Operazione contro la ‘ndrangheta: arresti e sequestri di beni

La Polizia di stato, con il coordinamento della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, ha eseguito diverse misure cautelari e sequestri di beni a carico di soggetti indagati per associazione mafiosa e altri reati, ritenuti affiliati alle cosche di ‘ndrangheta Libri e Tegano-De Stefano di Reggio Calabria. L’operazione si è svolta sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri.

Sequestrate preventivamente 11 società

A Reggio Calabria e in altre città italiane i poliziotti hanno eseguito numerosi provvedimenti restrittivi disposti dal gip a carico di soggetti indiziati, a diverso titolo, e allo stato del procedimento in fase di indagini preliminari, dei reati di associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, detenzione illegale di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine condotta dalla squadra mobile, in particolare, ha colpito presunti esponenti delle cosche Libri e Tegano-De Stefano del mandamento centro di Reggio Calabria, tra le quali vigeva un accordo spartitorio per le estorsioni da eseguire in alcune aree della città. Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti restrittivi è in corso il sequestro preventivo di 11 società riconducibili a imprenditori a cui viene, invece, contestato il reato di concorso esterno in associazione mafiosa.

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