Kevin Spacey, il nuovo film Control arriva il 15 dicembre

Tutto pronto per il ritorno al cinema di Kevin Spacey. L’attore due volte premio Oscar sarà infatti in sala con Control, primo film dopo l’assoluzione dalle accuse di violenza sessuale. Come ha rivelato in esclusiva Variety, negli Usa e nel Regno Unito il film arriverà il prossimo 15 dicembre, confermando la decisione della produzione di puntare sul periodo invernale e le festività. Ancora ignota la compagnia che si occuperà della distribuzione in tutto il mondo, così come non si sa ancora nulla in merito all’uscita in Italia. È invece online il primo trailer del film, in cui è possibile sentire la voce fuori campo di Spacey. La star infatti non dovrebbe apparire mai sullo schermo, ma recitare nei panni di un personaggio cruciale che si muove dietro le quinte della vicenda.

Ufficiale la data di uscita di Control, primo film di Kevin Spacey dopo l'assoluzione dalle accuse di violenza. Le anticipazioni.
Kevin Spacey dopo la sua assoluzione dalle accuse di violenza (Getty Images).

Control, cosa sappiamo del ritorno al cinema di Kevin Spacey

Film a basso budget del regista di Superman Requiem Gene Fallaize, Control si concentra sulla relazione tra il premier britannico David Addams e la ministra dell’Interno Stella Simmons, che i due fanno attenzione a non rivelare ai media. Volto dei personaggi principali sono Lauren Metcalfe, già vista nella serie Bridgerton, e Mark Hampton. Come mostrano le immagini del primo trailer, mentre ritorna a casa a bordo di un’auto a guida autonoma la donna si ritrova improvvisamente ostaggio di una figura ignota (Kevin Spacey) che da remoto prende il controllo del mezzo. Con l’intento di vendicarsi per un torto subito in passato, minaccia di rendere pubblica la sua relazione a meno che lei non faccia esattamente ciò che vuole. Spacey ha registrato le sue parti a Londra nel dicembre 2022, mentre attendeva l’inizio del processo.

«Non mi pento di aver ingaggiato Kevin Spacey e rifarei tutto da capo», ha raccontato a Variety il regista del film Fallaize, rispondendo alle critiche di alcuni utenti che hanno protestato sui social. «In aula, chi doveva giudicare lo ha ritenuto non colpevole». Il cineasta ha poi ricordato di essersi trovato molto bene a lavorare con una stella della recitazione come Spacey. «È sempre stato tranquillo e non ha mai parlato del processo, pur ricordando con nostalgia i tempi di House of Cards (fra i progetti di maggior successo, ndr.)», ha detto il regista. «Sembrava anche piuttosto timido». Prima di Control, Spacey era apparso a marzo nel film L’uomo che disegnò Dio diretto da Franco Nero, che ha accolto con gioia l’assoluzione dalle accuse a fine luglio. «Fui l’unico a chiamarlo per un film», ha detto in un’intervista al Corriere. «Gli americani sono troppo moralisti».

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