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Nato, Zelensky: «Assurdo non ci sia un calendario per l’adesione dell’Ucraina»
L’invio di armi e aerei da parte dell’Occidente non soddisfa Volodymyr Zelensky, già atterrato a Vilnius dove è in corso il vertice Nato. Il presidente ucraino ha dichiarato che sarebbe «assurdo» se Kyiv non fosse invitata a diventare un membro dell’Alleanza Atlantica e che l’incertezza sull’adesione spinge la Russia a «continuare il suo terrore». «Sembra che non ci sia disponibilità né a invitare l’Ucraina alla Nato né a renderla membro dell’Alleanza», ha scritto sul suo canale Telegram. «Ciò significa che c’è ancora la possibilità che l’adesione dell’Ucraina alla Nato sia da negoziare con la Russia. E per la Russia, questo si traduce in una motivazione per continuare il suo terrore. L’incertezza è debolezza. E ne discuterò apertamente al vertice». «Anche l’Ucraina merita rispetto», ha poi sottolineato su Twitter. «Ora, mentre andiamo a Vilnius, riceviamo segnali che senza l’Ucraina si sta discutendo una certa formulazione. E vorrei sottolineare che questa formulazione riguarda l’invito per diventare membro della Nato, non la membership dell’Ucraina».
We value our allies. We value our shared security. And we always appreciate an open conversation.
Ukraine will be represented at the NATO summit in Vilnius. Because it is about respect.But Ukraine also deserves respect. Now, on the way to Vilnius, we received signals that…
— ????????? ?????????? (@ZelenskyyUa) July 11, 2023
Stati Uniti e Germania irremovibili
Sia gli Stati Uniti sia la Germania sul punto sono irremovibili: un eventuale avvicinamento a conflitto in corso sarebbe troppo rischioso. Il presidente Usa Joe Biden del resto lo aveva ribadito alla vigilia del summit in una intervista alla Cnn: l’Ucraina «non è pronta» per entrare nella Nato e nell’Alleanza «non c’è unanimità» sul suo ingresso che significherebbe «andare in guerra con la Russia». Più possibilista, almeno a parole, il Regno Unito. «Il posto giusto per l’Ucraina è nella Nato», ha ribadito il premier britannico Rishi Sunak al margine del vertice e dopo un primo bilaterale con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Sunak ha poi chiarito che benché si tratti di un obiettivo fuori portata finché è in corso la guerra, dal vertice devono arrivare nuovi impegni e l’indicazione di «progressi tangibili» per rassicurare Zelensky. «Saremo al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario», ha continuato Sunak, chiedendo «garanzie di sicurezza» per Kyiv come «deterrente» per Putin.
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La portavoce Maria Zacharova: «La Nato è già coinvolta nel conflitto in Ucraina»
Immediata la risposta della Russia secondo cui la Nato è già coinvolta nel conflitto in Ucraina perché fornisce a Kyiv «armi, mercenari, denaro e dati di intelligence», ha ripetuto la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova in un’intervista ad Al Jazeera. «Pensate davvero che la Nato non sia in guerra con la Russia? L’Alleanza fornisce al regime di Kyiv armi, mercenari, denaro, consiglieri militari e dati di intelligence. Naturalmente, la Nato è coinvolta in queste ostilità», ha precisato Zakharova.