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Migranti, naufragio al largo di Lampedusa: recuperato il corpo di un bimbo di quattro anni
Un’altra vittima, un’altra piccola vittima. Un bimbo di soli quattro anni, che si trovava nel gruppo di migranti salvati dalla nave italiana Dattilo, è morto mercoledì 12 luglio nel naufragio al largo di Lampedusa, nonostante i tentativi della madre di salvarlo tenendolo stretto tra le sue braccia. A comunicare l’età del bambino è stata la prefettura che ha coordinato le operazioni di sbarco iniziate nella mattinata del 13 luglio. Il piccolo, recuperato al largo di Lampedusa, secondo le prime informazioni, era di nazionalità nigeriana e viaggiava assieme ad altri migranti tra cui la madre, per la quale è stata disposta l‘assistenza psicologica. La salma del bimbo è stata portata nell’obitorio, in attesa dell’autopsia.
Aperta un’inchiesta da parte della magistratura
La magistratura di Reggio Calabria ha aperto un fascicolo ed ha affidato le indagini alla polizia che dovrà accertare nei dettagli cosa è accaduto sul barcone, rovesciatosi al largo di Lampedusa. I migranti che sono arrivati questa mattina a Reggio Calabria a bordo dell’imbarcazione della Guardia costiera sono in tutto 800, tra cui gli ultimi 50 soccorsi in mare nelle ultime ore, mentre gli altri provengono dall’hotspot di Lampedusa. I 550 migranti destinati a Reggio Calabria saranno accompagnati al centro di prima accoglienza allestito nella scuola Boccioni di Gallico in attesa di essere trasferiti in altre regioni.