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La nave Open Arms in fermo amministrativo e multata dopo lo sbarco a Marina di Carrara
Nuovo fermo amministrativo di 20 giorni e multa fino a 10 mila euro per la nave Open Arms, a seguito dello sbarco di 176 migranti (tra cui oltre 90 minorenni) nel porto di Marina di Carrara, avvenuto nella giornata del 4 ottobre. Lo rende noto la stessa Ong. «Dopo più di sei ore di interrogatorio del nostro capitano e del nostro coordinatore Sar le autorità italiane hanno sequestrato nuovamente la nostra imbarcazione. Il crimine? Aver salvato 176 vite umane in pericolo in tre operazioni di salvataggio nelle acque internazionali della zona centrale del Mediterraneo». La notizia arriva alla vigilia della nuova udienza a Palermo del processo Open Arms a carico dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona e rifiuti d’atti d’ufficio.
Dopo 6 ore di interrogatorio da parte delle autorità italiane di Coordinatrice Sar e Capitano, alla nostra nave è stato notificato un nuovo fermo amministrativo di 20 giorni e multa.
Il reato? Aver soccorso 176 persone.
Affronteremo il fermo e le conseguenti spese… pic.twitter.com/Bsb9iQlchd
— Open Arms IT (@openarms_it) October 5, 2023
«Affronteremo il fermo e le conseguenti spese legali, convinti di essere dalla parte giusta delle storia, abituati ormai da otto anni a doverci difendere per un paradossale capovolgimento della realtà per cui chi salva vite viene inquisito, multato e fermato e chi invece incarcera, tortura, ricatta persone vulnerabili viene finanziato e sostenuto con fondi europei», si legge inoltre nel tweet di Open Arms.
Le tre operazioni di soccorso effettuate da Open Arms
Sabato 30 settembre Open Arms ha effettuato tre diverse operazioni di soccorso in acque internazionali. A bordo delle prime due imbarcazioni c’erano 33 e 36 persone, che «viaggiavano in condizioni di pericolo e senza equipaggiamento di salvataggio». Dopo i primi due soccorsi e aver ricevuto l’indicazione del porto da parte delle autorità italiane, la nave umanitaria ha ricevuto un mayday da Seabird, velivolo di ricognizione di Sea-Watch, per un carretta del mare «sovraffollata e in pericolo». E così è scattato il terzo salvataggio: come già accaduto per lo sbarco del 22 agosto, il provvedimento è stato adottato per il mancato rispetto da parte della Ong del decreto Piantedosi, che vieta i salvataggi multipli in mare.

Nel 2023 ci sono stati sette sbarchi di migranti nel porto apuano
Come comunicato dal prefetto di Massa Carrara, Guido Aprea, 84 migranti dovrebbero essere distribuiti in Toscana, sia adulti che minori non accompagnati. Stessa cosa per la Liguria. Poi invece solo minori non accompagnati in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Quello avvenuto il 4 ottobre è stato il settimo sbarco di migranti nel porto apuano nel 2023.