Israele, trattative in salita per il rilascio degli ostaggi

È il 38esimo giorno di guerra: sono oltre 11 mila i morti palestinesi, secondo Hamas; 1200 quelli israeliani; 241 gli ostaggi a Gaza. Voci di un’intesa per il rilascio di 80 donne e bambini israeliani in cambio di donne e adolescenti palestinesi detenuti da Israele: «Negoziati in corso, coinvolti anche Qatar e Egitto», ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Sullivan. Ma Hamas frena dopo l’assedio all’ospedale Shifa. Netanyahu non esclude l’accordo. Tra i bambini presi in ostaggio da Hamas c’è anche un piccolo americano di tre anni i cui genitori sono stati uccisi negli attacchi del 7 ottobre. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota, senza fornire altri dettagli sul bambino rapito dai terroristi.

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Wp, Hamas voleva scatenare una guerra regionale

L’intenzione di Hamas il 7 ottobre scorso non era solo uccidere e catturare il maggior numero di israeliani ma innescare un conflitto che avrebbe divampato in tutta la regione. Lo hanno rivelato al Washington Post funzionari di intelligence di quattro paesi occidentali e mediorientali. Secondo gli analisti, le prove trovate dopo gli attacchi – mappe dettagliate, scorte di cibo per diversi giorni, munizioni ed esplosivi in grandi quantità – rivelano l’intenzione dei terroristi di sferrare un colpo di proporzioni storiche e scatenare una reazione israeliana senza precedenti. E anche di andare avanti per giorni e giorni.

Arrivato al Cairo il primo gruppo di russi evacuati da Gaza

Il primo gruppo di 70 russi evacuati dalla Striscia di Gaza è arrivato al quartier generale operativo del Ministero russo per le situazioni di emergenza al Cairo. Lo riferisce l’agenzia Tass. Una colonna di autobus e tre minibus che trasportavano cittadini russi è arrivato alla sala conferenze di uno degli hotel dove era allestito il quartier generale, dove gli sfollati sono stati accolti da squadre di operatori sanitari e rappresentanti del Ministero delle Situazioni di Emergenza.

Usa effettuano attacchi contro siti iraniani in Siria

L’esercito americano ha condotto degli attacchi aerei su due località della Siria orientale sostenute dall’Iran, colpendo una base di addestramento e un deposito di armi. Lo riferiscono il Pentagono e funzionari statunitensi. In una dichiarazione il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha affermato che i raid hanno preso di mira alcuni siti vicino ad Abukama e Mayadin, utilizzati dal Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane e dalle milizie appoggiate dall’Ir

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