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Niger, volo speciale della Farnesina per gli italiani bloccati dal golpe
«Il governo italiano ha deciso di offrire ai nostri concittadini presenti a Niamey la possibilità di lasciare la città con un volo speciale per l’Italia. L’ambasciata a Niamey resterà aperta e operativa, anche per contribuire agli sforzi di mediazione un corso»: lo ha scritto su Twitter il ministro degli Affari esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani.
#Niger. Il governo italiano ha deciso di offrire ai nostri concittadini presenti a Niamey la possibilità di lasciare la città con un volo speciale per l’Italia. L'Ambasciata a Niamey resterà aperta e operativa, anche per contribuire agli sforzi di mediazione un corso.
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) August 1, 2023
Dopo il golpe del 26 luglio che ha deposto il presidente eletto Mohamed Bazoum, il Niger è controllato da una giunta guidata dal generale Abdourahamane Tchiani, comandante della Guardia presidenziale. E la situazione, nel Paese africano, continua com’è ovvio a essere molto tesa. Il 31 luglio, intervenendo al Tg2, Tajani aveva detto: «Gli italiani in Niger sono poco meno di 100 e non corrono alcun pericolo. La Farnesina li segue uno per uno, sono in sicurezza».
La Francia inizia l’evacuazione dal Niger dei suoi cittadini
«Tenuto conto della situazione a Niamey, delle violenze perpetrate contro la nostra ambasciata e la chiusura dello spazio aereo che lascia i nostri connazionali senza possibilità di lasciare il Paese con i propri mezzi, la Francia prepara l’evacuazione dei suoi cittadini e dei cittadini europei che desiderano lasciare il Paese». Lo ha comunicato il ministero degli Esteri della Francia, sottolineando che l’evacuazione inizia già oggi primo agosto.
Anche l’Ue offre allo staff la possibilità di lasciare Niamey
«L’Unione europea ha deciso di offrire al suo personale la possibilità di lasciare Niamey su base volontaria, ma per il momento non prendiamo la decisione di evacuare formalmente il nostro staff», ha dichiarato la portavoce per la politica estera, Nabila Massrali. «La decisione sarà tenuta costantemente sotto controllo», ha continuato, indicando come «priorità essenziale» la sicurezza delo staff Ue e dei cittadini europei. Il golpe in Niger «ha ulteriormente complicato uno scenario della sicurezza che stava già peggiorando»: è l’allarme lanciato dal rappresentante speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per l’Africa occidentale e il Sahel, Leonardo Santos Simao.