Librandi cambia ancora: torna con Renzi e si candida con Il Centro alle Europee 2024

Certi politici fanno dei giri immensi e poi ritornano. Parafrasando Antonello Venditti, eccone un altro protagonista dell’ennesimo cambio di casacca: Gianfranco Librandi ha annunciato la sua candidatura alle Europee 2024 con la lista Il Centro di Matteo Renzi. Per Librandi si tratta di un ritorno a casa, visto che nel 2019 aveva aderito alla nascente Italia viva, salvo poi distaccarsene nel 2022 quando, alle Politiche, si era presentato in un collegio uninominale di Milano in quota +Europa.

Librandi: «Mi candido con Renzi, Italia pronta alla sfida»

Ad annunciare la sua candidatura europea con la lista Il Centro è stato lo stesso Gianfranco Librandi: «Ho partecipato all’iniziativa del Teatro Parenti di Milano e rispondo con entusiasmo all’appello di Matteo Renzi per un progetto europeo innovativo e vincente. Il Centro pronto alla sfida». Poi ha aggiunto: «E anche io personalmente sono entusiasta di misurarmi sul mio territorio candidandomi per rappresentare a Strasburgo le imprese e il mondo del lavoro. Inizia una grande sfida: la vinceremo insieme a Matteo Renzi con chi non vuole rassegnarsi al sovranismo di destra e al populismo di sinistra».

Tutti i partiti di Librandi: Pd, Scelta civica, Civici e innovatori…

Per Librandi, come detto, è un ritorno a casa, in quella che ha come capofamiglia Renzi, lo stesso uomo che aveva seguito nel 2019 in Italia viva dopo essere stato eletto in parlamento con il Partito democratico nel 2018. Non si tratta, tuttavia, dell’unico passaggio di partito di Librandi che ai Dem era arrivato solo nel 2017 dopo l’esperienza con Scelta civica, forza politica che gli ha permesso di arrivare per la prima volta alla Camera dei deputati nel 2013. Nel 2016, a seguito dello scontro di vedute con il segretario Enrico Zanetti che voleva un’alleanza strutturale con Denis Verdini, lasciò Scelta civica formando il gruppo parlamentare di ispirazione centrista Civici e innovatori, poi sciolto per mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti. È passato così al Gruppo misto della Camera e poi al Pd, quindi a Italia viva e ha tentato di tornare in Parlamento nel 2022 con +Europa, ma non riuscendo a superare la soglia di sbarramento. Si è interrotta così la sua esperienza parlamentare, iniziata nel 2013 e finita nel 2022.

Gianfranco Librandi
Gianfranco Librandi e Matteo Renzi nel 2016 a Saronno (Imagoeconomica).

A Milano ha appoggiato prima Moratti e poi Sala

Non è tutto. Prima di arrivare in parlamento, nel 2004, Gianfranco Librandi ha fatto il consigliere comunale a Saronno nelle liste di Forza Italia che, di lì a poco, sarebbe confluita nel Popolo della libertà. Da quest’ultimo schieramento è uscito nel 2009, per candidarsi nel 2011 come sindaco di Milano, salvo poi ritirarsi e appoggiare con la sua lista, Unione Italiana con Librandi, la candidata del centrodestra Letizia Moratti. Non fu eletto, ma qualche anno dopo, alle Comunali del 2021, il suo appoggio è andato al candidato del centrosinistra Beppe Sala.

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