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La Sapienza, occupata la facoltà di Scienze politiche: chiesto il ritiro della mozione pro Israele
La facoltà di Scienze politiche all’università La Sapienza di Roma è stata occupata. Ad annunciarlo, gli studenti di Cambiare Rotta. All’ingresso uno striscione con scritto Scipol occupata e le bandiere della Palestina. Le richieste sono state diffuse in una nota: «Vogliamo che la mozione votata all’unanimità dal Senato accademico sia revocata, che la Sapienza smetta di sostenere il regime di apartheid israeliano, che tronchi gli accordi con quel governo e con tutte le istituzioni che sorgono sui territori occupati».
Proteste anche a Venezia e a Milano
Oltre alla Sapienza di Roma, dove ci sono stati attimi di tensione tra studenti e forze dell’ordine, anche all’università statale di Milano cinque studenti sono entrati all’improvviso nell’aula magna dell’ateneo dove era in corso l’Annual Meeting della 4Eu+ European University Alliance, e sono saliti con un megafono sul palco dove hanno esposto uno striscione spiegando di non volere “essere complici del genocidio del popolo palestinese”. A Venezia invece il collettivo universitario Liberi Saperi Critici è tornato in presidio nella sede centrale dell’Università Ca’ Foscari dopo l’occupazione dello scorso giovedì.
Il flash mob a Napoli
Un flash mob di studenti di diversi atenei napoletani si è tenuto davanti a Palazzo Giusso, sede dell’università l’Orientale di Napoli, occupato da martedì 7 novembre in solidarietà con il popolo palestinese. Sui social, Clelia Li Vigni, studentessa e candidata ricercatrice alla Normale di Pisa, si è fatta promotrice di un appello firmato da circa 160 tra allievi, docenti e impiegati dell’ateneo in cui si esprime «forte preoccupazione per gli incessanti bombardamenti di Gaza. Per porre fine alla violenza si deve porre fine alla sua causa principale: l’apartheid e l’occupazione israeliana dei territori palestinesi». Sono circa duecento gli studenti che hanno occupato il cortile del Palazzo del Bo di Padova, storica sede dell’Università degli Studi, manifestando in favore della Palestina con vari cartelli e striscioni.