New York sott’acqua: dichiarato lo stato di emergenza per le piogge

Piogge torrenziali, causate da violenti temporali che si sono abbattuti sulla metropoli venerdì 29 settembre, hanno allagato New York, mandandola in tilt e costringendo il governatore dello Stato Kathy Hochul a dichiarare lo stato di emergenza. I cittadini sono invitati a stare a casa e non spostarsi: «La situazione è pericolosa» e continuerà a esserlo per ore, hanno avvertito le autorità. Le piogge infatti proseguiranno incessanti per un altro giorno, secondo le previsioni meteo.

Metro sospese e stazioni allagate

La metà delle linee della metro sono state parzialmente o totalmente sospese, alcune stazioni allagate sono diventate irraggiungibili causando non pochi disagi ai passeggeri. Anche gli autobus si sono fermati. Un terminal dell’aeroporto di LaGuardia è stato chiuso e decine di voli nei tre principali scali dell’area – Newark, LaGuardia e Jfk – hanno registrato ritardi, così come i treni in arrivo e partenza. Le strade e gli scantinati di molti palazzi sono allagati. I soccorsi e le procedure di evacuazione procedono a rilento: l’acqua in alcune zone, come ad esempio a Brooklyn, è arrivata fino alle ginocchia rendendo più difficile prestare aiuto.

Le polemiche contro il sindaco

Una situazione di totale caos che ha scatenato una serie di polemiche contro il sindaco Eric Adams, accusato di non aver dato l’allarme tramite il sistema di allerta e quindi di aver fatto sì che la città e i suoi residenti fossero impreparati all’emergenza. Gli uffici e le scuole sono infatti rimasti aperti, esponendo lavoratori e studenti a un inutile rischio. Adams ha però difeso le sue scelte: «Abbiamo seguito il protocollo», ha detto assicurando che l’emergenza non è stata sottovalutata. Le sue parole non sono servite a calmare i cittadini, soprattutto quelli rimasti ostaggio del caos nei trasporti. Con la quasi paralisi totale di metro e bus, la domanda di taxi e Uber è esplosa provocando attese di oltre un’ora.

Powered by WordPress and MasterTemplate