Le opposizioni dopo le parole di Giambruno chiedono l’intervento di Giorgia Meloni e Mediaset

Le parole pronunciate da Andrea Giambruno durante la trasmissione Diario del Giorno, parlando dei casi di violenza sessuale di Palermo e Caivano, hanno aperto un caso politico. Movimento 5 stelle, Partito democratico e Alleanza Verdi e Sinistra attaccano il compagno di Giorgia Meloni e giornalista di Rete 4, chiedendo gli interventi di Mediaset e della stessa premier. La frase incriminata, pronunciata in onda da Giambruno, è stata: «Se eviti di ubriacarti magari eviti di trovare il lupo».

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Le opposizioni dopo le parole di Giambruno chiedono l'intervento di Giorgia Meloni e Mediaset
La capogruppo alla Camera del Pd, Chiara Braga, tra le prime ad attaccare Giambruno (Imagoeconomica).

La capogruppo del Pd Chiara Braga: «Meloni prenda le distanze»

Il Partito democratico si è rivolto direttamente alla premier, con le parole scritte su X dalla capogruppo alla Camera dei Deputati, Chiara Braga. Ha scritto: «Abbiamo dato la piena disponibilità del Partito Democratico a lavorare insieme contro la violenza di genere. Ma non accettiamo alcuna forma di ambiguità. Meloni prenda le distanze da queste parole che ancora una volta insinuano che a volte è anche “colpa” delle donne. È inaccettabile».

Chiara Gribaudo: «Victim blaming allo stato puro»

Rincara la dose anche Chiara Gribaudo, altra deputata del Pd: «Giambruno alle donne: per non essere stuprate evitate di ubriacarvi, perché c’è “il rischio che poi il lupo lo trovi”. Victim blaming allo stato puro. Dimentica di dire agli uomini, gli unici colpevoli, di evitare di stuprare. Ripugnante, offensivo, inadatto a stare dove sta».

Anche Zan all’attacco: «Colpevolizzare è una pratica barbara e perversa»

Il deputato Alessandro Zan, sempre in quota Pd, su X ha poi scritto: «Prima di Caivano, ci si deve augurare che Meloni affronti la questione in casa propria, spiegando a Giambruno che colpevolizzare le vittime di una violenza, tanto più in diretta tv, è una pratica barbara e perversa, che scaturisce dai peggiori stereotipi machisti e patriarcali».

Vittoria Baldino: «Mediaset prenda le distanze»

C’è stato poi l’attacco del Movimento 5 stelle, con la vice capogruppo alla Camera, Vittoria Baldino. In chiusura di un lungo post su Facebook, la deputata ha scritto: «Mi auguro che la dirigenza di Mediaset prenda subito le distanze da questa dichiarazione inquietante. Quanto alla presidente Meloni, fossi in lei mi affretterei a consigliare al mio compagno di chiedere scusa perché questo messaggio non sia assimilato alla forma mentis del contesto familiare della donna che guida il Paese».

Giambruno si difende: «Polemiche surreali»

A parlare è stato poi lo stesso Giambruno, che si è difeso: «Siccome nelle ultime ore sta impazzando una polemica del tutto surreale, lo faccio quasi con il sorriso, mi è doveroso precisare che nessuno in questo luogo ha giustificato l’atto, anzi sono stati utilizzati dei termini molto precisi come “abominevole” per quanto riguarda l’atto e sono stati definiti “bestie” gli autori di tale atto. Quindi tutti coloro che in maniera strumentale hanno utilizzato in maniera fuorviante, distorcendo la realtà di quanto da me detto, lo stanno facendo o perché in malafede o perché hanno seri problemi di comprendonio. Mettiamo fine a tali polemiche perché stiamo rasentando il ridicolo e la politica credo abbia cose ben più interessanti da fare che non quelle di occuparsi di uno spazio giornalistico».

Le opposizioni dopo le parole di Giambruno chiedono l'intervento di Giorgia Meloni e Mediaset
Andrea Giambruno (Imagoeconomica).
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