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Israele, nell’esercito si arruolano registi, attori e tecnici musicali
Attori, registi e lavoratori dello spettacolo imbracciano le armi per Israele contro Hamas. Gal Genossar, autore del cortometraggio The Monopol presentato domenica 15 ottobre al Chelsea Film Festival di New York, ha già annunciato di voler partire per difendere il suo Paese. «Tutti giochiamo un ruolo molto importante, che va oltre il nostro lavoro», ha spiegato all’Hollywood Reporter. «Dobbiamo essere i primi sostenitori della nostra nazione». Abitante di un piccolo centro vicino Tel Aviv, ha deciso di andare al fronte dopo aver consultato la moglie, ma soprattutto dopo aver saputo dell’uccisione del suo amico e collega Yahav Winner. «Come posso tornare a fare arte con quello che sta succedendo in questi giorni?», ha concluso il regista, cui ha fatto eco l’artista di strada israeliano Nitzan Mintz. «Dobbiamo aiutare chiunque possiamo».
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Israele, al fronte anche una guardia di sicurezza al tour di Taylor Swift
Gal Genossar non è però il solo ad aver lasciato cineprese e microfoni per imbracciare i fucili. Una guardia di sicurezza che ha lavorato all’Eras Tour di Taylor Swift, con un passato nell’esercito, ha da poco raggiunto il fronte. Lo ha annunciato Israel News, che ha riportato anche un suo messaggio anonimo. «Ho avuto una bella vita negli Stati Uniti», ha raccontato al giornalista Eran Swissa, che ha pubblicato anche diversi post su Instagram e TikTok. «Ho fatto il lavoro che amo, trovato grandi amici e vissuto in una casa confortevole. Non ero obbligato a venire qui, ma non potevo restare in disparte mentre intere famiglie vengono uccise nelle proprie abitazioni solo perché sono ebree». Dicendosi vicino al suo popolo e alla sua nazione, ha poi invitato chiunque possa dare una mano a «scegliere la parte giusta della storia al fianco dell’umanità».
#TaylorSwift security guard is ditching her and flying to #Israel to fight #Hamaspic.twitter.com/1ZMEz5QjGf
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(@presspplay) October 17, 2023
«Questa non è una scena di Fauda, ma la vita reale». Così ha invece parlato, con indosso l’uniforme militare dell’esercito israeliano, Idan Amedi, attore protagonista della serie tv in streamig su Netflix. «Come potete vedere, indosso un abbigliamento leggermente diverso. Volevo dirvi che, nonostante i terrificanti e brutali attacchi che hanno ucciso i nostri cari, il morale rimane alto». L’attore ha spiegato di aver iniziato a prestare servizio sabato 14 ottobre nel sud di Israele. A Sderot, non lontano dalla Striscia di Gaza, sta combattendo invece Lior Raz, altro interprete noto per essere apparso in Fauda. I produttori hanno confermato al Times of India anche l’arruolamento di un altro membro del cast della serie Netflix, Tsahi Halevi. Tramite alcune foto pubblicate sui social dalla polizia, è certa la sua partecipazione a diversi raid in complessi residenziali di Lod, a sud-est di Tel Aviv.
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Dal tecnico del suono di Fauda al regista Winner, i caduti al fronte
Sotto i colpi di Hamas è caduto invece Lior Waitzman, tecnico del suono che ha lavorato al montaggio delle serie Fauda per Netfix e Teheran per Apple Tv+. La conferma è giunta direttamente da Ted Sarandos, co-Ceo dell’azienda fondata da Reed Hastings, con un comunicato ufficiale. «Stava lavorando alla nostra serie originale Bros prima di arruolarsi», ha spiegato l’amministratore delegato dello streamer. «I nostri cuori sono vicini alla sua famiglia e a tutti coloro che hanno perso qualcuno in Israele». Il 7 ottobre, nel kibbutz di Kfar Aza, Hamas ha dapprima rapito e poi ucciso il regista Yahav Winner, autore del corto The Boy. «La sua scomparsa ci lascia un vuoto incolmabile», ha scritto la Go2Films che ha distribuito i suoi progetti. La moglie Shaylee Atary, come lui impiegata nel cinema, gli ha reso omaggio ricordandolo come un «eroe che ha fatto di tutto per proteggere la sua famiglia e fermare i terroristi».
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— Fauda Official (@FaudaOfficial) October 16, 2023