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La medaglia d’oro Ginevra Taddeucci torna in piscina e le chiedono il biglietto: critiche dell’allenatore
La campionessa toscana Ginevra Taddeucci è tornata ad allenarsi dopo la medaglia d’oro conquistata ai Mondiali di nuoto in Giappone. La nuotatrice classe 1997 si aspettava un’accoglienza diversa da parte di chi gestisce l’impianto comunale di Lastra a Signa, in provincia di Empoli. Al suo arrivo è stata fermata da decine di fan e sostenitori, che si sono congratulati per l’impresa portata a termine a Fukuoka, dove ha vinto l’oro nella staffetta mista di fondo. Ma l’atleta è stata anche bloccata all’ingresso, dove le è stato chiesto di esibire il biglietto. A raccontarlo è il presidente del Team Nuoto Toscana Empoli, Giovanni Pistelli, che si rammarica per il trattamento riservato alla campionessa di casa.
Pistelli: «Gesto ridicolo»
Giovanni Pistelli, che segue Taddeucci da 13 anni, su Facebook ha criticato la scelta dei gestori dell’impianto: «Non si tratta certo del costo del biglietto ma il gesto di richiederlo è quantomeno ridicolo. L’atleta è supportata in questo dalle Fiamme Oro e dalla Federazione Italiana Nuoto. Il gesto? Lo trovo imbarazzante, c’è una grande amarezza nel vedere che non c’è interesse per un’atleta nata e cresciuta “in casa” e io mi chiedo perché. Ho riscontrato tanta freddezza nei suoi confronti da parte di gestore e Autorità». Il presidente del Team Nuoto Toscana Empoli applaude invece i sostenitori della nuotatrice: «Hanno dimostrato di tenerci».
Le recriminazioni sono state «inutili e senza risposta»
Pistelli ha poi raccontato di aver anche parlato con l’assessore allo Sport del comune di Empoli, Fabrizio Biuzzi. E ha spiegato: «Inutili e senza risposta le mie personali recriminazioni all’assessore allo sport. Un personaggio sportivo fresco di oro mondiale al collo meriterebbe una accoglienza diversa perché è innegabile che porti attenzione sul territorio verso le attività acquatiche. Credo che anche la stagione prossima, quella Olimpica, ci guarderemo bene dall’inserire nella programmazione la piscina di Empoli se non si muove qualcosa». In passato il Team Nuoto aveva lanciato l’appello alla Regione Toscana per chiedere una sistemazione adeguata per la sua campionessa.