Napoli, 100 euro per sette chilometri in taxi. Borrelli: «Inaccettabile»

A Napoli una corsa in taxi di sette chilometri è costata, a quattro turisti americani, 100 euro. Lo ha denunciato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra, che ha pubblicato sui social anche la ricevuta che il tassista ha fornito ai passeggeri. Il tragitto tra l’aeroporto di Capodichino e via Galileo Ferraris è costato molto ai quattro americani, che hanno chiesto chiarimenti a un dipendente della struttura alberghiera in cui alloggiavano. Ora vuole chiarezza anche Borrelli, che ha scritto: «Inaccettabile, così si allontanano i turisti. Chiesto chiarimento ai Consorzi su regolarità tariffa».

Borrelli: «Chiedere 100 euro è scorretto»

Il deputato ha commentato: «Si tratta di un episodio inaccettabile per il quale ho chiesto subito chiarimenti ai Consorzi dei tassisti sulla regolarità della tariffa applicata. Gli stessi hanno confermato che la tariffa di 19,50 euro è a tratta e non per ciascun passeggero e verificheranno se lo stesso collega abbia rilasciato nella fattura il corretto codice identificativo, in modo da procedere alle sanzioni». Quello di 19,50 euro è un pagamento predeterminato, fisso, per gli spostamenti dall’aeroporto alla zona della stazione ferroviaria, per un massimo di quattro persone.

Borrelli ha proseguito: «Chiedere 100 euro per appena sette chilometri, se pur in orario serale, è assolutamente scorretto. Così si allontanano i turisti e si danneggia l’immagine della nostra città che, dopo tanti anni e tanta fatica, è riuscita a rientrare tra le mete turistiche più richieste al mondo. Ma i turisti sono una risorsa sulla quale investire in qualità dei servizi, non dei polli da spennare in modo illecito”.

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