Napoli, graffi rossi sui volti del presepe in onore di Giulia Cecchettin

Il motto è sempre lo stesso: no alla violenza di genere, no alla violenza sulle donne. L’ultimo femminicidio, quello di Giulia Cecchettin, ha smosso l’opinione pubblica e anche San Gregorio Armeno, famosa via dei presepi di Napoli, vuole unirsi alla campagna dedicando una Natività in cui tutti i pastori, inclusa la Sacra Famiglia e gli angeli, presentano sul viso l’incisione rossa che è diventata simbolo di questa lotta.

L’artigiano Genny Di Virgilio: «Mai più»

«Non poteva che essere dedicato a Giulia ed alla tragedia delle donne vittime di violenza il presepe di quest’anno. Con questo segno rosso sul volto dei miei pastori ci ricorderemo di Giulia anche in questi giorni di festa», ha detto l’artigiano del presepe Genny Di Virgilio, il quale ha ribadito l’appello scrivendo su un piccolo cartoncino «Mai più»?.

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