La Svizzera non bandisce il foie gras ma impone avvertenze sulla filiera

Il parlamento della Svizzera ha respinto, giovedì 14 settembre 2023, una proposta per vietare l’importazione di foie gras, ma ha disposto che i metodi impiegati per la sua produzione siano indicati sulla confezione. In Svizzera è vietata l’alimentazione forzata di anatre e oche, un metodo fondamentale per produrre il foie gras, ma non lo è l’importazione di prodotti derivati. I deputati elvetici concordano con la Camera alta del parlamento e con il governo che un divieto di import rischia di danneggiare il commercio con la Francia.

Ad aprile 2023 il governo svizzero aveva reso obbligatoria la dichiarazione dei metodi di produzione

Il governo «si è opposto, si oppone e si opporrà al divieto di importazione di foie gras», ha detto il presidente svizzero Alain Berset. «Il divieto di importazione è la misura più radicale possibile, che è giustificata solo se non ci sono altri modi per raggiungere l’obiettivo desiderato: trasparenza sui metodi di produzione e contributo al benessere degli animali», ha aggiunto. Ad aprile 2023, il governo svizzero aveva appoggiato una misura meno restrittiva chiedendo la dichiarazione dei metodi di produzione su alcuni prodotti animali come il foie gras e le cosce di rana. Ma il dibattito sul foie gras potrebbe presto riaccendersi, poiché gli attivisti per i diritti degli animali sperano di imporre un referendum sulla questione, raccogliendo 100 mila firme entro dicembre 2023.

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