Lampedusa, Von der Leyen: «Sfida europea che richiede risposta europea»

La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, raccogliendo l’invito di Giorgia Meloni, ha visitato Lampedusa insieme alla commissaria per gli Affari Interni Ue, Ilva Johansson. Arrivate su un aereo di Stato, le tre si sono trattenute sull’isola per un paio di ore, facendo tappa dall’hotspot di contrada Imbriacola, dove dopo i trasferimenti rimangono duemila persone, e al molo Favaloro, prima di tornare in aeroporto per un rapido punto stampa.

LEGGI ANCHE: Sbarchi record a Lampedusa: il flop dell’accordo Ue-Tunisia sui migranti

Voci su una tendopoli, l’isola è una polveriera

Sull’isola gli animi sono particolarmente agitati, da quando si è sparsa la voce sulla costruzione di una tendopoli destinata a ospitare i migranti. La Croce Rossa ha smentito, ma l’isola resta una polveriera. «Stiamo facendo il possibile. Spero vi abbiano detto che abbiamo fatto uno stanziamento di 50 milioni per l’isola, anche questo può fare la differenza. Come al solito ci metto la faccia sulle cose», ha detto Meloni parlando con alcuni cittadini, che hanno bloccato il corteo delle macchine dirette verso l’hotspot: negli scorsi giorni la presidente del Consiglio ha annunciato misure speciali per fronteggiare l’immigrazione clandestina.

Emergenza migranti a Lampedusa, Giorgia Meloni: «La visita di Ursula Von der Leyen è un gesto di responsabilità dell'Europa».
A Lampedusa proseguono gli sbarchi (Getty Images).

Le tappe della visita: l’hotspot e il molo Favaloro

Dopo una breve tappa all’hotspot (una decina di minuti), dove Von der Leyen ha potuto toccare con mano l’emergenza che l’isola sta vivendo in questi giorni, c’è stata la visita al molo Favaloro. Qui la presidente della Commissione Ue e Meloni si sono soffermate a osservare il cimitero di barchini semidistrutti con i quali i migranti continuano ad arrivare a Lampedusa. «È una vera e propria bomba ecologica. Meloni mi ha assicurato che nell’arco di quattro o cinque giorni verranno tutti tolti. I pescatori adesso non riescono neanche ad uscire», ha detto il vicesindaco di Lampedusa, Attilio Lucia. Intanto proseguono gli sbarchi. Altri 144 richiedenti asilo, 69 dei quali arrivati direttamente a Cala Croce, sono approdati a partire dalla mezzanotte sull’isola, dove ieri ci sono stati 23 approdi con oltre mille profughi.

LEGGI ANCHE: Le bugie di Salvini sugli sbarchi e una narrazione per interesse personale

Emergenza migranti a Lampedusa, Giorgia Meloni: «La visita di Ursula Von der Leyen è un gesto di responsabilità dell'Europa».
Migranti nell’hotspot di Lampedusa (Getty Images).

Meloni: «Qui è in gioco il futuro dell’Europa»

Prima di tornare in aeroporto, Von der Leyen e Meloni hanno inoltre incontrato una delegazione di volontari della Croce Rossa, ringraziandoli per quanto stanno facendo e ricevendo in regalo due magliette. Nel corso della conferenza stampa per fare il punto sull’emergenza migranti, la presidente del Consiglio ha detto che «i numeri di questo fenomeno travolgeranno prima gli Stati di frontiera e poi tutti gli altri». Il problema, ha detto, «coinvolge tutti e da tutti va affrontato. Qui è in gioco il futuro dell’Europa». La ricetta della premier contro l’immigrazione clandestina prevede «contrasto delle partenze, lotta più incisiva contro i trafficanti di esseri umani, quote di immigrazione legale concordate soprattutto coi Paesi che collaborano al contrasto dell’immigrazione illegale, strumenti più efficaci di rimpatrio messi in campo dall’Ue e non dai singoli Stati».

Von der Leyen: «Saremo noi a decidere chi arriva nell’Ue»

«Per me è molto importante essere qui oggi, Quella dell’immigrazione illegale è una sfida europea che richiede una risposta europea», ha detto Von der Leyen. «Saremo noi a decidere chi arriva in Europa e non i trafficanti». Secondo Meloni «è necessario anche un coinvolgimento delle Nazioni Unite» per affrontare al meglio l’emergenza. Entrambe la prossima settimana saranno all’Assemblea generale dell’Onu.

Powered by WordPress and MasterTemplate