Archivio
- Agosto 2025 (37)
- Luglio 2025 (5)
- Giugno 2025 (24)
- Maggio 2025 (9)
- Aprile 2025 (80)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (65)
- Gennaio 2018 (10)
Michele Kalamera è morto, addio al doppiatore di Clint Eastwood
Michele Kalamera, storico e indimenticabile doppiatore italiano di Clint Eastwood, è morto a Roma all’età di 84 anni. Nativo di Conegliano, ma di origini greche, aveva iniziato la sua carriera come attore nel 1963 dopo aver frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvia D’Amico. In quello stesso anno, assieme a Gigi Proietti, ha fondato il Teatro Stabile dell’Aquila. Ha legato però il suo nome principalmente alle sale di doppiaggio. Nel 1976 infatti fece un provino per Il texano dagli occhi di ghiaccio, diretto da Clint Eastwood. Fu la stessa star del western a scritturalo personalmente. «Disse di aver finalmente trovato la sua voce italiana», ha spesso raccontato Kalamera. «Da allora, salvo poche interruzioni, non l’ho più lasciato». Nei film di Sergio Leone invece Eastwood aveva la voce di Enrico Maria Salerno.

Michele Kalamera ha doppiato Eastwood fino a Cry Macho
Dopo il successo de Il texano dagli occhi di ghiaccio, Michele Kalamera ha sempre doppiato Eastwood salvo tre eccezioni. «Nel 1986 me lo tolsero per Gunny (venne sostituito da Carlo Sabatini)», ha spiegato lo stesso interprete. Saltò anche Scommessa per la morte e Pink Cadillac, ma tornò stabilmente al suo posto già nel 1990 con Cacciatore bianco, cuore nero. Negli anni ha poi doppiato anche Gli spietati, I ponti di Madison County e Space Cowboys. Senza dimenticare i cult più moderni come Gran Torino e Di nuovo in gioco. Sua anche la voce nelle ultime due apparizioni al cinema di Eastwood con Il corriere – The Mule e Cry Macho – Ritorno a casa, sbarcati in sala rispettivamente nel 2018 e nel 2021. «Ho sempre rifiutato etichette come maestro e simili», ha detto di sé Kalamera in alcune interviste. «Sono un doppiatore, anzi, un orecchiante».
Non solo Eastwood, suoi anche doppiaggi di Steve Martin e Michael Caine
Nel corso della sua lunga carriera, Kalamera ha tradotto in italiano emozioni e voce di grandi star del cinema di Hollywood. Sue le performance all’ombra di Steve Martin per la saga Il padre della sposa e per Una scatenata dozzina e il suo sequel. Ha anche doppiato Michael Caine (a febbraio era scomparso anche il suo doppiatore ufficiale Dario Penne) in Gioco perverso e The Prestige di Christopher Nolan. Michele Kalamera ha lavorato anche per Donald Sutherland ne La cruna dell’ago, ha recitato in italiano le battute di Robert Redford ne Il candidato e Christopher Plummer in Blizzard – La renna di Babbo Natale. Senza dimenticare alcuni doppiaggi per Alain Delon, Max von Sydow e David Bowie per Zoolander. Indimenticabile anche il suo lavoro per i film di animazione. È possibile ascoltarlo come voce narrante ne Le avventure di Winnie the Pooh, ma anche in Aladdin dove ha prestato la sua arte al comandante di Agrabah Razoul.