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Omicidio Primavalle, convalidato il fermo: 17enne portato in carcere
E’ durato quattro ore l‘interrogatorio del 17enne accusato dell’omicidio di Michelle Causo. Al termine, il gip ha convalidato il fermo. Il giovane è stato portato nel carcere minorile di Casal del Marmo. L’interrogatorio, previsto in un primo momento per lunedì mattina, è stato anticipato a oggi, sabato 1 luglio. Intanto l’autopsia ha confermato che dai primi risultati non vi sono segni di violenza sessuale sul corpo di Michelle, che avrebbe tentato di difendersi. Le zone interessate dalle ferite da arma da taglio sono il collo, l’addome e la schiena.

Le dichiarazioni del ragazzo al pubblico ministero
Il ragazzo, come riportato da Rainews, alla presenza del pubblico ministero della procura minorile della Capitale Anna Di Stasio, avrebbe detto: «Michelle era infuriata perché non avevo i soldi che le dovevo. Ha iniziato a offendermi e urlare, ho visto il coltello davanti a me e l’ho preso. Non ho capito più nulla». Una discussione degenerata, come l’ha definita il giovane: «Abbiamo avuto una lite per 30-40 euro, poi la discussione è degenerata perché io ero fatto». Smentita la presunta relazione con Michelle: «Eravamo solo amici. Era un’amica della mia ex».
La frase in questura «Ho fatto una ca….a»
Mentre avanza il sospetto che O., al momento dell’omicidio, fosse sotto effetto di stupefacenti, sono state diffuse da Il Messaggero le parole ripetute più volte dal ragazzo in Questura, di fronte agli agenti di polizia della Squadra Mobile e del commissariato Primavalle: «Ho fatto una ca….a». Durante l’interrogatorio, non avrebbe versato neanche una lacrima. Nell’appartamento del 17enne accusato di omicidio, gli investigatori hanno rinvenuto della droga.