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Netflix, in arrivo nuovi aumenti per colpa dello sciopero degli attori
Netflix programma nuovi aumenti ai prezzi del suo abbonamento. Secondo un nuovo rapporto del Wall Street Journal, lo streamer è pronto a rivedere il costo dei piani Standard e Premium nel prossimo futuro per reagire allo sciopero degli attori di Hollywood. Rimarrà invariato il costo della versione con gli spot pubblicitari, sottoscrivibile in Italia per 5,49 euro al mese. A seguito dell’accordo già siglato con gli sceneggiatori, che verosimilmente ricalcherà quanto avverrà con gli interpreti, la società californiana e gli altri produttori hanno infatti concesso stipendi maggiorati, miglioramenti dei benefit e tutele ai lavoratori, incrementando così le spese. È dunque lecito immaginare, come ha sottolineato anche Collider, che le maggiori uscite possano giustificare l’incremento delle tariffe. Netflix non sarà la sola ad aumentare i prezzi delle sottoscrizioni. A settembre anche Amazon ha preannunciato rincari per Prime Video, mentre Disney+ si prepara a bloccare la condivisione delle password.

Netflix prepara nuovi aumenti: in arrivo dopo la fine dello sciopero a Hollywood
Come già fatto diverse volte in passato, Netflix sembra intenzionata ad avviare l’iniziativa negli Stati Uniti e in Canada prima di espanderla a livello globale. La tempistica precisa non è ancora nota, ma l’idea sarebbe quella di annunciare le nuove tariffe qualche mese dopo la fine dello sciopero degli attori. Un evento che, stando ai media americani, è atteso entro la fine di ottobre, sfruttando anche il recente accordo ottenuto dal sindacato degli sceneggiatori Writers Guild. Difficile prevedere a quanto ammonteranno gli aumenti, la cui cifra non è ancora stata resa nota, ma è possibile fare alcune congetture guardando ai recenti rincari. A marzo 2022, negli States Netflix ha infatti aggiunto un surplus pari a circa il 10 per cento per ogni tariffa, portando il costo del piano Standard da 13,99 a 15,49 dollari e del Premium da 17,99 a 19,99 dollari mensili.

Quanto ai costi in Italia, Netflix prevede un pagamento di 5,49 euro per la versione Standard con pubblicità. A differenza degli Usa, dove è stato eliminato a marzo 2022, è ancora presente il piano Basic, che al costo di 7,99 euro al mese consente di guardare i contenuti su un solo dispositivo. L’abbonamento Standard senza pubblicità costa 12,99 euro mensili e permette di vedere e scaricare film e serie tivù su due device in Full HD. Con 17,99 si può sottoscrivere il Premium per vedere Netflix su quattro dispositivi in Ultra HD 4K e Audio spaziale. Dopo il blocco della condivisione delle password, occorre pagare altri 4,99 euro per aggiungere un utente estraneo al nucleo familiare. Se gli aumenti in programma dovessero aggirarsi attorno al 10 per cento come in passato, è probabile che i costi in Italia arrivino a 14,49 euro e 19,99 euro rispettivamente per Standard e Premium.
Tutte le prossime mosse di Amazon Prime Video e Disney+
L’annuncio di Netflix si inserisce in un momento di forti cambiamenti nelle tariffe delle piattaforme online. Amazon ha infatti previsto – dall’1 gennaio negli Usa ed entro il 2024 in Europa – l’inserimento delle pubblicità nell’attuale piano di abbonamento Prime Video, che in Italia ha il costo di 49,99 euro annuali o 4,99 mensili. Chi volesse continuare a guardare i contenuti senza gli spot, dovrà pagare un surplus di due o tre dollari al mese. Arriverà invece l’1 novembre 2023 la versione con pubblicità di Disney+, che costerà 5,99 euro invece dei tradizionali 8,99. Tutti i clienti con un abbonamento attivo potranno mantenere la tariffa attuale, che sarà rinominata Premium, oppure scegliere di passare al Piano Standard. In parallelo, partendo dal Canada, arriva anche un giro di vite sulla condivisione delle password. In caso di violazione scatterà la chiusura del profilo.
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