La musica di Peso Pluma e quegli incroci pericolosi con i narcos messicani

Più che Peso Pluma, era già diventato un promettente peso massimo della musica. E invece il cantautore messicano che ha esordito sulla scena mondiale all’inizio del 2023 ha dichiarato di essere stato costretto a cancellare il suo concerto a Tijuana, in Messico, previsto per il 14 ottobre. Il motivo? Essere stato apparentemente minacciato da parte di uno dei più potenti cartelli della droga del Paese: il Cartel Jalisco Nueva Generación. Uno strano intreccio tra mondo dello spettacolo e criminalità che sta facendo notizia anche fuori dal Sud America.

«Evita di presentarti o ti facciamo a pezzi»

Il 12 settembre la Guardia Nacional aveva localizzato in diverse aree della città messicana al confine con gli Stati Uniti alcune narcomantas, uno dei metodi più comuni utilizzati dai narcotrafficanti messicani per comunicare messaggi segreti al loro cartello, ai loro nemici all’interno del narcotraffico e ai funzionari governativi. Il messaggio è arrivato forte e chiaro nelle zone strategiche di El Mirador e Playas De Tijuana: «Evita di presentarti il 14 ottobre o sarà il tuo ultimo concerto, vista la tua mancanza di rispetto e la tua lingua lunga. Se ti presenti, ti facciamo a pezzi».

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Un’esibizione di Peso Pluma (Getty).

Altri cinque concerti ufficialmente annullati

Le autorità messicane avevano dichiarato ai media locali di aver arrestato un uomo per via di presunte intimidazioni da parte dei Jaliscos, mentre Montserrat Caballero Ramírez, sindaco di Tijuana, aveva prontamente informato che il concerto previsto all’Estadio Caliente sarebbe stato annullato per volontà dello stesso artista. La notizia della cancellazione è stata confermata dall’etichetta discografica di Peso Pluma con un post su Instagram, in cui è stato ribadito che la decisione è stata presa per garantire la sicurezza dei fan e della troupe.?Nel frattempo, anche l’organizzatore di eventi Music Vibe, responsabile della leg messicana del suo “Doble P Tour”, ha annunciato che i concerti previsti a Puebla, Querétaro, León, Culiacán e Acapulco sono stati ufficialmente annullati.

Un sottogenere musicale noto come narcocorrido

La città di Tijuana è stata per anni il luogo di sanguinose battaglie tra gruppi criminali, che spesso si promuovono attraverso un sottogenere musicale noto come narcocorrido. I critici musicali hanno anche paragonato i contenuti e lo stile dei narcocorridos al gangster rap americano, profondamente radicato nella cultura di strada. La loro peculiarità sta nel racconto recitato o cantato di eventi realmente accaduti, includendo date, nomi e luoghi reali all’interno della narrazione e focalizzandosi sulla vita o sulle imprese di trafficanti di droga reali e immaginari.

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Peso Pluma agli Mtv Music Awards (Getty).

In passato altri cantanti minacciati o addirittura uccisi

Sebbene negli ultimi anni le situazioni di pericolo per i musicisti messicani che si esibiscono in patria siano diminuiti, Tijuana continua a distinguersi come una delle città più insidiose per un cantante di musica regional. Tanti vengono regolarmente minacciati, vessati o persino uccisi, come nel caso del “Rey” Chalino Sanchez e del “Gallo de Oro” Valentín Eizalde.

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Gadget con la faccia del Chapo (Getty).

Nei testi un’appassionata glorificazione del Chapo

Ed è stata proprio la crescente fama di Hassan Emilio Kabande Laija – questo il vero nome di Peso Pluma – a farlo diventare un obiettivo sensibile per via dei contenuti provocatori e fin troppo espliciti delle sue canzoni.??Nei suoi pezzi, Laija tratta apertamente tematiche come il traffico di droga, l’arricchimento illecito e, in modo figurato o indiretto, nomina persino alcuni leader dei cartelli messicani. In particolar modo, si è distinto per l’appassionata glorificazione del famigerato signore della droga ed ex capo del Cartello di Sinaloa Joaquin “El Chapo” Guzmán, acerrimo nemico del gruppo criminale della sua città natale, attualmente guidato da Nemesio Oseguera Cervantes.

Nel videoclip del singolo Siempre Pendientes, che gli ha permesso di farsi conoscere, Peso Pluma brandisce una mitragliatrice raccontando le storie di un soldato del cartello di Sinaloa. Nel brano Azul viene citato il numero 701, in riferimento alla posizione di Guzmán nella lista degli uomini più ricchi del mondo, mentre i testi di El Gavilán, Igualito A Mi Apá, El belicón con Raúl Vega e il rapper Amg esaltano rispettivamente il carisma e l’attitudine dei due figli di Guzmán, Ivan Archivaldo e Ovidio.

Rivisitazione moderna delle ballate messicane

Le canzoni appartengono al filone dei cosiddetti corridos tumbados, una rivisitazione in chiave moderna delle ballate messicane che mescolano tanti sottogeneri regionali (ranchera, norteño, banda e mariachi) e forti influenze derivanti dal rap latinoamericano e dalla trap. La piazza è molto calda e tra gli esponenti di punta del genere ci sono Fuerza Regida, Natanel Cano, Ovi, Herencia de Patrones, Dan Sánchez, Junior H e lo stesso Peso Pluma.

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Un concerto di Peso Pluma (Getty).

Oltre che per la loro popolarità, i corridos tumbados sono diventati una fonte di polemiche e controversie in un Paese che conta migliaia di morti violente e più di 30 mila persone scomparse ogni anno dal 2018. Essendo considerati una giustificazione ai crimini perpetrati su scala locale e nazionale, la loro diffusione è stata vietata dal 2000 negli Stati federali di Chihuahua, Sinaloa e Baja California.

Divieti di suonare dal vivo e multe da parte delle autorità

In passato le sanzioni contro i corridos avevano coinvolto anche gruppi popolari come nel caso dei Los Tucanes de Tijuana, a cui le autorità avevano vietato di suonare dal vivo nel 2008 per aver aggredito verbalmente uno dei capi del Cartel durante un concerto nella loro città; e i Los Tigres del Norte, multati nel 2017 dalle autorità di Chihuahua. Sono passati più di 20 anni dall’imposizione di quelle sanzioni, ma Peso Pluma continua a difendere lo status della sua musica e a rivendicare che il suo è «un atto politico», anche se non risparmia elogi al Chapo.

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El Chapo arrestato nel 2014. Dopo essere evaso e tornato in carcere, ora ha 66 anni e sta scontando l’ergastolo (Getty).

Dopo la sua esibizione agli Mtv Video Music Awards, il cantautore originario della provincia di Guadalajara sta continuando il suo tour negli States per promuovere il disco Génesis. Un progetto che ha raggiunto la terza posizione della prestigiosa Billboard Hot 200, diventando l’album di musica regionale messicana con la più alta posizione nella storia della classifica. Ma in Messico solamente tre dei nove concerti previsti nel mese di ottobre e novembre andranno in scena. Quando di mezzo finiscono i narcos, la musica a volte si spegne.

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