Archivio
- Agosto 2025 (32)
- Luglio 2025 (30)
- Giugno 2025 (24)
- Maggio 2025 (9)
- Aprile 2025 (80)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (65)
- Gennaio 2018 (10)
Musk prende in giro Zelensky su X con un meme
Elon Musk ha preso in giro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X, postando sul suo social network una versione modificata del meme “Trying to Hold a Fart Guy”, corredata dalla scritta: «Quando sono passati cinque minuti e ancora non hai chiesto un miliardo di dollari di aiuti».
— Elon Musk (@elonmusk) October 1, 2023
L’ironia di Musk non è piaciuta al popolo del web
Il post, che voleva sottolineare l’insistenza del leader ucraino nel chiedere aiuti per far fronte all’invasione russa, e dunque criticarlo, ha inevitabilmente sollevato polemiche. Il presidente della Verchovna Rada, Ruslan Stefanchuk, ha commentato: «Il tizio ha provato a conquistare lo spazio, ma qualcosa è andato storto e in cinque minuti era nella merda fino al collo». Così il parlamentare ucraino Oleksiy Goncharenko: «Mi chiedo, passa mai un giorno senza che Musk dica qualcosa di stupido?». Questo il commento dello stand-up comedian Anton Tymoshenko: «Insomma, hai comprato il social media per intimidire le persone che muoiono perché amano la libertà. Visionario». Il blogger Pravda Gerashinko ha scritto: «Non è possibile non capire che l’Ucraina sta proteggendo l’intera Europa». Altri ironizzano scrivendo che «una cosa del genere la si può scrivere solo mentre si è al telefono con Vladimir Putin». E c’è chi ha sovrapposto il volto del patron di X e Tesla a quello del meme, commentando: «Quando sono passati cinque minuti senza che tu abbia sparso propaganda russa».

Aveva fatto discutere anche il post contro le Ong tedesche
Un’altra uscita spericolata di Musk sul suo X, arrivata a stretto giro da quella di venerdì 29 settembre, quando l’imprenditore sudafricano ha condiviso un post di RadioGenoa, che prima accusava le navi delle Ong tedesche «finanziate dal governo di Berlino» di «raccogliere immigrati clandestini da sbarcare in Italia», per poi augurarsi la vittoria di Alternative für Deutschland alle elezioni in Germania «per fermare questo suicidio europeo». Condividendo il post, il miliardario quindi si è chiesto: «I tedeschi ne sono consapevoli?». Negli stessi giorni però è volato al confine con il Messico, irrompendo nel dibattito sull’emergenza migranti negli Usa, sottolineando la necessità di «modificare il sistema dell’immigrazione illegale e consentire l’ingresso a chi lavora duramente, è onesto e può contribuire agli Stati Uniti».

Musk si è dimostrato ondivago anche sulla guerra in Ucraina
Noto per le posizioni politiche a dir poco ondivaghe (d’altra parte ha fatto della libertà di espressione la sua crociata), Musk anche sulla guerra in Ucraina ha adottato lo stesso approccio. Inizialmente ha messo a disposizione di Kyiv la rete satellitare Starlink, per consentire di mantenere comunicazioni in ambito civile e militare. Poi i rapporti si sono progressivamente deteriorati, sia per i costi (alla fine coperti da Washington), sia per una serie di uscite estemporanee a favore di negoziati di pace con Mosca. Secondo una biografia sul miliardario scritta da Walter Isaacson, nel 2022 Musk avrebbe addirittura sospeso la fornitura del servizio nei pressi dell’area costiera della Crimea, per evitare un attacco ucraino alla flotta russa, circostanza smentita dallo stesso magnate.