Inondazioni in Libia: 10 mila dispersi e migliaia di morti

La tv di Bengasi ha accreditato una stima secondo la quale il numero dei morti per le inondazioni nell’est della Libia potrebbe superare la soglia dei 10.000 solo a Derna. A riportare i numeri dell’emittente è anche Ahmed Wali un consigliere di diverse circoscrizioni di Tripoli, che però ha dichiarato: «Ancora i morti sono circa 2.300» e i dispersi più di «6.000».

«Il numero delle vittime aumenterà drammaticamente»

«Il bilancio delle vittime della tempesta in Libia è enorme» ha avvertito la Croce rossa internazionale. «Confermiamo dalle nostre fonti di informazione indipendenti che finora il numero delle persone scomparse ha raggiunto le 10.000». Lo ha segnalato ai giornalisti a Ginevra, in collegamento video da Tunisi, Tamer Ramadan della Federazione internazionale delle società di Croce rossa e Mezzaluna rossa. «Si prevede che il bilancio delle vittime aumenterà drammaticamente» ha avvertito l’organizzazione.

Crosetto: «Offerti aiuti per le zone alluvionate»

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha «appreso con dolore degli ingenti danni causati dall’uragano Daniel che ha colpito la parte est della Libia causando morte, feriti e distruzione», come comunicato da Palazzo Chigi. «L’Italia esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e al popolo libico e ha attivato la Protezione civile per poter assistere nel migliore dei modi la Libia colpita da questa emergenza». Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha riportato su X: «Abbiamo immediatamente offerto l’aiuto della Difesa per le zone alluvionate, come abbiamo fatto per il Marocco colpito dal sisma».

 

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