Ordine di evacuazione per un milione di abitanti da nord a sud Gaza entro 24 ore

L’Onu è stata informata dall’esercito israeliano dell’ordine di «ricollocare» circa 1,1 milioni di residenti dal nord della Striscia di Gaza al sud entro 24 ore, ha detto all’Afp il portavoce del segretario generale dell’organizzazione, Stéphane Dujarric, chiedendo che questo ordine venga annullato. I funzionari delle Nazioni Unite a Gaza «sono stati informati dai loro ufficiali di collegamento militari israeliani che l’intera popolazione a nord di Wadi Gaza sarebbe stata trasferita a sud entro 24 ore». Secondo Dujarric, un’evacuazione di tale portata è «impossibile senza causare conseguenze umanitarie devastanti». L’Onu ha lanciato un appello di emergenza per donazioni del valore di 294 milioni di dollari per soddisfare i «bisogni urgenti» dei residenti più vulnerabili della Cisgiordania e della Striscia di Gaza, dove più di 400 mila palestinesi hanno abbandonato le loro case negli ultimi giorni e circa 50 mila donne incinte che non hanno più accesso alle cure. Secondo l’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli Affari umanitari (Ocha), più di 423 mila persone sono state costrette a fuggire dalle proprie case nella Striscia di Gaza sotto assedio e bombardata dall’esercito israeliano. Il numero di sfollati in questo territorio densamente popolato da 2,3 milioni di abitanti è salito da 84.444 persone a 423.378, secondo una dichiarazione dell’ufficio delle Nazioni Unite.

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