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L’esercito israeliano ha fatto irruzione nel quartier generale di Hamas a Gaza
L’esercito israeliano ha fatto irruzione nel quartier generale di Hamas a Gaza, adiacente all’ospedale al-Shifa. Lo ha fatto sapere il portavoce militare Daniel Hagari, secondo cui sono stati uccisi 50 terroristi. L’operazione è avvenuta con il supporto dell’aviazione e delle forze speciali: nel quartiere generale, sottolinea l’Idf, sono stati preparati gli operativi per l’attacco del 7 ottobre. Nello stesso quartiere, afferma Hagari, si trova anche il più grande campo di addestramento di Hamas, insieme ad altre postazioni militari, impianti e magazzini per la produzione di armi, centri di comando, uffici e infrastrutture sotterranee: i soldati dell’esercito israeliano hanno scoperto un sito di produzione e stoccaggio di armi e droni dentro un edificio residenziale, accanto a una camera da letto per bambini.

La Jihad islamica pubblica il video di due ostaggi
La Jihad islamica ha diffuso un video di due ostaggi israeliani, una donna anziana e un ragazzino di 13 anni. Si tratta della prima volta che l’organizzazione terroristica rende noto di avere prigionieri. Secondo quanto riporta la tv israeliana, la donna si chiama Hanna Katzir e il giovane Yagil Yaacov. I due dovrebbero essere presto liberati «per motivi umanitario e medici», fa sapere la Jihad islamica palestinese.
– The Palestinian Islamic Jihad has posted propaganda videos of two Israeli hostages: An elderly woman and a young boy.
The pair accuse Prime Minister #BenjaminNetanyahu of causing the ongoing situation. pic.twitter.com/grO63zYv1r
—
The Informant (@theinformantofc) November 9, 2023
Sale a 10.812 il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza
Sale intanto a 10.812 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, secondo l’ultimo bilancio del ministero della Sanità di Hamas. Tra i morti finora ci sarebbero 4.412 bambini e 2.918 donne. «Incubo umanitario senza fine. Alcuni aiuti stanno cominciando ad arrivare ma è una goccia nell’oceano, i bisogni sono enormi. Dobbiamo intervenire», ha detto il segretario generale Onu Antonio Guterres, in un videomessaggio alla conferenza umanitaria a Parigi.
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Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore a nord di Gaza
Israele consentirà pausa umanitarie di quattro ore a nord di Gaza. Lo ha annunciato il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa. «Nessun cessate il fuoco. Sono previste pause tattiche e locali per gli aiuti umanitari ai civili di Gaza. Stiamo anche fornendo corridoi umanitari affinché i civili di Gaza possano spostarsi temporaneamente a sud, verso aree più sicure dove possono ricevere aiuti umanitari. La nostra guerra è contro Hamas e non contro il popolo di Gaza», ha twittato l’Idf.
There is no ceasefire. There are tactical, local pauses for humanitarian aid for Gazan civilians. These tactical pauses are limited in time and area. We are also providing humanitarian corridors for civilians in Gaza to temporarily move south to safer areas where they can receive… pic.twitter.com/qwNoYYf0QV
— Israel Defense Forces (@IDF) November 9, 2023
Scontri in Cisgiordania, almeno 10 morti a Jenin
L’esercito israeliano è impegnato in duri scontri con miliziani palestinesi in diverse città della Cisgiordania, tra cui Jenin, dove fonti mediche palestinesi parlano di almeno 10 morti, Ramallah, dove un palestinese è stato ucciso nel campo profughi di al-Amari, Nablus e Kalkilya.
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Gantz: «Se dovremo entrare in Libano, lo faremo»
Benny Gantz, in visita alle truppe al confine settentrionale del Paese ha dichiarato che se l’esercito dovrà entrare in Libano, lo farà. «Siamo determinati a proteggere i nostri confini settentrionali, da entrambi i lati se necessario. Sia ora che in futuro, non permetteremo a Hezbollah di mettere in pericolo le nostre comunità», ha dichiarato il leader centrista, membro del gabinetto di guerra israeliano.

I capi di Cia e Mossad in Qatar per negoziare
Il leader di Hamas Ismail Haniyeh ha incontrato al Cairo il capo dell’intelligence egiziana Abbas Kamal, insieme agli alti funzionari dell’organizzazione Khaled Meshal e Khalil al-Hiya. Il capo della Cia, Bill Burns, e quello del Mossad, David Barnea, sono a Doha per portare avanti i negoziati mirati a una tregua che permetta la liberazione di alcuni ostaggi nelle mani di Hamas. In Qatar è atteso anche l’ex leader degli 007 libanesi, Abbas Ibrahim. Il presidente di Israele Isaac Herzog ha affermato di non credere a una reale intenzione di Hamas di liberare gli ostaggi presi il 7 ottobre.