Mattarella al Ventaglio: «Non c’è un contropotere giudiziario del Parlamento»

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha toccato molti temi nel suo discorso per la cerimonia di consegna del Ventaglio dell’Associazione stampa parlamentare, al Quirinale. È passato dal ruolo della magistratura a quello dell’informazione, parlando anche del cambiamento climatico e dei suoi effetti. Mattarella si è anche soffermato sulla questione migranti e sul Pnrr.

Mattarella su migranti e Pnrr

Il presidente della Repubblica è partito dal tema migranti: «L’informazione ci ha consegnato di recente immagini di migranti tragicamente morti nel deserto o in mare. Sono immagini che feriscono le nostre coscienze. Non è pensabile che nell’animo umano ci sia un tale cinismo». Mattarella ha parlato anche di Pnrr, sottolineandone «il carattere decisivo per l’Italia» e spiegando che «l’eventuale insuccesso o il successo solo parziale sarebbe non solo del governo ma dell’Italia, così sarebbe interpretato fuori dai nostri confini e così sarebbe nella realtà».

Sulla magistratura: «Va garantito il suo ruolo nel giudicare»

«Più volte», ha poi dichiarato Mattarella, parlando del ruolo di magistratura e Parlamento, «è stata ricordata l’esigenza ineludibile che i vari organismi istituzionali rispettino i loro confini. La magistratura deve essere chiamata in piena autonomia e indipendenza secondo le norme di legge, tenendo conto che le leggi le delibera il Parlamento. Allo stesso modo va garantito il ruolo della magistratura nel giudicare». Il presidente della Repubblica spiega che «non c’è un contropotere giudiziario del Parlamento in conflitto con l’azione della magistratura, o usato parallelamente». Mattarella sembra riferirsi alle due commissioni parlamentari d’inchiesta sul caso Covid e su Emanuela Orlandi.

Mattarella al Ventaglio ha parlato di magistratura, informazione, pnrr, clima e migranti
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella (ANSA).

Il cambiamento climatico: «Siamo in ritardo»

Mattarella poi parla di «terribili immagini» riferendosi a nubifragi e incendi che hanno colpito nei giorni scorsi le varie Regioni italiane. Il presidente della Repubblica ha sottolineato che si tratta di eventi «legati alle conseguenze del cambiamento climatico». E ha anche dichiarato che «occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo» nel contrastare questi fenomeni. «Sappiamo sarà un impegno difficile», ha proseguito, «bisogna contenere già oggi gli effetti dirompenti dei fenomeni che si verificano sempre più di frequente con strumenti nuovi. C’è necessità di interventi veloci e tempestivi per rimuovere danni e sostenere persone e aziende nei territori feriti per ripartire».

Mattarella sull’informazione: «Fuorviante che altri certifichino i giornalisti»

E infine un riferimento anche al giornalismo: «L’autenticità dell’informazione è affidata, dalle leggi, alla professionalità e alla deontologia di ciascun giornalista. Sarebbe fuorviante, e contraddittorio con le stesse disposizioni costituzionali, immaginare che organismi terzi possano ricevere incarico di certificatori della liceità dei flussi informativi».

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Il presidente Sergio Mattarella (ANSA).
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