Mondiali di nuoto di Fukuoka, la telecronaca sessista Rai è un caso

Durante la programmazione Rai dei Mondiali di nuoto di Fukuoka i telecronisti Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi si sarebbero resi protagonisti di una serie di commenti infelici, dal tono sessista e infarciti di stereotipi. Lo denuncia su Twitter l’utente D?, allegando la pec di protesta inviata alla Rai: «Ci sono dei limiti e credo che oggi siano stati ripetutamente superati». Viale Mazzini si sta già occupando del caso.

Sessismo e stereotipi razzisti: le frasi ascoltate durante la telecronaca

La maggior parte dei commenti sarebbe avvenuta nel commento dei tuffi, tra la fine dell’eliminatoria maschile 10 metri sincro (finita alle 7.30 circa) e la prima rotazione femminile di finale (8.40, l’orario di inizio della diretta su Rai 2). Tra gli scambi di battute riportati dall’utente c’è questo: «Le olandesi sono grosse eh», «E pure la nostra Vittorioso (Giulia, ndr). Ma tanto a letto sono tutte alte uguali». L’utente D?, accusato da alcuni utenti di essersi inventato tutto, scrive: «La citazione non è pedissequa ma rendetevi conto che erano le otto di mattina, è già tanto ricordarsi il 95 per cento di quello che hanno detto». Giocando sull’assonanza tra il cognome della britannica Yasmin Harper e l’arpa, i telecronisti avrebbero detto che «la si tocca» e che «gli uomini devono studiare sette note, le donne solo tre: si la do».

Mondiali di nuoto di Fukuoka, la telecronaca sessista dei commentatori Rai Leonarduzzi e Mazzucchi è un caso.
Le britanniche Yasmin Harper e Scarlett Mew Jensen (Getty Images).

Tra le frasi ascoltate e riportate da D? anche: «Fuma sano, fuma bene, fuma solo pakistano». Qui l’uscita sui cinesi che chiamerebbero “Liccardo” il nostro Riccardo Giovannini, evidentemente non essendo in grado di pronunciare la “r”. Per il resto, spiega D?, per il momento non si trova altro online.

Mondiali di nuoto di Fukuoka, la telecronaca sessista dei commentatori Rai Leonarduzzi e Mazzucchi è un caso.
Gli azzurri Giovannini Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti (Getty Images).

I precedenti di Leonarduzzi: la battuta sessista durante un rally e gli auguri a Hitler

Nel 2020 Leonarduzzi, durante il commento di una gara di rally, si è lasciato andare a una battuta becera di stampo sessista, “ispirata” dal secondo posto del pilota estone Ott Tänak, scatenando l’ira dell’opinione pubblica. «Mi hanno detto una battutaccia, mi vogliono far vincere cento euro se la dico… Donna nanak, tutta Tanak», aveva detto. In quell’occasione erano arrivate le scuse della Rai e la sospensione del telecronista. Prima ancora, nel 2018, un episodio più grave, avvenuto però al di fuori degli schermi Rai. Il 20 aprile, in occasione del 129esimo anniversario dalla nascita di Adolf Hitler, Leonarduzzi aveva scritto su Facebook «Alles Gute zum Geburtstag», ovvero «Buon compleanno» in tedesco. Così aveva commentato la Rai dopo le inevitabili polemiche: «Non può essere certo un post su un social network a mettere in discussione il ruolo svolto quotidianamente dal Servizio Pubblico nel contrasto all’apologia del nazifascismo e nella trasmissione dei valori connessi alla Memoria e contro ogni forma di discriminazione e odio».

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