Libia: morti e dispersi per le inondazioni causate dal ciclone Daniel

Le inondazioni provocate dalle piogge torrenziali che hanno sferzato la Libia orientale negli ultimi giorni hanno causato almeno 150 morti. Come confermato dall’AFP Mohamed Massoud, portavoce del capo dell’esecutivo parallelo con sede a Bengasi «Almeno 150 persone sono rimaste uccise a causa delle inondazioni causate dalla tempesta Daniel a Derna, nella regione di Jabal Al-Akhdar e nella periferia di Al-Marj».

Annunciati due giorni festivi a causa del ciclone Daniel

A causa degli effetti distruttivi causati dal ciclone Daniel, il primo ministro nominato della Libia, Osama Hammad, ha annunciato due giorni festivi per tutti i settori dell’est del paese, a eccezione dei servizi di sicurezza, sanitaria ed emergenza. Delle 150 vittime, almeno 13 persone sono morte ad Al-Bayda, la quarta città più grande della Libia, secondo quanto riporta il The Libya Update. Abdul Rahim Maziq, direttore del principale centro medico della città, prevede che il bilancio delle vittime sarà superiore a 100 a Bengasi a causa del gran numero di denunce di persone scomparse durante le inondazioni.

Decine di persone disperse

Secondo la stessa fonte «il servizio di ambulanza e di emergenza della Libia ha confermato che sette persone sono morte a Sussah, situata a circa 30 km a nord-est di Al-Bayda», tre delle quali donne. Salem Omar, direttore generale del servizio di ambulanza e di emergenza, ha affermato che «il servizio non è in grado di riferire un conteggio preliminare collettivo del numero delle vittime delle inondazioni che hanno colpito città e villaggi nella Libia orientale poiché le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso». Omar ha inoltre dichiarato che decine di persone risultano disperse.

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