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L’Italia comprerà i carri armati Leopard 2
Dando via al primo programma di riarmo scaturito dalla guerra in Ucraina, l’Italia ha deciso di comprare i tank tedeschi Leopard 2. La conferma è arrivata dalla sottosegretaria alla Difesa Isabella Rauti, durante un’interrogazione parlamentare del M5s. L’acquisto sarà inserito nel ormai prossimo Documento Programmatico Pluriennale 2023-2025. Trovano così conferma le indiscrezioni della Rivista Italiana Difesa sulla volontà del governo Meloni di potenziare le forze corazzate.
L’esercito deve far fronte alle esigenze nazionali e alle necessità imposte dagli impegni Nato
Rauti ha indicato in 250 carri armati il requisito dell’Esercito Italiano per far fronte alle esigenze nazionali e alle necessità imposte dagli impegni Nato. Un numero superiore ai 200 carri armati Ariete C1 attualmente in dotazione (di cui solo la metà fosse pronta al combattimento): la soluzione individuata è quella di dotarsi di «carri armati Leopard 2 di ultima generazione, in versione combat e configurazione A8 e delle relative piattaforme derivate nelle versioni recupero e soccorso, gittaponte e pioniere», ha spiegato Rauti. Parallelamente, proseguirà l’ammodernamento dei carri Ariete, «finalizzati ad intervenire su 125 piattaforme, con lo scopo di incrementare la mobilità tattica e le condizioni di sicurezza degli equipaggi a bordo dei carri».
Le risorse previste dalla Difesa per i Leopard 2 ammontano a quattro miliardi di euro
Le risorse previste dalla Difesa per i Leopard 2 sono pari a quattro miliardi di euro a partire dal 2024, a fronte di un’esigenza complessiva stimata di circa il doppio. Prodotto dall’azienda tedesca Krauss-Maffei Wegmann, il Leopard 2 è il principale carro armato da combattimento della Bundeswehr, le forze armate della Germania. Immesso in servizio a partire dal 1979, è stato continuamente aggiornato per mantenerlo al passo con gli sviluppi tecnologici e operativi e, nel corso dei decenni, è stato esportato in molti Paesi del mondo.