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Morto Francesco De Bartolomeis, il pedagogista del tempo pieno in Italia
Si è spento il 29 giugno, Francesco De Bartolomeis, antifascista dichiarato e decano dei pedagogisti italiani, considerato un innovatore, oltre che cultore della materia. Uno degli apporti più importanti che diede al mondo della scuola fu il metodo dei laboratori scolastici e del tempo pieno. La notizia della morte, avvenuta all’età di 105 anni, è stata data dalla nuora, l’ex senatrice del Pd Vittoria Franco, a esequie già avvenute.

Francesco De Bartolomeis, vita e pubblicazioni
De Bartolomeis è stato docente di pedagogia all’Università di Torino dal 1956 al 1988. Appassionato della sua materia, la pedagogia, negli anni Cinquanta e Sessanta si adoperò per far conoscere anche in Italia i più importanti studiosi europei e nordamericani, riuscendo anche a farli pubblicare dagli editori con cui collaborava come Loescher e Nuova Italia. Tra le sue numerose pubblicazioni vi sono La pedagogia come scienza (La Nuova Italia, 1953), La ricerca come antipedagogia (Feltrinelli, 1969) e Il sistema dei laboratori (Feltrinelli, 1978).
Nel 1972, all’Università di Torino, inizia la sperimentazione dei laboratori per mettere a punto una strategia di sviluppo per apportare delle innovazioni nella scuola ordinaria. Il sistema dei laboratori da lui elaborato diventò l’ossatura del tempo pieno a scuola. Nel 1975 il Partito Comunista torinese lo candida come indipendente in Consiglio comunale. In accordo con l’assessore all’istruzione Gianni Dolino avvia l’iniziativa del tempo pieno e delle mense scolastiche nelle scuole torinesi.