La Cina ribadisce: «Non riconosceremo mai l’indipendenza a Taiwan»

Il principio di “Una sola Cina” è «universalmente riconosciuto e rispettato» e la riunificazione di Taiwan è un processo irreversibile, con «i militari cinesi che non permetteranno mai la sua indipendenza». Così il generale Zhang Youxia, numero due della Commissione militare centrale cinese, il massimo organo delle forze armate guidate dal presidente Xi Jinping, in apertura dei lavori dello Xiangshan Forum a Pechino.

A ottobre la Cina ha inviato 380 aerei e 137 navi da guerra a Taiwan

Pechino sta progressivamente aumentando la pressione militare e politica su Taiwan. Il ministero della Difesa di Taiwan ha fatto sapere che la Cina ha inviato verso l’isola più di 380 aerei militari e oltre 137 navi da guerra nel solo mese di ottobre. Nel suo discorso al forum sulla sicurezza, il generale Zhang ha spiegato che Taiwan «è al centro degli interessi fondamentali della Cina. Non importa chi tenta di separarla dalla Cina in qualsiasi forma, l’esercito cinese non sarà mai d’accordo e non mostrerà mai clemenza», ha assicurato, aggiungendo che oggi, «guardando il mondo, i problemi legati ai punti caldi emergono uno dopo l’altro», a causa di alcuni Paesi che «per paura che il mondo possa stabilizzarsi, creano deliberatamente disordini, interferiscono nelle questioni regionali, negli affari interni di altri Paesi e istigano rivoluzioni colorate». Secondo la critica di Zhang Youxia, questi Paesi sono colpevoli di creare «conflitti geopolitici artificiali» per poi «predicare l’imparzialità mentre in realtà favoriscono una parte, rendendo le situazioni regionali complesse e intrattabili, e assicurandosi che siano loro a trarre vantaggio dal caos».

Zhang annuncia che la Cina svilupperà legami militari con gli Stati Uniti

Un approccio diverso da quello della Cina, secondo il generale, che attraverso il progetto di sicurezza globale di Xi Jinping «mostra al mondo la giusta direzione per la sicurezza comune e la pace duratura». Ed è in questa ottica che la Cina «svilupperà legami militari con gli Stati Uniti sulla base del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione vantaggiosa per tutti», ha annunciato Zhang. Sembra infatti che Cina e Stati Uniti stiano riavviando il dialogo tra i loro eserciti, nonostante le continue controversie sulle rivendicazioni di Pechino su Taiwan e sul Mar Cinese Meridionale. Gli Stati Uniti hanno inviato Cynthia Carras, direttrice principale per Cina, Taiwan e Mongolia, a rappresentare il Dipartimento della Difesa americano al Forum Xiangshan. L’incontro internazionale, ospitato dal ministero della Difesa cinese, mira a discutere la cooperazione in materia di sicurezza, in un momento di conflitto sia in Ucraina che in Medioriente con la guerra fra Israele e Hamas. La questione di Taiwan, però, difficilmente sarà argomento di discussione. Nei giorni precedenti, inoltre, il ministro degli Esteri cinese Wang Yi si era recato a Washington dove aveva incontrato Joe Biden, alla presenza del segretario di Stato Usa Antony Blinken e del consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan.

Pechino ribadisce: «Non riconosceremo mai l'indipendenza a Taiwan»
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken e il ministro degli Esteri cinese Wang Yi in un incontro alla Casa Bianca il 26 ottobre 2023. (Getty Images).
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