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Intesa Sanpaolo, le imprese italiane di cosmetica tra le più performanti: cresce l’export
Il settore italiano della produzione di cosmetica è stato uno dei più performanti negli ultimi anni. È quanto emerge da un’elaborazione della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo su 780 bilanci aziendali di imprese del settore (443 commerciali e 337 di produzione). Il comparto produttivo è stato spinto soprattutto dalle startup, ovvero le imprese costituite dopo il 2010, che hanno registrato un +24 per cento di crescita di fatturato nel quadriennio 19-22.
Le aziende titolari di brevetti sono molto più performanti
Nel 2022 la cosmetica, pur subendo un ridimensionamento della marginalità unitaria, ha continuato a mostrare livelli di redditività elevati. L’EBITDA margin è stato infatti pari al 9,6 per cento tra le imprese di produzione, inferiore solo alla farmaceutica (11,7 per cento) e al biomedicale (9,8 per cento). Inoltre, il valore dei margini operativi lordi ha registrato un aumento cumulato pari al 3,8 per cento (5,5 per cento per le imprese di produzione) ed è salito per il 47 per cento delle imprese. Più fattori di competitività consentiranno alle imprese del settore di affrontare con successo il complesso scenario esterno. Anche in prospettiva potranno far leva sull’elevato utilizzo di fattori immateriali come innovazione e marketing. L’incidenza delle immobilizzazioni immateriali sul totale dell’attivo è infatti mediamente pari al 2,6 per cento, solo di poco inferiore ai dati della farmaceutica (3 per cento). Le aziende del settore titolari di brevetti sono molto più performanti: nel 2022 hanno registrato EBITDA margin in crescita e quasi doppio rispetto a quelle senza brevetti (14,3 per cento contro 7,5).
Nel primo semestre del 2023 l’export a prezzi correnti è aumentato del 25 per cento
Le imprese della cosmetica possono poi contare su un “cuscinetto” di liquidità pari all’11,7 per cento dell’attivo, con punte del 14 per cento tra le micro imprese. Inoltre, nel tempo hanno rafforzato la propria patrimonializzazione: il patrimonio netto sul passivo è salito al 40,3 per cento nel 2022 dal 33,8 del 2019. È alta poi la competitività delle aziende italiane della cosmetica sui mercati internazionali. Nel primo semestre del 2023 l’export a prezzi correnti è aumentato del 25 per cento in termini tendenziali. È stata battuta la concorrenza di nostri principali competitor europei, Francia (+17 per cento) e Germania (+12 per cento) su tutti. Le imprese italiane hanno potuto contare su un buon mix di prodotti e una crescita diffusa per comparto e, soprattutto, nei prodotti per il corpo e nei profumi.