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Inps, intelligenza artificiale per trovare lavoro ai disoccupati
Il direttore generale dell’Inps Vincenzo Caridi, intervistato dal Messaggero, ha parlato di una rivoluzione in campo tecnologico che aiuterà non solo l’Istituto, ma anche tutti coloro in cerca di occupazione. Nello specifico, è pronta una piattaforma chiamata Siisl (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) che utilizzerà l’intelligenza artificiale per cercare lavoro ai disoccupati.
L’AI per contrastare la disoccupazione
Caridi ha specificato che la piattaforma «consente di associare alle richieste di occupazione le offerte di lavoro disponibili, o di accedere alle offerte formative necessarie per adeguare le proprie competenze a quelle richieste dal mercato, seguendo corsi indennizzati. In pochissimo tempo è stato realizzato questo sistema che permette l’integrazione delle azioni di tutti i soggetti pubblici e privati che hanno un ruolo nel percorso di attivazione lavorativa degli utenti». Inoltre, da febbraio 2024 verrà introdotta la figura del Consulente virtuale intelligente, con il quale il cittadino potrà interagire in modo colloquiale. Solo a metà novembre, OpenAI, azienda responsabile dello sviluppo di ChatGPT, è tornata a far parlare di sé dopo aver introdotto la versione Voice dell’app, un’espansione per smartphone che si propone di interagire come un essere umano.
Il sistema Affinity score
La piattaforma è stata attivata a partire dal primo settembre per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL). Gli utenti hanno avuto la possibilità di caricare il proprio curriculum vitae e consultare le opportunità di lavoro disponibili. A partire dal mese di dicembre, però, sarà implementato un sistema di Affinity score che, utilizzando le tecniche di machine learning, consentirà alle Agenzie di indirizzare gli utenti verso le posizioni di lavoro più adatte alle loro competenze. Questo sistema incrociato mirerà a ottimizzare l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro, permettendo ai cittadini di ordinare le offerte in base al grado di affinità con il proprio curriculum vitae. Il dg dell’Inps non ha dubbi sull’importanza dell’AI: «Contribuirà a ridurre il mismatch (disequilibrio tra domanda e offerta, ndr.) nel mercato del lavoro».