Marocco, superano il confine in moto d’acqua: due turisti uccisi dalla guardia costiera algerina

Si trovavano al largo del resort di Siadia, nel nord est del Marocco, i due turisti Bilal Kissi e Abdelali Merchouer, con doppia cittadinanza francese e marocchina, uccisi dalla guardia costiera algerina dopo aver oltrepassato il confine marittimo fra i due Paesi. La notizia è stata diffusa dal sito Le360. Insieme a loro anche Smail Snabe, anche lui con doppia cittadinanza, arrestato e comparso di fronte a un giudice mercoledì 30 agosto. Bilal, 29 anni, aveva due figlie piccole. È stato seppellito in Marocco.

La testimonianza: «Ci siamo persi»

«Ci siamo persi», ha dichiarato un quarto uomo sopravvissuto, Mohamed Kissi, fratello di Bilal, «ma abbiamo proseguito fino a che ci siamo trovati in Algeria. Ci siamo resi conto di essere in Algeria perché siamo stati avvicinati da un gommone algerino e quelli che si trovavano a bordo hanno aperto il fuoco contro di noi». L’uomo ha poi aggiunto: «Mio fratello e il suo amico sono stati colpiti da cinque proiettili. Anche il terzo amico è stato colpito da un proiettile. Avevamo quasi esaurito il carburante», spiegando di essere stato tratto in salvo da una nave marocchina. Il governo marocchino, come riportato da Adnkronos, ha lasciato cadere l’incidente, sottolineando che si tratta di una questione a solo carattere giudiziario.

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