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Ostaggi russi, Hamas: «Attenti alle richieste di Mosca»
Parlando con Ria Novosti Musa Abu Marzouk, capo della delegazione di Hamas che ha partecipato a dei colloqui a Mosca, ha affermato che il gruppo palestinese è «attento» alla richiesta del Cremlino di rilasciare gli ostaggi con cittadinanza russa che tiene prigionieri nella Striscia di Gaza.
Un altro delegato ha smentito le parole di Abu Marzouk
«La maggior parte degli israeliani possiede un’altra cittadinanza. Sono molti i Paesi che si sono rivolti a noi con richieste riguardanti i loro cittadini detenuti nella Striscia di Gaza, compresi gli amici russi», ha detto Abu Marzouk. «Tratteremo la richiesta di Mosca in modo diverso rispetto alle altre, vista la natura delle relazioni con la Russia». Come evidenzia Ria Novosti, un altro rappresentante di Hamas ha dichiarato che l’organizzazione terroristica palestinese considera gli ostaggi detenuti principalmente come israeliani. «Non abbiamo catturato russi, francesi, americani o persone di altre nazionalità. Tutti quelli che abbiamo preso sono israeliani, anche se c’è chi fa appello alle loro cittadinanze primarie nella speranza che questo li salvi».

Hamas non rilascerà gli ostaggi senza un cessate il fuoco
Il numero aggiornato degli ostaggi trattenuti a Gaza dal blitz di Hamas del 7 ottobre è salito a 229. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari, che in precedenza aveva fornito una cifra complessiva di 224. Parlando con il quotidiano russo Kommersant, il delegato di Hamas Abu Hamid ha detto che il gruppo palestinese non potrà rilasciare gli ostaggi finché non verrà concordato un cessate il fuoco. La delegazione di Hamas ha incontrato nella capitale russa Mikhail Bogdanov, viceministro degli Esteri e inviato speciale presidenziale della Russia per il Medio Oriente e l’Africa.