Nello Spazio avvistato il buco nero più distante: la scoperta da record

Il telescopio spaziale James Webb ha ottenuto un risultato straordinario, confermandosi fondamentale per la ricerca nello Spazio. Ha individuato un buco nero super massiccio all’interno della galassia UHZ1, segnando un altro importante record. Combinando i dati dell’Osservatorio Chandra a raggi X, è stato possibile determinare che la formazione di questo buco nero è iniziata all’incirca 470 milioni di anni dopo il Big Bang, un numero relativamente piccolo rispetto a quelli del cosmo. Si tratta del buco nero più lontano mai individuato e, facendo dei calcoli, si può affermare che l’Universo in qual momento avesse appena il 3 per cento circa della sua età attuale.

Perché questa scoperta è importante

La scoperta di questo buco nero super massiccio è estremamente rilevante per la comprensione dei processi che portano alla formazione di tali entità. Una parte della comunità scientifica si chiede se essi si originino direttamente dal collasso di enormi nubi di gas, formando buchi neri con masse comprese tra 10 mila e 100 mila volte quella del Sole, oppure se derivino dalle esplosioni delle prime stelle. Questa scoperta conferma le previsioni teoriche proposte nel 2017 riguardo a ciò che era stato definito un «buco nero fuori misura». Si ipotizzava che si formasse come risultato diretto del collasso di una massiccia nube di gas.

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