Margaret Mazzantini, chi è la moglie di Sergio Castellitto

Margaret Mazzantini, nata a Dublino il 27 ottobre 1961, è una scrittrice, sceneggiatrice e attrice. Figlia d’arte (il padre è uno scrittore e la mamma una pittrice irlandese), ha esordito in teatro vincendo anche il premio Ubu come nuova attrice (premio Ubu).

Margaret Mazzantini: biografia e carriera

Nel 1995 ha scritto la pièce Manola, interpretandola sul palco insieme a Nancy Brilli con la regia del già marito Sergio Castellitto, diventata poi un romanzo. Insieme al coniuge ha scritto la sceneggiatura e recitato nel film d’esordio di lui Libero burro. Nel 2002, per Mondadori, è uscito il romanzo Non ti muovere, vincitore del Premio Strega, Premio Rapallo-Carige e il Premio Grinzane Cavour. Due anni più tardi è uscito il film trattato da questo libro con Penélope Cruz. Altro film con Penélope Cruz, diretto da Sergio Castellitto e scritto da Margaret Mazzantini, è Venuto al mondo del 2012. L’anno prima la Mazzantini aveva scritto Nessuno si salva da solo, vincitore del Premio Flaiano e soggetto dell’omonimo film con Jasmine Trinca e Riccardo Scamarcio diretto da Sergio Castellitto. Nel 2017 è invece uscito Fortunata, diretto sempre dal consorte di cui la donna ha scritto la sceneggiatura. L’ultimo lavoro insieme al marito risale al 2021, quando la scrittrice ha curato la sceneggiatura del filmIl materiale emotivo da lui diretto ed interpretato.

Margaret Mazzantini: la vita privata

Dal 1987 Margaret è sposata con l’attore e regista Sergio Castellitto con cui ha avuto quattro figli: Pietro, Maria, Anna e Cesare. La coppia si è conosciuta sul set del film Tre Sorelle di Checov. In un’intervista del 2019 a Verissimo, Castellitto ha raccontato che inizialmente la moglie non l’aveva accolto bene sul set. Pietro, il primo dei loro figli, ha deciso di intraprendere gli stessi passi del padre e della madre e da alcuni anni fa l’attore. Lo si è visto in film come Non ti muovere (2004), La bellezza del somaro (2010), Venuto al mondo (2012), diretti dal padre, ma anche in Freaks Out, regia di Gabriele Mainetti (2021) e Rapiniamo il duce, regia di Renato De Maria (2022).

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