all’atleta accusato di stupro

AGI - L'ex maratoneta britannica Paula Radcliffe si è scusata dicendosi "molto dispiaciuta" per aver augurato "il meglio" per le Olimpiadi a un pallavolista della nazionale olandese condannato per lo stupro di una dodicenne inglese. La gaffe riguarda Steven van de Velde che ha scontato solo un quarto della pena e ora è stato convocato con gli 'oranje'.

 

In un'intervista alla radio Lbc, la 50enne ex primatista mondiale aveva avuto parole di incoraggiamento per il 29enne van de Velde, al centro di una polemica proprio per la sua partecipazione a Parigi 2024: "So che ora è sposato e si è sistemato, è una cosa dura punirlo due volte, se è riuscito a cambiare la sua vita dopo la prigione ed è in grado di giocare ai massimi livelli, allora gli auguro il meglio".

 

"Sono mortificata di essermi espressa così male e di non aver condannato lo stupro ad alta voce", si è poi corretta con una serie di post sui social, "credo nelle seconde possibilità ma le Olimpiadi dovrebbero essere per quelli che ne incarnano gli ideali, non ho mai inteso sorvolare sul crimine commesso".

 

Il pallavolista olandese all'eta' di 19 anni aveva viaggiato da Amsterdam a Milton Keynes, in Inghilterra, dove aveva violentato una ragazzina conosciuta su Facebook. Nel 2016 era stato condannato a quattro anni di carcere ma aveva scontato appena 12 mesi.

Il Pil Usa accelera a sorpresa al 2,8% nel II trimestre

AGI - L'economia Usa ha nuovamente accelerato - e ben oltre le attese - nel secondo trimestre, raggiungendo un tasso annualizzato del 2,8%, rispetto all'1,4% del primo trimestre, secondo la prima stima diffusa dal Dipartimento del Commercio. Gli analisti si aspettavano un'accelerazione della crescita, ma più modesta, pari al 2% per il periodo tra aprile e giugno. Il Dipartimento del Commercio spiega questa accelerazione della crescita con un "aumento della spesa dei consumatori sia per i beni che per i servizi" e con un "aumento degli investimenti privati nelle scorte".

 

La lettura del Pil ha registrato un raffreddamento delle pressioni inflazionistiche poiché tutte le componenti prezzi dell'indice hanno valori inferiori al 3%, lasciando così intatte le aspettative di un taglio dei tassi a settembre da parte della Fed.

 

Nel dettaglio, il deflatore ha mostrato che l'inflazione é aumentata del 2,3% nel secondo trimestre, un forte calo rispetto al tasso del 3,1% visto nel primo trimestre e al di sotto del 2,6% previsto. L'indicatore dell'inflazione preferito dalla Federal Reserve, l'indice dei prezzi Pce, sara' pubblicato domani e dovrebbe confermare un allentamento delle pressioni inflazionistiche.

 

I dati di oggi sono una buona notizia per il presidente Joe Biden, ma ancora di più per la vicepresidente, Kamala Harris, che ora é la candidata democratica alle presidenziali del 5 novembre e vuole fare della buona performance dell'economia uno dei suoi argomenti principali. D'altro canto, pero', potrebbero preoccupare gli investitori, che sperano che i segnali di rallentamento dell'economia a stelle e strisce si moltiplichino e che la Fed inizi a tagliare i tassi nella riunione di settembre, l'ultima prima delle elezioni presidenziali. 

Cresce l’attesa per l’apertura ‘blindata’ delle Olimpiadi sulla Senna

AGI - La Senna, la Torre Eiffel, la magia e i colori delle Olimpiadi e gli atleti da tutto il mondo. La Francia con Parigi 2024 è pronta a entrare nella storia. La Ville Lumiere, destinazione ambita da ogni angolo della terra, da venerdì sera sarà la seconda capitale dopo Londra a fregiarsi per la terza volta con i cerchi olimpici. Ma c'è di più: per la prima volta la cerimonia d'apertura dei Giochi si terrà all'esterno dello stadio. Una novità assoluta con l'obiettivo di coinvolgere il pubblico dopo gli anni difficili segnati dalla pandemia del Covid. La cerimonia avrà inizio alle ore 19.30 e durerà fino alle 23 circa. Attesi nella tribuna d'onore accanto al presidente del Comitato Olimpico Internazionale, Thomas Bach, al presidente francese Emmanuel Macron anche diversi capi di Stato e di governo. L'Italia sarà rappresentata dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivato oggi verso le ore 13 nella capitale francese. Sull'aereo presidenziale c'era anche uno dei due portabandiera, il campione olimpico, mondiale ed europeo in carica di salto in alto Gianmarco Tamberi.

 

Centro della new era delle 'Opening Ceremony' sarà la Senna, il fiume 'sacro' di Parigi e dei parigini, sanificato o comunque reso balneabile in tempo di record. Quello di venerdì per le Olimpiadi, la Francia e Parigi sarà una sorta di 'D-Day' tra l'afflusso del pubblico e l'imponente macchina della sicurezza. Nel centro della Ville Lumiere ci sono quasi cinquantamila tra poliziotti e militari francesi ma anche più di un migliaio di agenti stranieri. Se l'accesso al Villaggio olimpico, la 'casa degli atleti' da Monaco '72 (assalto e massacro di Settembre Nero) è sempre più blindato: a Parigi ci sono alcune zone dove l'accesso è solo con Qr-Code. Per paura di attacchi, attentati, problemi di ordine pubblico, da giorni la zona della cerimonia è off-limits, stazioni del Metrò chiuse e corse di bus e tram deviate. La cerimonia si svolgerà sulla Senna (sur la Seine). Partenza dal Pont d'Austerlitz e arrivo dopo 6 chilometri nei pressi del Pont d'Iena nella zona del Trocadero, la spianata di fronte alla Torre Eiffel dove verranno celebrati i protocolli ufficiali, verrà acceso il tripode olimpico e saranno dichiarati ufficialmente aperti i Giochi olimpici di Parigi 2024. Degli 11.253 atleti accreditati (ci sono anche 255 cavalli), circa ottomila prenderanno parte alla cerimonia d'apertura a bordo di 94 barche.

 

Delle 205 delegazioni presenti ai Giochi (Russia e Bielorussia escluse e inserite con pochissimi atleti nella squadra degli Atleti neutrali individuali), le più piccole saranno raggruppate, le più grandi troveranno posto in un'unica imbarcazione. L'Italia, che arriva dal record di medaglie di Tokyo 2020 con ben 40 (si pensa a migliorare il bottino), è presente con la squadra più numerosa di sempre, 402, uno in meno rispetto a quella annunciata per il doloroso forfait di Jannik Sinner. L'Italia dei portabandiera Arianna Errigo (scherma) e Tamberi condividerà la barca con Israele, da sempre la Nazione che nelle sfilate precede la delegazione italiana. La barca italo-israeliana sarà particolarmente sorvegliata sia dalle forze di sicurezza francesi ma anche dagli agenti del Mossad, il servizio segreto dello stato ebraico.

 

Dopo la partenza dal Pont d'Austerlitz, vicino al Jardin des Plantes, gli atleti passeranno sotto ponti storici e monumenti iconici come Notre-Dame e il Louvre applauditi dal pubblico (previste 300.000 persone). Saranno toccate anche alcune sedi dei Giochi, tra cui l'Esplanade des Invalides e il Grand Palais. Scongiurato lo sciopero dei danzatori. Lungo il percorso sono stati installati 110 maxischermi per seguire l'evento un misto tra sport, arte, cultura e tanto spettacolo. A Parigi ci sono Celine Dion e Lady Gaga ma sulla loro apparizione alla cerimonia d'apertura resta il massimo riserbo. Alcune indiscrezioni rivelano che Lady Gaga e Celine Dion abbiano provato 'La vie en rose' di Edith Piaf. Intanto i media francesi confermano che la cantante franco-maliana, Aya Nakamura, salirà sul palco domani sera per la cerimonia di apertura dei Giochi olimpici a Parigi e, oltre al suo repertorio, intonerà anche la Boheme di Charles Aznavour. Insieme a lei ci saranno anche altri artisti francesi come Philippe Kateri e Juliette Armanet.

 

Annunciata anche la leggenda dell'hip hop Snoop Dogg che dovrebbe portare la fiaccola olimpica nella staffetta conclusiva nel quartiere di Saint-Denis. La cerimonia svelerà anche l'ultimo tedoforo, quello che accenderà il tripode delle Olimpiadi. La scelta effettivamente non è facile perché lo sport francese in tanti anni ha prodotto molti campioni. I nomi spaziano da Marie-Jose' Perec, che porta in dote ben tre ori olimpici tra 200 e 400 metri nell'atletica leggera fra Barcellona '92 e Atlanta '96, fino a quello dei calciatori Zinedine Zidane e Kylian Mbappé senza escludere il biatleta Martin Fourcade e la nuotatrice Laure Manaudou. 

Al villaggio olimpico si dorme sui cartoni. Chiara Pellacani mostra la sua camera

AGI - Se da giovani non si sceglie lo sport 'giusto', uno di quelli dove girano sponsor e ingaggi stellari, può capitare che all'appuntamento più importante della carriera tocchi dormire su un letto di cartone con materasso di plastica riciclata. E trovare la circostanza persino divertente e moralmente corretta. Così che nel video postato su Instagram la reazione a tanta spartana accoglienza arrivi non dall'atleta ospite, ma dalla pletora di follower e commentatori abituati a invidiare vizi e vezzi di campioni ricchi come Creso.

Succede al villaggio olimpico di Parigi. Per definizione i villaggi olimpici somigliano più alle francescane residenze per studenti, che non agli hotel a 5 stelle. E la rivelazione arriva dalla campionessa di tuffi Chiara Pellacani, 22 anni non ancora compiuti e già un bottino di oro, argento e bronzo in vari campionati internazionali. Su Instagram ha mostrato la sua sistemazione, camera doppia, armadi a vista e letti di plastica e cartone, "che alla fine è anche comodo".

 

Il tutto raccontato con leggerezza e un sorriso, che non le scansano la filippica dei commentatori che si scagliano contro calciatori della nazionale, per non aver ancora digerito il triste e rapido epilogo dell'avventura europea in terra tedesca. Ma in fondo c'è anche chi comprende il senso vero del video postato e incoraggia la giovane campionessa.

 

Olimpiadi, grande esordio nel calcio per i Bleus contro gli Usa. sconfitti 3-0

AGI - I padroni di casa della Francia vincono al debutto nel torneo di calcio delle Olimpiadi. I bleus di mister Thierry Henry, nel match valido per la prima giornata del gruppo A, travolgono 3-0 gli Stati Uniti al Velodrome di Marsiglia. Dopo un primo tempo equilibrato, al 61 Lacazette sblocca il risultato, al 69 raddoppia Olise e all'85 la chiude Bade. In classifica Francia e Nuova Zelanda in testa con 3 punti, ferme a 0 Usa e Guinea. Dopo il 5-0 del Giappone sul Paraguay, nella seconda gara del gruppo D, si chiude sull'1-1 Israele-Mali in un match giocato in un Parco dei Principi blindato e sotto stretta sorveglianza per motivi di sicurezza. Israeliani in vantaggio al 57 in virtù di un'autorete di Diallo, ma al 63 Doumbia ristabilisce il risultato di parità per l'1-1 finale. 

Sanremo: l’Agcom multa la Rai per la pubblicità occulta delle scarpe di Travolta

AGI - La Commissione per i servizi e i prodotti dell'autorità ha approvato una sanzione di 206.580 euro, pari a venti volte il minimo edittale, alla Rai per la violazione delle disposizioni relative alla corretta segnalazione dei messaggi pubblicitari durante la "74esima edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo".

 

La violazione accertata - spiega l'Authority - riguarda la pubblicità occulta di un noto marchio di scarpe nel corso dell'esibizione di John Travolta insieme ad Amadeus, conduttore del Festival. L'Autorità ha ritenuto di estrema gravita' l'episodio, in quanto l'esposizione del prodotto è avvenuta nel corso del principale programma televisivo della Rai in termini di audience e durante l'esibizione di un ospite di chiara fama internazionale, con notevoli effetti pregiudizievoli a danno dei telespettatori.

 

Nel determinare la sanzione, l'Autorità ha tenuto conto della reiterazione della condotta da parte della Rai, già sanzionata per episodi di pubblicità occulta nel corso della passata edizione del Festival di Sanremo. 

Sogin premiata agli Energy Earth Awards 2024

AGI - "Sogin è orgogliosa del conferimento dell'Energy Earth Awards, che riconosce il ruolo e il valore delle competenze operative, ingegneristiche e teoriche di tutte le persone dell'Azienda. Nel decommissioning degli impianti nucleari italiani, che non erano stati concepiti per essere smantellati Sogin ha saputo elaborare strategie che hanno convertito un processo lineare in circolare". Con queste parole l'amministratore delegato di Sogin, Gian Luca Artizzu, ha commentato il premio “environment” ricevuto nella seconda edizione dell'Energy Earth Awards - Eea, svoltasi sabato 20 luglio presso l'Hotel Santavenere di Maratea (Potenza).
Gli Energy Earth Awards, promossi e organizzati dall'Energy Earth Awards Association - presieduta da Francesco Marotta - con il patrocinio della Regione Basilicata, dell'American Chamber of Commerce e della città di Maratea, sono un riconoscimento a Istituzioni, imprese e manager per il loro impegno nel cercare un equilibrio che coniughi produzione di energia e tutela dell'ambiente. In particolare, Sogin è stata premiata “per il contributo e l'impegno profuso nello sviluppo delle competenze in campo energetico, nucleare e nella protezione dell'ambiente, con la capacità di preservare un know how unico e fondamentale per il Paese e le sfide del domani”.
Fra gli altri premiati vi sono stati il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e la Ministra per le Riforme Istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Alberti Casellati.
Alla cerimonia, condotta da Alessandro De Angelis, Barbara Carfagna e Mavina Graziani, hanno partecipato tra gli altri il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, il presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, e il sindaco di Maratea, Cesare Albanese.
Gian Luca Artizzu ha richiamato pubblicamente anche la comunione di intenti fra Sogin e la Regione Basilicata, che ospita il sito Itrec-Trisaia di Rotondella, nel campo del monitoraggio e della protezione ambientale, che nella sola Basilicata vede l'impegno quotidiano di circa sessanta persone dell'azienda. 

Sinner si ritira dai Giochi di Parigi 2024 a causa di una tonsillite

AGI - Jannik Sinner non partecipera' alle Olimpiadi di Parigi 2024. Dopo aver consultato i suoi medici gli e' stato fortemente consigliato al numero 1 del tennis mondiale di ritirarsi dal torneo olimpico causa tonsillite. 

 

 

"Sono amareggiato di informarvi che purtroppo non potrò partecipare ai Giochi Olimpici di Parigi. Dopo una buona settimana di allenamento sulla terra ho cominciato a non sentirmi bene. Ho trascorso un paio di giorni a riposo ed in visita il medico ha riscontrato una tonsillite e mi ha fortemente sconsigliato di giocare. Perdermi i Giochi è una grandissima delusione visto che era uno dei miei obiettivi principali per questa stagione. Non vedevo l'ora di avere l'onore di rappresentare il mio paese in questo evento importantissimo. Un grande in bocca al lupo a tutti gli atleti italiani che supporterò da casa" si legge nel suo post.

 

"Estremamente triste e deluso"

"Sono estremamente triste e deluso. Gareggiare ai Giochi olimpici era uno dei miei obiettivi principali per questa stagione, non vedevo davvero l'ora di tornare al Roland Garros e giocare per il mio Paese in questo prestigioso evento". Cosi' Jannik Sinner in una nota che l'AGI ha ricevuto in merito al suo ritiro dalle Olimpiadi di Parigi 2024 causa tonsillite. Per il tennista altoatesino, numero 1 del tennis mondiale, si tratta del secondo forfait olimpico consecutivo dopo quello di Tokyo nel 2021. "Dopo aver visto i miei medici martedì e aver aspettato un giorno in più per darmi un po' più di tempo per vedere se le mie condizioni sarebbero migliorate, purtroppo le cose sono peggiorate - ha proseguito Sinner -. Come ho detto, questo è sconvolgente per me e spero di poter giocare alle Olimpiadi in futuro. Come consigliato dal mio team medico, ora mi prenderò un po' di tempo per riposarmi e recuperare in piena salute. Desidero augurare il meglio all'Italia Team in vista di questo importante evento e spero di tornare più forte nel futuro". 

I valori di Borsa italiana e spread oggi 5 dicembre 2023

Dopo l’avvio di settimana incerto, c’è grande attesa per le Borse europee e per lo spread tra Btp e Bund tedeschi. Nella giornata di ieri, lunedì 4 dicembre 2023, i listini del Vecchio Continente hanno chiuso in ordine sparso. A Piazza Affari il Ftse Mib ha concluso la seduta a 29.914 punti. Il differenziale a 176,6 punti.

UniCredit nominata Global Bank of the Year 2023 da The Banker

UniCredit è stata nominata, per la prima volta, Global Bank of the Year 2023 alla cerimonia annuale dei The Banker’s Awards a Londra. Ha anche ottenuto i riconoscimenti di Banca dell’anno in Europa occidentale, Banca dell’anno in Italia e Banca dell’anno in Bulgaria. Considerati tra i principali standard del settore per l’eccellenza bancaria, i Bank of the Year Awards di The Banker valutano le principali istituzioni finanziarie del mondo in base alla loro capacità di generare rendimenti, ottenere un vantaggio strategico e servire i propri mercati.

Una conferma della trasformazione culturale e industriale della banca

Negli ultimi due anni, dal lancio del piano strategico UniCredit Unlocked, l’istituto bancario ha lavorato incessantemente alla propria trasformazione culturale e industriale, razionalizzando i propri sistemi, aumentando le proprie capacità digitali e di raccolta e analisi dei dati e incorporando i principi ESG in tutte le sue attività, al fine di diventare una banca migliore e più forte per le comunità che serve. Un processo testimoniato anche dagli Euromoney Awards for Excellence, dove la banca è stata nominata Miglior Banca dell’Europa Centrale e Orientale, Miglior Banca e Miglior Banca d’Investimento in Italia e Miglior Banca in altri quattro paesi in cui è presente.

Orcel: «Continueremo ad alzare il livello del nostro servizio»

Andrea Orcel, ceo del Gruppo e responsabile Italia di UniCredit, ha dichiarato: «Siamo immensamente orgogliosi di questi risultati, che dimostrano la forza delle nostre 13 banche in Europa e di come sappiano mettere il cliente al centro della nostra attività. Tutto ciò è stato reso possibile dal lavoro di squadra dei nostri colleghi, che sono impegnati a sostenere la nostra strategia e la cultura dell’eccellenza che abbiamo promosso all’interno della banca. Continueremo ad agire per alzare il livello del nostro servizio, a nome dei nostri clienti e delle comunità in cui operiamo, in un percorso volto a trasformarci nella banca per il futuro dell’Europa».

UniCredit nominata Global Bank of the Year 2023 da The Banker
Andrea Orcel (Imagoeconomica).

Macknight: «Da UniCredit migliori risultati di sempre nel primo trimestre 2023»

Joy Macknight, direttrice di The Banker, ha invece affermato: «UniCredit rappresenta un’impressionante storia di turn around, registrando un aumento di oltre il 200 per cento dei profitti durante l’intero anno in esame, riducendo la base dei costi e ottenendo i migliori risultati di sempre nel primo trimestre del 2023. È sulla buona strada per realizzare il suo Piano strategico 2022-2024 UniCredit Unlocked, facendo anche meglio a oggi delle sue previsoni. La banca si trova nella seconda fase della sua trasformazione industriale, dopo aver effettuato investimenti significativi nel digitale e nei dati. Oltre a rinnovare la propria architettura IT tramite API e infrastruttura cloud, sta investendo nella digitalizzazione di tutti i suoi processi per migliorare l’esperienza dei dipendenti. I suoi impegni ESG sono all’avanguardia e, in particolare, i suoi sforzi per rafforzare l’attenzione sulle questioni sociali. Le sue partnership con Allianz e Azimut illustrano la lungimiranza della banca nel fornire un servizio e un’offerta eccellenti ai clienti».

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