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Mondiali di ciclismo su strada, trionfo di Van der Poel
Il nuovo campione del mondo di ciclismo su strada è l’olandese Mathieu Van der Poel, protagonista di uno strappo da fuoriclasse ai 23 chilometri dal traguardo, che gli ha consentito di riprendere l’italiano Alberto Bettiol, in testa da solo in quel momento, e di staccare i rivali Wout Van Aert (poi secondo), Tadej Pogacar (terzo) e Mads Pedersen. L’olandese ha tagliato il traguardo con 1 minuto e 37 secondi sul secondo classificato nonostante una caduta in curva, dopo la quale il nipote del grande Raymond Poulidor ha incrementato di molto il suo vantaggio.
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Bettiol da solo in testa, poi la sgasata da fuoriclasse di Van Der Poel
Una gara davvero interessante quella andata in scena in Scozia, 272 chilometri con partenza da Edimburgo e poi una serie di giri nel circuito cittadino di Glasgow. Un tracciato inusuale per un evento del genere, con curve a gomito e strappi brevi ma molto pendenti, lungo il quale è andata in scena una corsa ricca di emozioni tra attacchi, fughe e diverse cadute a causa della pioggia che si è abbattuta su Glasgow. Per una porzione di gara l’Italia ha sperato in Bettiol, andato in fuga a 60 chilometri dall’arrivo e rimasto in testa da solo per 37. L’azzurro, vincitore di un Giro delle Fiandre, non è però riuscito ad andare oltre i 25 secondi di vantaggio sugli inseguitori, che hanno sempre collaborato tra loro.
Scivola sbatte, si rialza sale in bici con lucidità toglie il boa dalla scarpa destra, e prosegue la sua cavalacata solitaria verso l’arrivo. Complimenti @mathieuvdpoel #Glasgow2023 pic.twitter.com/icCO5hKYcF
— Mich74 (@MichGPS) August 6, 2023
Quando Van der Poel lo ha ripreso e staccato, invece, è iniziato lo show di quello che oggi è il più forte interprete delle corse di un giorno, capace di riportare il titolo iridato nei Passi Bassi dopo 38 anni. L’ultimo olandese a vincere la prova in linea dei Mondiali era stato Joop Zoetemelk nel 1985, a Giavera del Montello, in Italia.
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La gara è stata fermata per 50 minuti dalla protesta di cinque attivisti
La gara in linea di ciclismo maschile professionisti di Glasgow verrà anche ricordata per un episodio clamoroso, ovvero la protesta degli attivisti ambientalisti che, dopo essersi incollati le mani all’asfalto con del cemento, hanno fermato la corsa a 192 chilometri dall’arrivo e a un’ottantina dalla partenza. La tv e l’organizzazione non hanno diffuso le immagini della protesta, ma soltanto quelle di corridori e ammiraglie ferme in attesa di riprendere la corsa: in quel momento c’erano nove corridori in fuga, inseguiti da un altro gruppetto di tre corridori. Il plotone era invece a nove minuti. Dopo quasi 50 di pausa nell’area di Carron Valley, la corsa è ripresa con i distacchi prima dello stop. Cinque i manifestanti arrestati dalla polizia scozzese. A rivendicare l’azione di protesta è stato il movimento ambientalista This Is Rigged.