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Maltempo, allerta rossa in Veneto
Il maltempo non accenna a dar tregua all’Italia. L’allerta rossa riguarda sabato 4 novembre parte del Veneto, mentre sarà arancione su gran parte della regione e in Lombardia, su settori di Liguria e Emilia-Romagna. Allerta gialla invece su zone della Toscana, flagellata tra il 2 e il 3 novembre da forti piogge e da conseguenti inondazioni che hanno fatto sette vittime.
Durante la notte si è continuato a lavorare laddove possibile e già da stamattina operative le task force arrivate dalle altre regioni.
Permangono alcuni casi di allagamento e problemi che rendono impossibile l’accesso agli impianti. Ad ora sono 9.000 le utenze disalimentate. pic.twitter.com/lIj9WIQgWQ— Eugenio Giani (@EugenioGiani) November 4, 2023
«Durante la notte si è continuato a lavorare laddove possibile e già da stamattina operative le task force arrivate dalle altre regioni. Permangono alcuni casi di allagamento e problemi che rendono impossibile l’accesso agli impianti. Ad ora sono 9 mila le utenze disalimentate», scrive su X Eugenio Giani, governatore della Regione Toscana. L’area più flagellata quella al confine fra le province di Prato e Pistoia, dove si è avuto il maggior numero delle sette vittime qui registrate (quattro fra Prato, Montale e Montemurlo) e dove ancora si contano due dispersi. Gravi danni ai settori della vivaistica nel pistoiese e quello dei tessuti nel pratese. A Quarrata, nel Pistoiese, i vigili del fuoco hanno messo in salvo un neonato con la sua famiglia. Dopo l’alluvione che ha colpito la Toscana, circa 200 persone sono state costrette a lasciare le proprie case. Il capo del Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio è in Toscana per fare un sopralluogo nelle zone colpite dall’alluvione provocato dalla forte ondata di maltempo e fare il punto con Giani.
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La nuova perturbazione del fine settimana interesserà tutto il Centronord, mentre il meridione ne sarà meno coinvolto. Queste le previsioni di Valerio Capecchi, meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr di Regione Toscana e Consiglio Nazionale delle Ricerche. Al momento il centro di Ciaran è posizionato tra le isole britanniche e la penisola scandinava, e si sta spostando sempre più ad est. Da lunedì 6 novembre la tempesta Ciaran si andrà esaurendo, ma resterà un flusso mite e umido da sud che potrebbe portare altre piogge, sia pure meno intense.
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