Migranti, Tajani incontra Baerbock a Berlino: «Nessuno fa la guerra alle ong»

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha incontrato a Berlino la collega tedesca Annalena Baerbock per un vertice sui migranti, dopo le polemiche degli ultimi giorni. Dopo il confronto, durante una conferenza stampa congiunta, è stata la ministra ad assicurare che «non lasceremo soli singoli Stati europei». E ha confermato il sostegno della Germania: «Abbiamo tutti visto le immagini da Lampedusa, la situazione è insostenibile: è una grande sfida per l’Italia, questo lo capiamo». Tajani ha risposto auspicando che «gli sforzi finanziari dei singoli Stati si concentrino su soluzioni strutturali della questione migratoria».

Migranti, Tajani incontra Baerbock a Berlino «Nessuno fa la guerra alle ong»
I due ministri, Tajani e Baerbock, durante la conferenza stampa (Getty Images).

Tajani: «Nessuno fa la guerra alle ong ma serve azione europea»

Il riferimento è stato ai finanziamenti concessi dalla Germania alle ong. Tajani ha spiegato il punto di vista del governo italiano: «Nessuno fa la guerra alle ong, però non possono essere una sorta di calamita per attrarre migranti irregolari che, guarda caso, vengono portati sempre e soltanto in Italia perché è il porto più vicino. Le navi delle ong possono fare soccorso in mare, ma non si può trasformare l’Italia nel luogo dove tutte le ong portano i migranti, anche perché non vogliono venire». Il ministro degli Esteri ha poi fatto il punto sull’incontro con Baerbock: «Italia e Germania sono convinte che serve un’azione europea, le sue parole mi hanno fatto piacere».

Migranti, Tajani incontra Baerbock a Berlino «Nessuno fa la guerra alle ong»
Il saluto dei due ministri (Getty Images).

Baerbock: «Il 90 per cento viene salvato dall’annegamento»

La ministra Baerbock, dal canto suo, ha dichiarato: «Ogni vita ha un valore e ogni persona annegata non è solo un numero nelle statistiche ma un padre, un figlio, un amico. Almeno 2.300 persone sono morte dall’inizio dell’anno: sono 2.300 destini, persone, speranze per un futuro migliore. Questo non deve diventare routine. Fortunatamente molti vengono salvati: lo dico con gratitudine. Oltre il 90 per cento di quelli che partono vengono salvati dall’annegamento, siamo grati alla guardia costiera italiana ma anche ai volontari che hanno un ruolo e si impegnano per salvare vite nel Mediterraneo, mentre la missione europea Mare Nostrum non c’è più. Questo impegno ha il nostro sostegno».

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