Mourinho espulso durante la partita Roma-Monza

José Mourinho finisce la partita con il Monza da espulso, ma «oggi» – domenica 22 ottobre – «l’unica panchina che ha fatto un grande show e pressione sull’arbitro è stata la loro» ha spiegato lo Special One. «Non critico questo, critico che dopo una partita non devi usare parole brutte» – ha specificato – «Le mie parole per loro sono state brava squadra, bravissimo allenatore». A chi gli chiede come mai sia stato espulso, invece, risponde: «Non lo so. Ho solo messo le dita davanti alla bocca e mimato il gesto di chi piange sempre alla panchina avversaria, ma non ho usato parole offensive. Se per l’arbitro è rosso va bene».

«Meglio una brutta verità che una bugia bella»

Quanto alla squalifica in arrivo che gli impedirà  di stare in panchina in Inter-Roma, Mourinho ha commentato: «Mi dispiace non esserci? Come tutte le volte che non ci sono».

Al 90esimo è arrivato il gol di El Shaarawy, al termine di una settimana che ha visto il faraone al centro di rumors legati al caso scommesse. «Se sono stato vicino a Stephan? Per due minuti. Ho un rapporto con i miei giocatori molto vero. Anche quando sono critico sono diretto» – ha spiegato – «Loro sanno che con me è meglio una verità brutta di una bugia bella. Quando lui e il bambino (Zalewski, ndr) mi hanno detto di non preoccuparmi perché loro non erano coinvolti, per me è stato facile».

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