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Ministero Lavoro, ok dell’Ue agli aiuti di Stato per assumere chi ha il reddito di cittadinanza
La Commissione Europea ha approvato l’aiuto di Stato finalizzato alla promozione dell’inserimento stabile nel mercato del lavoro dei beneficiari del Reddito di cittadinanza, come previsto dalla legge di Bilancio per il 2023. Lo fa sapere il ministero del Lavoro.
Ai datori di lavoro esonero al 100 per cento dal versare i contributi
In una nota del ministero si legge: «In base alla decisione ai datori di lavoro privati che dal primo gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 assumono i percettori del Reddito di cittadinanza con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato (ovvero, che trasformano i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato) è riconosciuto, per un periodo massimo di 12 mesi, l’esonero dal versamento del 100 per cento dei complessivi contributi previdenziali. Sono esclusi i premi e contributi dovuti all’Inail per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Il limite massimo di importo dello sgravio è pari a 8 mila euro su base annua, riparametrato e applicato su base mensile». «Grazie alla misura», spiega ancora il ministero, «saranno disponibili 61,5 milioni di euro per sostenere il costo del lavoro delle imprese nel contesto della guerra della Russia contro l’Ucraina. Il regime è stato approvato nell’ambito del quadro temporaneo per gli Aiuti di Stato in caso di crisi e transizione, adottato dalla Commissione Europea il 9 marzo 2023».