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La sonda russa Luna-25 si è schiantata prima dell’allunaggio
La sonda russa Luna-25 si è schiantata prima di raggiungere il satellite. Ad annunciarlo l’agenzia spaziale Roscosmos, secondo cui il dispositivo sarebbe finito sul suolo lunare, andando distrutto, durante una manovra prima del suo allunaggio che era previsto per lunedì 21 agosto 2023. «Intorno alle 14:57 di sabato le comunicazioni sono state interrotte», ha spiegato l’agenzia russa in un comunicato. «Secondo i risultati preliminari, l’apparecchio si è spostato in un’orbita imprevedibile e ha cessato di esistere a causa di una collisione con la superficie lunare». Il lancio dal cosmodromo di Vostochny, quasi ai confini con la Cina, era avvenuto l’11 agosto con un vettore Soyuz-2.1b.
L’emergenza poche ore prima dello schianto
La sonda era riuscita a entrare nell’orbita della Luna mercoledì 16 agosto. Qualche giorno dopo, sabato 19, gli scienziati avevano reso noto che si era verificata una «situazione di emergenza durante una manovra per immettersi nella traiettoria corretta». L’incidente, che non aveva permesso di eseguire la manovra secondo i parametri specificati, era solo il segnale preliminare di un problema che il giorno seguente ha portato allo schianto. Luna-25 avrebbe dovuto rappresentare il primo passo per sviluppare tecnologie mirate a un futuro insediamento programmato della Russia assieme alla Cina. Un progetto nato nel 1990 che avrebbe dovuto costituire un’alternativa al programma internazionale Artemis a guida statunitense.
Era la prima missione diretta della Russia dal 1976
Era dal 1976, quando al Cremlino governava Leonid Brezhnev, che la Russia non tentava una missione lunare di questo tipo. 47 anni dopo, Luna-25 avrebbe dovuto ripercorrere i fasti spaziali di un tempo, ma gli stessi scienziati si erano detti scettici sulla riuscita dell’allunaggio. Yuri Borissov, direttore di Roscosmos, aveva ammesso a giugno 2023 che le probabilità di successo della missione si aggiravano attorno al 70 per cento.