Milano introduce l’obbligo dei sensori per l’angolo cieco

A Milano da lunedì 2 ottobre tutti i mezzi pesanti dovranno essere dotati di sensori di rilevamento per l’angolo cieco per poter circolare in città. Milano è la prima città in Italia a introdurre quest’obbligo dopo la serie di incidenti mortali che negli ultimi mesi hanno coinvolto i ciclisti. Cinque gli incidenti mortali che hanno coinvolto uomini e donne in bicicletta dall’inizio del 2023 per le vie del capoluogo lombardo. A questi si aggiungono anche otto pedoni.

Milano introduce l'obbligo dei sensori per l'angolo cieco
Ciclisti a Milano (Getty Images).

La Fai contro Sala: «In Europa obbligatorio solo da luglio 2024»

Intanto la Fai, Federazione autotrasportatori italiani, ha chiesto al sindaco di Milano Beppe Sala la sospensione del provvedimento, considerato «illegittimo» e «inefficace». Al primo cittadino e all’assessora alla Mobilità Arianna Censi è stata inviata una diffida in cui si legge che «l’Europa» renderà obbligatorio il dispositivo «a luglio 2024 solo per i veicoli nuovi». E gli autotrasportatori hanno aggiunto che non ci sono «indicazioni precise sui dispositivi da installare, e che stanno ricevendo preventivi dai venditori di tali apparati a costi esorbitanti».

Milano introduce l'obbligo dei sensori per l'angolo cieco
Traffico a Milano (ANSA).

Gli autotrasportatori: «Campagna vessatoria»

Poi la Fai ha chiesto una «seria campagna di informazione e formazione per tutti gli utenti della strada sulle norme e i pericoli della circolazione, in particolare per gli utenti più deboli, come fanno negli altri Paesi europei». E ha insistito parlando della delibera come «l’ennesimo atto di un’amministrazione milanese che continua nella sua campagna di pervicace vessazione del comparto dell’autotrasporto, già oggetto di divieti, limitazioni e balzelli di ogni genere, che non tengono conto del fondamentale ruolo svolto dalla categoria per la vita economica e sociale della città e dei suoi cittadini».

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