Netflix chiude il servizio di noleggio dei Dvd via posta dopo 25 anni

Le celebri buste rosse e bianche di Netflix si preparano per un ultimo viaggio via posta. Cala infatti il sipario sul servizio di noleggio dei Dvd della società di Ted Sarandos, che ha deciso di puntare esclusivamente sulla fruizione in streaming dei contenuti. Attivo negli Usa dal 1998, anno di lancio dell’azienda, è diventato negli anni un simbolo per gli amanti dei blockbuster, tanto da raggiungere il picco di 20 milioni di abbonati nel 2011. Dodici anni dopo però le entrate ammontano ad appena lo 0,6 per cento del totale, tanto che Netflix ha deciso di abbandonarlo per investire maggiormente su spettacoli dal vivo e gaming. Prima dell’addio, però, ha riservato alcuni regali ai clienti più affezionati, che potranno conservare gli ultimi Dvd che riceveranno nella cassetta delle lettere.

Dai costi alti ai bassi profitti, perché Netflix abbandona il noleggio dei Dvd

«Il nostro obiettivo è fornire sempre ai clienti il miglior servizio possibile», aveva spiegato ad aprile, nel confermare la fine del servizio di noleggio, il Ceo Ted Sarandos. «Il business dei Dvd però continua a ridursi, pertanto non è più possibile». Nel 2021, ha fruttato a Netflix appena 182 milioni di dollari, meno dell’1 per cento dei ricavi totali. Un dato che, accorpato ai costi troppo alti di spedizione, ne ha decretato la chiusura. «Far viaggiare i dischi fisici costa molto più rispetto allo streaming dei file online», ha sottolineato alla Cnn Eric Schmitt, analista di Gartner Research. «Per non parlare di rimozione o sostituzione di materiale che spesso viene danneggiato o smarrito». L’annuncio della fine del noleggio dei Dvd non è però un fulmine a ciel sereno. Avvisaglie importanti erano visibili già da anni, con una sensibile riduzione dell’inventario o il ritiro dal mercato dei titoli.

Dopo 25 anni, Netflix ha deciso di mandare in pensione il noleggio dei Dvd fisici via posta per costi troppo alti e bassi profitti.
Le buste rosse e bianche di Netflix per il noleggio dei Dvd (Getty Images).

Difficile un revival in futuro, nonostante l’interesse di una piccola fetta di pubblico. Bill Rouhana, Ceo della Chicken Soup for the Soul Entertainment che gestisce il servizio di noleggio Redbox, ha raccontato di aver provato a comprare l’attività dei Dvd di Netflix. «Avrei tanto voluto acquistarla, dato che con la pandemia e il costante passaggio allo streaming la mia disponibilità si è molto limitata». Il colosso americano ha però declinato l’offerta, rifiutandosi di condividere il metodo di smaltimento dei dischi ormai inutili. Tuttavia, i clienti che lo desiderano potranno conservare gratuitamente gli ultimi film ordinati. In caso contrario, sarà possibile restituirli entro il 27 ottobre. Per i più affezionati infine è in programma un ulteriore regalo. Netflix infatti invierà una confezione con 10 Dvd omaggio agli abbonati di vecchia data.

La delusione dei fan: «Noleggiavo film vecchi e introvabili in streaming»

Nonostante un drastico calo nel numero degli utenti, i clienti più affezionati hanno raccontato la loro delusione e tristezza nel dover dire addio ai Dvd di Netflix. «Li guardavo non appena li ricevevo sulla mia Xbox 360», ha ricordato dalla Pennsylvania Colin McEvoy, abbonato ininterrottamente dal 2001. «Poi li restituivo quanto più velocemente possibile per poterne ordinare subito altri». Gli ha fatto eco Brandon Cordy, 41enne di Atlanta, che ha sottolineato i grandi vantaggi del noleggio dei film su disco fisico. «Molti file digitali non presentano funzionalità speciali o commenti audio», ha sottolineato con nostalgia. «Ora dovrò farne a meno».

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