Kata scomparsa a Firenze, i sospetti sul furgone bianco e lo scooter

Un furgone bianco, uno scooter, le due persone che nei giorni precedenti alla scomparsa della piccola cercavano lo zio di Kata, Abel, presentandosi più volte presso l’ex hotel Astor occupato: sono ancora tanti gli elementi che devono trovare un collegamento tale da diventare certezze, ma le indagini prosegueno senza sosta. Kataleya Mia Chicclo Alvarez, per tutti Kata, è scomparsa da quasi un mese, più precisamente dal 10 giugno scorso. Seppur non vi sia ancora un nome o i nomi dei responsabili della sparizione, l’ipotesi più accreditata è che la piccola sia stata portata via dall’albergo in un range orario di circa mezz’ora, tra le 15.13 e le 15.45.

I video delle telecamere di sorveglianza di una ditta vicina all'ex hotel Astor hanno mostrato la presenza di un furgone bianco.
Kata, bimba di 5 anni scomparsa a Firenze (foto Twitter).

Il giallo del furgone bianco e dello scooter

Fotogrammi esaminati e da esaminare ancora, quelli presenti nei video delle telecamere di sorveglianza di una ditta che confina con il cortile dell’Astor. Dalla registrazione si evince prima un rumore, come la caduta di qualcosa dall’alto, poi la comparsa di un furgone bianco che parte poco dopo insieme a uno scooter, in direzione dell’uscita alla fine di un vialetto che sbuca in via Monteverdi.

Perquisita la ditta confinante con l’ex Astor

Non ha fornito ulteriori elementi utili la perquisizione eseguita nella ditta confinante con il cortile dell’ex hotel Astor, estesa anche ai titolari, come persone non indagate, durante la quale non è stato trovato nulla che possa ricondurre a Kata. Resta l’ipotesi legata al furgone e al ciclomotore, ma nessuna pista è stata confermata.

 

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