Archivio
- Aprile 2025 (195)
- Agosto 2024 (1)
- Dicembre 2023 (73)
- Novembre 2023 (1333)
- Ottobre 2023 (1631)
- Settembre 2023 (1468)
- Agosto 2023 (1417)
- Luglio 2023 (1389)
- Giugno 2023 (441)
- Maggio 2020 (30)
- Marzo 2020 (65)
- Gennaio 2018 (10)
Martina Navratilova sulle atlete trans: «Il tennis femminile non è per giocatori maschi falliti»
«Il tennis femminile non è per atleti maschi falliti». È quanto scritto da Martina Navratilova in merito alla presenza di atlete trans nei tornei per donne over 55 organizzati dalla United States Tennis Association. L’intervento dell’ex giocatrice ceca naturalizzata statunitense, considerata una delle migliori di tutti i tempi e prima atleta professionista a fare coming out nel 1981, è arrivato durante una discussione relativa appunto alla vittoria di una tennista nata uomo, Alicia Rowley.
Come on @USTA– women’s tennis is not for failed male athletes- whatever age. This is not right and it is not fair. Would this be allowed at the US Open this month? Just with self ID? I don’t think so… https://t.co/UkBzhaL6b6
— Martina Navratilova (@Martina) August 6, 2023
«È patriarcato che gli uomini biologici insistano sul diritto di competere nella categoria femminile nello sport»
Queste le parole utilizzate per la precisione da Navratilova: «Hey, Usta: il tennis femminile non è per atleti maschi falliti, qualunque sia l’età. Questo sarebbe consentito agli US Open di questo mese? Solo con un documento d’identità? Non credo…». L’ex campionessa ha poi aggiunto: «È patriarcato per gli uomini biologici insistere sul diritto di entrare negli spazi creati per le donne. Quanto è difficile da capire? È patriarcato che gli uomini biologici insistano sul diritto di competere nella categoria femminile nello sport».
Male tennis player, Alicia Rowley is the latest Women’s National Tennis Champion and winner of the coveted “golden ball”
Rowley has recently won the women’s 55+:
Grass Court National Championships
National Indoor Singles and Doubleshttps://t.co/CAncjeej8D pic.twitter.com/arYxPeFr8r
— ICONS (@icons_women) August 5, 2023
Nel 2019, accusata di transfobia, l’ex campionessa era stata espulsa dall’organizzazione Athlete Ally
Una presa di posizione netta sulle atlete transessuali, quella di Navratilova, che però in realtà non ha mani nascosto le sue idee in merito. Pur essendo un’icona Lgbtq+, nel 2019 era stata espulsa dall’Athlete Ally, associazione che combatte battaglie in sostegno di atleti omosessuali, di cui era ambasciatrice e consigliera, con l’accusa di transfobia. «È sicuramente ingiusto per le donne che devono competere contro persone che, biologicamente, sono ancora uomini. Sono felice di rivolgermi a una donna transgender in qualsiasi forma preferisca, ma non sarei felice di competere contro di lei», aveva detto la vincitrice di 18 titoli dello Slam, che dal 2014 è sposata con l’ex Miss Urss Julia Lemigova.
