Luca Ruffino ha fatto testamento tre giorni prima del suicidio

Il testamento olografo di Luca Giuseppe Reale Ruffino è stato depositato ieri, il 21 agosto 2023. A distanza di 16 giorni dal suicidio, avvenuto il 5 agosto, nemmeno il documento con le ultime volontà dell’imprenditore e capo di Sif Italia e Visibilia spiega le ragioni del gesto. L’uomo si è tolto la vita con un colpo di pistola appena tre giorni dopo aver firmato il testamento. Fonti vicine alla famiglia hanno parlato di poche righe con le ultime disposizioni.

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Il patrimonio suddiviso tra i familiari e la compagna

«Nulla aiuta a ricostruire l’evento», hanno spiegato alcune fonti, riprese da Repubblica. Il patrimonio è stato suddiviso tra i vari familiari: ci sono i figli, l’ex moglie, una nipote e la compagna. Non ci sono cifre all’interno del documento, poiché la valutazione patrimoniale dei beni mobili e immobili deve essere ancora fatta.

Luca Ruffino ha fatto testamento tre giorni prima del suicidio
L’abitazione di Luca Ruffino (Imagoeconomica).

Il 2 agosto la firma sul documento

Colpisce la data della firma, il 2 agosto. Questo perché non solo si può ipotizzare una «premeditazione» del gesto, arrivato tre giorni più tardi, ma anche per quanto successo durante l’ultimo consiglio di amministrazione. In quella stessa giornata, sarebbero state affidate alcune deleghe operative ad altri consiglieri del cda, tra cui Alberto Campagnoli, 38enne ultimo arrivato ai vertici di Visibilia.

L’inchiesta: si attende la copia forense di smartphone chiavette usb

Intanto si continua a indagare. Il 23 agosto sarà effettuata la copia forense dei dispositivi elettronici del manager. Si tratta di smartphone, tablet e diverse chiavette usb. Si punta a trovare dati che possano rappresentare degli indizi da cui partire. L’autopsia ha escluso, ormai due settimane fa, che alla base del suicidio ci fosse una grave malattia. L’inchiesta è condotta dalle pm Daniela Bartolucci e Maria Giuseppina Gravina, ma il fascicolo è seguito anche dal procuratore aggiunto Laura Pedio. Quest’ultima indaga sul caso Visibilia e la sensazione degli investigatori è che le preoccupazioni di Ruffino fossero legate proprio alla società della ministra Santanchè.

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